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Vintage: l’alternativa

Per chi si sente più Steve McQueen che Valentino Rossi e non vuole essere omologato con il resto del mondo, si aprono le porte delle moto Vintage: mezzi di 30 o 40 anni con un sound e un carattere intatti. E che attirano anche i giovani

Vintage: l’alternativa

Avete una moto di almeno trent’anni (anzi, meglio se ha qualche anno di più)? Allora siete “molto Vintage”, ovvero per niente omologati con tutti quelli che hanno le moto “nuove”. Una Moto Morini 350 Sport ha ancora intatto un suo fascino, una vecchia Triumph non passa inosservata di fronte al Bar del Centro, una Moto Guzzi California della prima ora conserva ancora un bel sound dallo scarico e dal motore. Certo, queste moto non saranno il massimo in fatto di prestazioni; queste giovanotte d’altri tempi non hanno freni da urlo e sospensioni dalle cento regolazioni, ma sanno ancora emozionare quando si apre l’acceleratore e spingono dal basso con un tono cupo e sostanzioso.

FASCINO SENZA TEMPO E POCO IMPEGNATIVO
E poi non attirano solo i vecchi appassionati, che ben le conoscono vite dopo vite, ma anche i ragazzi, quei pochi che vogliono ancora una motocicletta. Il motivo è semplice: guidano una moto molto diversa dalle altre, non pagano una follia per l’assicurazione e la tassa di proprietà e, sostanziosa differenza con il “nuovo”, comprarle non costa molto. In più ti basta un bel giubbotto nero di pelle, magari molto usato, di terza mano, un paio di occhialoni e un casco jet per goderla appieno sulla strada. E fai la tua bella figura anche da fermo, appoggiato al serbatoio.

DA VINTAGE A SPECIAL
E se poi ti stufi della tua Vintage, puoi sempre trasformarla in una Special personalissima: un serbatoio diverso, una mezza carena accennata, due scopini al posto del manubrio e una pacifica tourer è una sportiva da Bol d’Or.

Guardate la gallery per prendere ispirazione, ci sono moto vintage “pure” e altre moderne ispirate ai bei tempi dei Rocker. E poi altre che magari non sono propriamente retro, ma che gli appassionati vorrebbero ancora oggi. Ma le Case sono sorde. O miopi?

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