Giornate di duro lavoro per la Ducati, alle prese con risultati tutt’altro che incoraggianti nelle ultime gare MotoGP e Superbike (qui l’articolo di Federico Aliverti). Per studiare soluzioni che possano almeno in parte migliorare la situazione, le squadre ufficiali MotoGP e SBK hanno "occupato" il Marco Simoncelli di Misano per un'intensa sessione di test. Come sempre, non ci sono stati stravolgimenti, ma un affinamento del materiale esistente, con qualche piccola novità. Le impressioni dei piloti sono generalmente positive, anche sse appare chiaro che sanno benissimo che ci vuole ben altro per una vera sterzata
DUCATI MOTOGP TEAM: GLI UFFICIALI
Queste le dichiarazioni di Andrea Dovizioso dopo aver percorso 105 giri a bordo della sua Desmosedici: “Misano è una pista un po’ anomala per la nostra moto, ma rispetto ad Assen, diciamo che ci siamo trovati subito bene su questo circuito. Abbiamo lavorato sulla moto attuale, concentrandoci sui set-up più utili per la gara che si svolgerà su questo tracciato a settembre, e poi siamo andati avanti con lo sviluppo della moto laboratorio, provando un po’ di cose nuove e trovando qualcosa di interessante. Abbiamo potuto fare un buon lavoro durante questi due giorni e abbiamo provato qualcosa di diverso in merito al telaio che ci ha dato riscontri positivi, ad esempio un po’ più di feeling in fase d’inserimento. Dobbiamo ancora decidere cosa fare, se usarlo oppure no, perché essendo materiale nuovo bisogna capire come possiamo organizzarci per il Sachsenring.”
Ancora più passaggi per il compagno di squadra, Nicky Hayden, a quota 158 tornate. Qui le sue dichiarazioni: “Sono stati due giorni sicuramente molto utili. Non abbiamo fatto drastici miglioramenti, ma ho provato qualcosa che mi permettesse di controllare l’impennata, ed ha funzionato abbastanza bene. Sono contento perché i due prossimi circuiti sono forse i peggiori di tutto il calendario, da questo punto di vista. La pioggia ha rallentato un po’ il lavoro, ma alla fine ho ottenuto un 1’34 basso. Non è un brutto tempo, anche se dovremo certamente migliorarlo, quando verremo su questo circuito per la gara. Abbiamo fatto molti giri, la maggior parte dei quali utilizzando l’anti-impennamento ed una diversa regolazione della forcella, ed abbiamo ottenuto alcune buone informazioni.”
TEAM PRAMAC: IANNONE E DE ANGELIS
Il pilota italiano (quindi Iannone, essendo De Angelis sanmarinese) ha effettuato 40 giri a bordo della Desmosedici GP13 “laboratorio” dell’Energy T.I. Pramac Racing Team e, nonostante uno scroscio d’acqua di un paio d’ore, è riuscito a fermare il cronometro su 1’35”1, lavorando sul passo gara. Questa sarà la moto che Andrea utilizzerà a partire dal prossimo GP al Sachsenring, in programma il prossimo 14 luglio. Comprensibilmente più cauto De Angelis, di nuovo in sella ad una MotoGP dopo tre anni, che ha messo insieme oltre 50 giri in sella alla Ducati dell’Ignite Pramac Racing Team, con il passaggio più veloce in 1’37”0. Alex porterà in gara la Desmosedici in occasione del GP di Laguna Seca, in programma il prossimo 21 luglio, dove sostituirà Ben Spies, ancora alle prese coi problemi alla spalla. Il sostituto attuale, Michele Pirro, sarà infatti impegnato in una sessione col test team di Borgo Panigale.
SBK DUCATI ALSTARE: LA PANIGALE SOTTO TORCHIO
Due giorni di lavoro anche per il team Superbike, impegnato con Carlos Checa e Ayrton Badovini. Circa 150 giri a testa per i due piloti che, insieme con i tecnici, hanno lavorato sul bilanciamento dei pesi della Panigale 1199, sulla posizione di guida, sul sistema anti-impennamento e sul set-up in generale. Queste le parole di Carlos: “Abbiamo lavorato sul set-up, sulla mia posizione in sella, e siamo intervenuti anche per migliorare delle piccole cose inerenti le sospensioni, la posizione della forcella ecc. Direi che abbiamo lavorato bene, ma i risultati li vedremo una volta in pista a Mosca. Penso di aver una buona base dalla quale partire e spero che quando arriveremo in Russia potremo fare dei piccoli aggiustamenti che mi permettano di guidare al meglio, come ho potuto fare qui a Misano. Sono molto contento che la spalla non mi abbia dato fastidio, nonostante il fatto che fra Imola e Misano ho percorso circa 1400km in moto. Spero davvero che i problemi alla spalla facciano ormai parte del passato…”.
Ecco cosa ha detto Ayrton Badovini: “I test sono stati positivi. Purtroppo abbiamo perso tempo a causa del temporale ma, a parte quello, abbiamo lavorato bene - sono stati due giorni costruttivi. Abbiamo provato delle cose interessanti, lavorando molto sul bilanciamento della moto e sull’ammortizzatore. Alla fine abbiamo trovato un setting che mi piace ed abbiamo confermato alcune cose che avevamo provato anche ad Imola, quindi sono contento, anche se un po’ stanco dopo aver passato sei degli ultimi sette giorni in moto – adesso vado a casa per riposarmi un poco!”
La parola anche ad Ernesto Marinelli, Ducati SBK project manager: “Questo test è stato molto importante per noi, dopo il brutto weekend ad Imola per Carlos era fondamentale ridargli la confidenza che aveva perso e, confortati dai buoni tempi registrati, direi che ci siamo messi sulla giusta strada. Ayrton ha continuato il trend positivo avuto a Imola e anche per lui sembra che abbiamo trovato una direzione incoraggiante. Siamo consapevoli del grande lavoro ancora davanti a noi ma stiamo lavorando tutti, Team, piloti e Ducati a ritmo veramente serrato. La perseveranza deve portarci al traguardo.” Per quanto riguarda i risultati cronometrici, giusto per fare qualche paragone, le due Panigale avrebbero girato sui tempi delle gare della passata stagione, quindi nell'ordine dell'1'36-1'37".
Il Team SBK Ducati Alstare tornerà in pista per il prossimo round del Mondiale Superbike, che si svolgerà nel weekend del 19, 20 e 21 luglio sul circuito di Mosca.
