Mancano solo due tappe alla chiusura dell’edizione 2016 della Dakar. Quella d’ quest’anno in Argentina e Bolivia è una Dakar martoriata. Non passa tappa che non succeda qualcosa; non passa giorno che il percorso venga modificato, che le tappe vengano interrotte, ritardate; il meteo non perde occasione per mettere a dura prova i piloti quanto gli organizzatori, con presenza quasi simultanea di piogge torrenziali e caldo insopportabile… Proprio quello che succede nelle
tappe 8 e 9, mentre nella 10 e nella 11 si assiste ai trionfi di Svitko e Meo.
Ma a fare notizia sono soprattutto i problemi meccanici che condizionano le prove di alcuni top rider. Primo fra tutti il nostro Botturi, che nella tappa 10 è
costretto al ritiro da noie elettroniche alla sua Yamaha. Per contro, arriva la miglior prestazione dell’esordiente Jacopo Cerutti (Husqvarna): il comasco chiude al 13° posto la decima tappa, risalendo al 14° posto nella classifica generale.
La
tappa 11 vede il ritiro di Gonçalves, già graziato dall’accorciamento della
tappa 9. Dopo la
caduta nella
tappa 8 e l’arbusto conficcato nel radiatore durante la
tappa 9, dato che “non c’è due senza tre”, il portoghese è vittima di un brutto incidente. Le sue condizioni non sembrano essere gravi e Paulo non corre attualmente alcun pericolo, la sua Dakar però finisce qui.
Nella classifica generale comanda Price, seguito da Svitko e Meo, vincitore della tappa 11. Miglior italian è Cerutti, 13°