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Comparativa maxienduro: and the winner is…

Un gustosissimo motore 1200, un solidissimo avantreno da 19” e cerchi a raggi affidabili anche in off road: cosa chiedere di più a una maxienduro? La vincitrice della comparativa ci ha stupito anche per un controllo di trazione davvero efficiente e un cardano molto dolce

Comparativa maxienduro: and the winner is…

Otto tester su otto di estrazione diversa l’hanno eletta vincitrice della comparativa maxienduro 2013. Un voto maturato all’unanimità dopo cinque giorni e 1.500 km tra strada (70%) e fuoristrada (30%). Sì ok… ma chi diavolo ha vinto? Curiosità comprensibilissima: vi assicuriamo che lo saprete prestissimo, quando metteremo on line il video di questa fantastica avventura e quando usciremo in edicola a fine aprile. Ma ora, con queste poche righe scritte un po’ di fretta da una stanza di hotel, non vogliamo rovinarvi la sorpresa. Però qualche considerazione generale, quella sì, è doverosa.

 

FIN TROPPO POTENTI, STRADALI, ELETTRONICHE

C’è troppa elettronica sulle maxienduro moderne? Ce lo siamo domandati ogni giorno, quasi ogni ora, impegnati come eravamo a “trafficare” sui menu delle moto nel passaggio dal fuoristrada alla strada e viceversa. Secondo la maggior parte dei tester di Motociclismo il rischio è di snaturare questo tipo di moto. Rischio peraltro confermato dalla pericolosa tendenza a salire con le potenze: 100 CV non sono sufficienti per girare il mondo, a ritmo blando o anche di fretta, viaggiando in due a pieno carico? Se la coppia non manca, certo che sì. Altra questione: perché le maxienduro stanno diventando sempre più delle crossover? Anche in questo caso la scelta di “stradalizzarsi” sembra discutibile, benché il mercato sembra andare proprio in questa direzione. A noi continuano a piacere le moto col cerchio a raggi. E qualcuno addirittura rimpiange l’assenza del 21” anteriore.

 

LE PIÙ AMATE DAGLI ITALIANI
In definitiva ci sono piaciute? Sono quanto di meglio offre il mercato? E’ innegabile che si viaggi comodi, che siano divertenti da guidare, che all’occorrenza sappiano anche divertire sia in fuoristrada sia su strada. È vero, sono un po’ pesanti e generose nelle dimensioni, cosa che le rende poco manovrabili a basse andature e un po’ impegnative per i meno alti. Ma per tutto il resto rappresentano il mix perfetto tra comfort, sportività e versatilità. Non a caso sono ormai da diversi anni le più amate dagli italiani.

 

 

 

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