Sono passati solo due giorni dal
GP d’Argentina (vinto da Cal Crutchlow) ma sono state già dette molte cose:
Valentino Rossi si è lamentato del comportamento di
Marc Marquez (
qui trovate la sequenza di foto dell’incidente), che in tutta risposta, dopo aver cercato di chiedere scusa (
ed essere stato cacciato malamente dal box Yamaha), ha pensato di
dare poco peso a ciò che pensa il Dottore. Hanno parlato poi
Aleix Espargarò (secondo il pilota Aprilia andrebbe punito anche Petrucci) e, soprattutto, ha espresso la sua opinione
Agostini. Il pilota più titolato della MotoGP è stato molto chiaro: Valentino Rossi ha torto. Ora tocca a
Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, dire qualcosa. Ecco le sue parole:
“È stata una gara complicata dal maltempo. Nella classe regina il pilota che aveva fatto la pole (Jack Miller) partiva con gomme da asciutto. Al mutare delle condizioni dell’asfalto gli altri sono entrati nei box, cosa consentita dal regolamento, per effettuare il cambio moto con uno scenario ricordante quello del GP di Germania di due anni fa. Ma partire dalla pit-lane è complicato e pericoloso, per questo è stato scelto di strutturare la griglia di partenza in quel modo. Con il pilota in testa che aveva fatto la scelta di gomme rivelatasi poi corretta fermo sulla sua casella e gli altri arretrati. È stato fatto così e mi è sembrata una decisione corretta, anche perché presa con il parere favorevole della maggior parte dei team”.
Il responsabile di Dorna ha parlato anche della corsa:
“La pista era in condizioni non facili e la gara è stata complicata. Tutti abbiamo visto quello che poi è successo. I giudici (nominati solo dall’IRTA e dalla FIM, ndr) hanno deciso e io non entro nel merito della decisione. Sicuramente nella prossima Safety Commision ad Austin discuteremo con tutti i piloti in modo da migliorare le cose in futuro”.