La domenica si apre come di consueto con la Superpole Race, dove sulla metà distanza i piloti si danno battaglia per stabilire l'ordine di partenza per Gara 2.
Al semaforo verde il leader del Campionato Nicolò Bulega perde alcune posizioni, mentre Andrea Iannone scatta benissimo e si porta subito negli scarichi di Toprak Razgatlioglu, che guida il gruppo. Ottimo al via anche Alex Lowes che poi va al comando in curva 9.
Ripassa Razgatlioglu, che si porta al comando della gara.
Nel frattempo Bautista a metà gara si trova ai piedi del podio quando Iannone va lungo in curva 10 e lo spagnolo in sella alla Ducati ne approfitta. Toprak guadagna terreno e continua a mantenere la leadership, ma nel frattempo dalle retrovie il gruppetto dei tre (Iannone, Bautista, Bulega) si rifà sotto, e all'ultimo giro sono tutti compressi in un solo secondo.
Alvaro Bautista alla prima curva stacca fortissimo e va in testa, con Toprak che prova a rispondere ma senza riuscirci. Si decide tutto all’ultima curva con Toprak che replica quanto fatto nello stesso punto nel 2009 da Valentino Rossi su Jorge Lorenzo in MotoGP, attaccando Bautista all’interno. Ne approfitta anche Iannone, che taglia il traguardo in seconda posizione. Bautista, Bulega e Alex Lowes completano la top five.
Sesto posto per Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) davanti a Danilo Petrucci e Andrea Locatelli del Pata Prometeon Yamaha. Decima piazza per Dominique Aegerter; Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team) è 12°, con alle spalle Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha): il nordirlandese non è ancora andato a punti con Yamaha.