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18 April 2014

Test Suzuki MotoGP: per De Puniet "Ottimi riscontri"

Si dichiara molto contento il francese per i test al Circuit Of The Americas in sella alla Suzuki XRH-1. Provato un nuovo telaio ma soprattutto tanta elettronica, per poter utilizzare il regolamento Factory aggiornato con i vantaggi Open ma con software della Casa

Test suzuki motogp: per de puniet "ottimi riscontri"

É stato un test molto importante, quello che si è appena concluso ad Austin. La Suzuki si è fermata per due giorni (qui e qui i resoconti ed i commenti) al COTA con Randy De Puniet, Kevin Schwantz e Nobuatsu Aoki per continuare il (serrato) programma di test che va a porre le basi per la stagione 2015. In questi due giorni (in cui sono state testate anche le SBK che corrono nell'AMA) De Puniet si è concentrato su elettronica e sul telaio, per riuscire a migliorare la performance della XRH-1 (da qui potete risalire ai video precedenti)con le gomme da gara. Il risultato è stato un miglioramento di quasi un secondo dal day 1 fino alla chiusura, con un best lap di 2'05"85 che porta il francese a due secondi dal miglior tempo in gara, stampato da Marquez nel weekend (2'03"575). Vediamo cosa dice De Puniet al riguardo.

 

IL COMMENTO DI DE PUNIET

“Sono soddisfatto perchè qui ad Austin abbiamo concretizzato dei significativi passi avanti per quanto concerne il controllo di trazione e l’apertura del comando del gas. Abbiamo lavorato alacremente per perfezione la messa a punto della nuova elettronica, trovando un buon compromesso. Il “pacchetto” adesso è decisamente più competitivo, il telaio individuato sembra dare le risposte che ci aspettavamo.Con gomme da gara ci siamo migliorati tantissimo rispetto al primo giorno di prova: l’unico appunto è che non sono riuscito a realizzare un “time attack” nel finale per un piccolo incoveniente quando mancavano più soltanto 30 minuti al termine dei test. Ci riproveremo tra due settimane in Argentina“.

 

SATORU TERADA, PROJECT LEADER SUZUKI MOTOGP

“Qui ad Austin abbiamo potuto disporre di una nuova specifica di sviluppo del motore e del telaio con riscontri interessanti. Abbiamo individuato il telaio con cui proseguiremo lo sviluppo, così come abbiamo compiuto passi avanti per quanto concerne l’elettronica. Lasciamo Austin soddisfatti, entusiasti di aver fatto provare la nostra moto a Kevin Schwantz, e con tanta voglia di riconfermare queste buone sensazioni in Argentina“.

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