Sono tanti gli sport dove il corpo umano è sottoposto a sbalzi di temperatura notevoli, per cui si suda molto e poi, magari, dopo un po’ si affronta il freddo. Il motociclismo è uno di questi: pensate a quando, avendo davanti a noi un lungo viaggio, che contempla varie latitudini e altitudini, ci bardiamo per bene, poi facciamo le manovre da fermi spingendo la moto e sudiamo, quindi iniziamo a guidare in città, continuando a sudare... e così via, finché non entriamo in autostrada e ci a 130 orari, investiti da un vento gelido (in inverno), bollente (in estate), per poi, magari, lanciarci su una strada di montagna.
IL BISOGNO DI UN FILTRO
Di qui la necessità di inventare dei tessuti in grado di mantenere sempre asciutto il corpo e conservare un microclima ideale. Il principio è quello di impedire che il vapore acqueo rimanga dov’è, impregnando il filato, e di indurlo ad uscire. Insomma, nel tentativo di rendere sempre più sofisticato il comfort del motociclista non si poteva prescindere da questo primo strato, che funziona come un filtro e che genera la traspirazione. Le più importanti Case di abbigliamento ci lavorano da sempre, ma negli ultimi anni con maggiore convinzione, perché, se fino a qualche anno fa il processo era affidato alla sola giacca e alle sue membrane interne, oggi si lavora a fior di pelle.
BREVETTI E LINEE DEDICATE
È la nuova frontiera dell’underwear tecnico per cui sono nati anche marchi specializzati, come l'italiana SIXS (www.sixs.biz) e la svizzera X-Bionic (www.x-bionic.it), che hanno brevettato i loro prodotti: la prima pare aver trovato la “formula magica” abbinando il carbonio al polipropilene elasticizzato (anche se da circa un anno si è avventurata nel progetto “OsmoSIXS”, ne abbiamo parlato qui), la seconda vuole “trasformare il sudore in energia” per cui ha messo a punto il sistema 3D-Bionic Sphere, che lascia una pellicola di umidità sulla pelle (la funzione naturale del sudore è il raffreddamento del corpo in modo di mantenerlo alla temperatura ideale di 37°. Se si elimina del tutto il vapore acqueo il corpo continuerà ad aumentarne la produzione) senza che il corpo la percepisca come bagnato e poi fa evaporare il sudore in eccesso. Le aziende, ormai propongono una linea estiva, che prevede shorts, canottiere, polo, ecc. ed una invernale con maglie e leggins termici, in versione “intera” o “spezzata”. Noi, trovandoci a primavera inoltrata, vi proponiamo la linea “summer” (cliccate qui per la gallery), ma se volete avere una panoramica più ampia sul tema vi invitiamo a sfogliare il nostro Speciale Abbigliamento.
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