LA PRIMA IMPRESSIONE È QUELLA SBAGLIATA
La moto mi sembra leggermente più massiccia della precedente nella zona anteriore, i cilindri un po’ più sporgenti. Ma mi viene assicurato dagli ingegneri che l’interasse tra le testate è invariato, così come i volumi complessivi della moto e anche il peso (la nuova GS dichiara qualche kg in più della precedente perché ha, tra le altre cose, l’ABS di serie). Anche il sound inizialmente mi delude: di sicuro sia all’aspirazione sia allo scarico la vecchia GS era più gustosa. La motivazione “ufficiale” di BMW è che, con le borse laterali montate, il precedente modello creava una sorta di rimbombo molto fastidioso nei lunghi viaggi (come molti utenti lamentavano). Ma vuoi mettere quando spalancavi il gas? Insomma, niente colpo di fulmine.
Ma già dopo nemmeno un minuto di guida cambia tutto: faccio inversione a U in prima, senza appoggiare i piedi, senza “giocare” con la frizione. Manovra “trialistica” impossibile con qualsiasi concorrente della GS. Trasmissione e motore mi conquistano. Frizione più modulabile e molto più morbida da azionare, cambio “lungo” ma preciso; e poi il boxer… Esattamente come prima, scalda e vibra poco e da 1.500 giri riprende in qualsiasi marcia con una elasticità impareggiabile. Solo che ha molta più forza a qualsiasi regime. Scommetto che già da 3.000 giri si dispone di qualche CV più di prima.