Della situazione della Bimota nei confronti del regolamento si parla quasi ogni giorno, soprattutto perché si sta smuovendo una montagna per una sola marca, cosa che, almeno nella SBK, non era mai capitata. Adesso giunge l'ennesima notizia direttamente dalla direzione del mondiale Superbike: La FIM, rappresentata da Charles Hennekam (Coordinatore tecnico e Responsabile Omologazioni) e accompagnata da Gregorio Lavilla, Dorna WSBK Sporting Director, ha fatto visita ai stabilimenti della Bimota a Rimini. Lì gli ufficiali della Federazione e della SBK hanno incontrato Daniele Longoni, Vice Presidente di Bimota ed Andrea Acquaviva, Responsabile Tecnico Bimota, che hanno esposto il business plan (incluse le previsioni di produzione per l'anno 2014) e hanno mostrato le componenti tecniche necessarie alla partecipazione alla classe EVO. Il risultato lo sapevamo già, ossia che Bimota parteciperà da Aragon alla SBK (qui gli orari TV) ma senza ricevere punti, e così sarà almeno fintanto che non saranno prodotte le 125 unità richieste da regolamento. La FIM (con la Dorna) tornerà a Rimini per controllare che l'adempimento venga rispettato dopo il round di Laguna Seca, che sancisce il termine ultimo per il primo scaglione di produzione secondo le nuove norme della Superbike. Ce la farà Bimota? Noi speriamo di sì.
Ovviamente i piloti della Casa riminese, Badovini e Iddon, non sono compresi nella lista di FantaMOTOCICLISMO: provate a indovinare le prime cinque posizioni delle due manches della Superbike (ma questa settimana si gioca anche con la MotoGP) e, a fine campionato, chi avrà totalizzato più punti diventerà tester di Motociclismo per un giorno. Cliccate sul pulsante arancione qui sotto per partecipare:
CON UMILTÀ E ORGOGLIO, RICORDANDO LA STORIA
La Casa romagnola è una di quelle che da sempre hanno animato la scena delle gare per moto derivate dalla serie. I nuovi proprietari lo sanno e non hanno certo perso l'occasione per ricordarlo a tutti. Ecco il comunicato ufficiale che saluta il ritorno della Bimota alle corse.
Bimota e la Superbike; due nomi legati nella storia, nel tempo; Bimota ha vinto l’ultimo mondiale TTF1, la prima gara del neonato campionato del mondo Superbike e per un soffio non ha vinto il primo del nuovo corso targato Superbike; Bimota nel 2000 ha vinto una gara incredibile (con Antony “The Go Show” Gobert), al debutto; poi il silenzio; anni di rivoluzione per la piccola Bimota che si è studiata, strutturata, trasformata più volte, sino ad arrivare al nuovo assetto definitivo lo scorso 5 Settembre. Da quella data il passo di Bimota è cambiato, le nuove energie hanno risvegliato gli istinti sopiti ma mai domi di un marchio che è nato con le corse e che nelle gare internazionali trova la propria naturale collocazione.
Bimota torna ufficialmente alle corse e lo fa a modo suo; con una grande scommessa.
Bimota porta in pista la sua ultima nata, BB3, una moto presentata all’EICMA 2013. 5 mesi dopo è già in pista e tra poche settimane nelle concessionarie. Un’operazione che definire difficile e complessa sarebbe riduttivo ma resa possibile dai grandi partner che lavorano con Bimota, primo fra tutti BMW; il colosso motoristico tedesco si è subito appassionato al progetto ed è nata una sinergia immediata, quasi empatica, che ha permesso di procedere a tappe spedite nella realizzazione della moto. Bimota per riaccendere la passione ha scelto un partner che nelle corse rappresenta l’eccellenza, un team storico per il mondiale Superbike, la Alstare, di Francis Battà ed anche in questo caso la collaborazione è nata immediatamente in modo naturale e sinergico.
Oggi ad Aragon Bimota inizia a scrivere una nuova pagina della propria storia racing e lo fa con l’umiltà di chi si riavvicina ad un mondo duro ma corretto; lo fa sapendo che parte da zero e deve guadagnarsi il rispetto dei piloti, dei team, della stampa; torna ad assaporare il paddock, a sentire di nuovo l’odore di gomma sull’asfalto, la benzina che evapora nei box, a riempirsi gli occhi dei colori del paddock, dei sorrisi dei piloti e dei team; Bimota inizia questa avventura forte di un importante fan che seguirà le corse da lassù, uno dei suoi storici fondatori, Massimo Tamburini.
