Dakar 2013: le moto

Non solo KTM, Honda, Husqvarna e Yamaha, tanto per citare le moto più numerose alla Dakar 2013. Da quando il regolamento ha imposto la cilindrata massima di 450 cc, la varietà di moto al via è aumentata, potendo sfruttare come base le enduro o cross poi opportunamente preparate per il rally. Vediamole da fermo e in azione nella gallery e approfondiamo un po’ la conoscenza tecnica con qualcuna (solo con qualcuna, purtroppo, dato che molte di queste moto sono realizzazioni poco più che artigianali e i piloti hanno altro a cui pensare piuttosto che diramare comunicati stampa…). L’elenco è in rigoroso ordine alfabetico, non ha pretesa di completezza ma serve più che altro a fare una panoramica e a dare visibilità a moto e piloti che sulla grande stampa non hanno mai spazio ma che sono il sale della Dakar.

BMW
Due le BMW in gara, derivate dal modello enduro G 450 X con cui la casa bavarese ha cercato di entrare nel mercato offroad senza troppo successo.

BULTACO
Ignacio Chivite  al via della Dakar in sella alla sua Bultaco Frontera 370 2 tempi “classe 1978”. Lo spagnolo porta in gara l’unica Bultaco, l’unica 2 tempi oltre che la moto più datata.

GAS GAS
La casa spagnola si schiera ufficialmente al via della Dakar con la ECD. Derivata dal modello enduro EC 450 F. In questo senso, si sono aggiunti due serbatoi laterali ed uno posteriore, un nuovo cupolino, il sistema di navigazione, un sistema di scarico esclusivo, un paracoppa motore con un serbatoio dell’acqua incorporato. Oltre a questo troviamo un telaio rinforzato nella zona sterzo e la scatola filtro posta nella parte anteriore per un minor accumulo di polvere.

HONDA
La casa alata torna ufficialmente alla Dakar dopo una ventina d’anni per vincere con il prototipo CRF450 Rally. La base meccanica e ciclistica è della  CRF450X enduro, con l’aggiunta dell’iniezione elettronica Honda PGM-FI per ridurre i consumi e rendere ancora più dolce e lineare l'erogazione del potente motore monocilindrico derivato da quello della cross  CRF 450R.

HUSABERG
La casa svedese utilizza per questa Dakar la base dell’apprezzata enduro FE 450. Portata in gara dallo svedese Thomas Berglund in un’accoppiata tutta scandinava.

HUSQVARNA
È la rivelazione della Dakar, con ben tre tappe già conquistate. Le Husqvarna TE 449 RR by Speedbrain si sono dimostrate velocissime anche se con qualche problema di gioventù. 

KAWASAKI
Non potevano mancare al via le “verdone”. Alcuni piloti hanno scelto di portare in gara la KLX 450, tra cui il cileno Patricio Cabrera, protagonista nel prologo col quarto tempo ma ancor di più per questo numero che per brabura e fortuna non si è risolto in un disastro.

KTM
La casa austriaca (qui la presentazione della squadra per la Dakar) parte come favorita, avendo dominato le ultime undici edizioni della Dakar. La Rally 450 è ancora quella da battere, ha 55 CV e pesa 145 kg senza i 35 litri di benzina.

JINCHENG
Il produttore cinese Jincheng Corporation mette in gara due moto, le JC 450Y, una delle quali affidata a un pilota cinese, Guanghui Wei, alla sua quarta Dakar. Non è la prima volta che la casa cinese partecipa alla dakar, avendo corso anche nelle scorse 5 edizioni del raid.

SHERCO
La Sherco affida la sua 450 SR al team CrocoAventures che si schiera con ben quattro piloti. La moto è stata realizzata sulla base della enduro SE 450i Racing.

SUZUKI
Inusuale scelta per il pilota portoghese Mario Patrao del Team Bianchi Prata, l’unico a portare in gara una Suzuki RMZ 450 Rally. Scelta fin qui ripagata visto che Patrao occupa la 38esima posizione nella generale dopo l’ottava tappa.

TM
La 450 Rally “S13” è la moto affidata ad Alex Zanotti, Campione del mondo 2012 Baja Rally. La moto della casa di Pesaro è curata in ogni dettaglio e utilizza soluzioni interessanti, come il serbatoio posteriore autoportante che funge anche da telaio.

YAMAHA
La Yamaha YZF 450 Rally si sta dimostrando una validissima moto alla Dakar. Moto molto apprezzata dai privati e in grado di puntare alla vittoria con il Team Yamaha Motors France.