di Fabio Meloni - 04 February 2018

Kawasaki Ninja H2 SX 2018: dolce brutalità

Dici “moto sovralimentata” e pensi a un mostro violento e sbuffante - ovvero quello che sono la H2 e la H2R. Con la SX però il discorso cambia: l’erogazione è dolce e piena, quasi fosse quella di un quadricilindrico aspirato di gross(issim)a cilindrata. La ciclistica è super stabile e la protezione aerodinamica molto buona. Le prime impressioni di guida della Kawasaki Ninja H2 SX 2018

Allo scorso salone di Milano Kawasaki ha mostrato la nuova Ninja H2 SX, una viaggiatrice, sviluppata sulla base della sorella sportiva, spinta dal motore sovralimentato “Balanced Supercharged” di 998 cc e 200 CV di potenza. Il motore della H2 SX è essenzialmente nuovo, numerosi sono infatti i componenti rivisti rispetto alla base di partenza; cresce anche la capacità del serbatoio, che passa da 17 ai 19 litri, e aggiornato anche il telaio. Cambiano anche le misure, le sospensioni, le carene… insomma, qui tutto è studiato in ottica comfort di viaggio.

Per tutti i dettagli della moto vi rimandiamo però al nostro articolo di presentazione; ora è il momento di testare come si comporta tra le curve la nuova tourer di Akashi, ecco le prime impressioni di guida.

Quando provammo per la prima volta la Ninja H2 eravamo in pista, in Qatar. Il divertimento fu parecchio, ma allo stesso tempo pensammo che quel motore non andava bene su strada: troppo, troppo effetto on-off. Siamo quindi saliti in sella alla nuova H2 SX con un po’ di scetticismo, nonostante la promessa dei tecnici in verde: vedrete, è un’altra cosa. Era vero. Sorprendentemente, vero. Il quattro-in-linea ha mantenuto la “castagna” che ti aspetti da un “mille” sovralimentato (va fortissimo già dai regimi medio-bassi) abbinata però a un’erogazione dolce e una risposta al gas precisa, soltanto poco più decisa di quella di un “mille” sportivo aspirato. Lo sappiamo, volete sapere quanto va. I paragoni a distanza sono sempre azzardati, ma diciamo che la progressione tra 5.000 e 11.000 giri ricorda da vicino quella della ZZR1400. Una spinta fluida e massiccia che ti lancia in pochi istanti a velocità sconsiderate, schiacciandoti lo sterno e mettendo a dura prova braccia e spalle. Della ZZR ha anche la rassicurante, monumentale stabilità, cui somma una buona protezione aerodinamica. A 200 km/h sembra di andare a 100; è davvero una moto da autobahn. Che però sa piacere anche nel misto.

La guida è per forza di cose più fisica di quella chiesta da una crossover sportiva; per tenere un buon ritmo bisogna utilizzare gli spostamenti del busto per accompagnare gli ingressi in curva e i cambi di direzione. Una volta entrati in quest’ottica il gusto è tanto; si pennellano traiettorie tonde con velocità di percorrenza sostenute, rassicurati da un reparto sospensioni davvero a punto e da freni all’altezza di qualunque decelerazione. L’esperienza di guida è arricchita dal contributo di un valido e completo “pacchetto elettronico”, che va dalle manopole riscaldabili al cruise control, dal quickshifter bidirezionale al controllo di trazione e dell’impennata (entrambi davvero utili, quando si “apre”), dalle mappature di erogazione al freno motore regolabile. Da un punto di vista puramente turistico – e quindi un po’ disallineato dalla natura della moto – avremmo preferito una posizione di guida meno caricata sui polsi; super positivo invece il giudizio sulle vibrazioni: del tutto assenti.

Chiudiamo con i prezzi: la nuova Kawasaki Ninja H2 SX, disponibile nella colorazioni “Metallic Carbon Gray" (grigio) / Metallic Matte Carbon Gray (grigio)”, è in vendita a 19.940* euro c.i.m., che diventano 22.940* per la più accessoriata versione SE, disponibile nella livrea “Emerald Blazed Green (verde) / Metallic Diablo Black (nero)”.

*: i prezzi presenti in questo articolo si intendono con la formula "chiavi in mano" (c.i.m.), in cui il prezzo finale si ottiene aggiungendo al prezzo di listino "franco concessionario" le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica in 250 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA