Statistiche web
03 February 2017

Il futuro della mobilità (personale e urbana) secondo Piaggio

Piaggio Gita e Kilo: nuovi veicoli "robot" progettati e sviluppati da Piaggio Fast Forward (società di ricerca del gruppo di Pontedera), pensati per aiutare il proprietario nelle mansioni quotidiane. Dettagli, foto e video degli... automi su ruote che possono muoversi da soli e portare pesi

UN AIUTO ROBOTICO

Nel futuro del Gruppo Piaggio potrebbero non esserci solo moto e scooter (cliccate qui per le novità viste ad Eicma 2016). La Casa di Pontedera ha presentato infatti a Boston (USA), a pochi passi dalle importanti università di Harvard e dal M.I.T. (Massachusetts Institute of Technology), Gita e Kilo, i primi progetti sviluppati da Piaggio Fast Forward (PFF), società costituita e controllata da Piaggio per la ricerca sulla mobilità del futuro. Piaggio esplora così l’evoluzione del mondo della mobilità e lo fa pensando al futuro, allargando la propria visione a soluzioni tecnologiche decisamente più ampie rispetto al proprio attuale core business, quello delle due ruote appunto. 

PORTANO CARICHI AL POSTO DEL PROPRIETARIO

La rivoluzione di Gita e Kilo sta nel supporto che saranno in grado di dare alle persone nelle diverse attività che contraddistinguono i loro spostamenti nella vita di tutti i giorni, ampliandone di fatto il raggio di azione e le limitate capacità di carico dell’uomo. Gita e Kilo sono concepiti come una vera e propria piattaforma per la mobilità, che potrà essere personalizzata e integrata per rispondere a diverse esigenze in molteplici scenari. I due nuovi prodotti sono quindi un assistente meccanico, una sorta di via di mezzo tra un robot e un carrello della spesa, in grado di seguire in autonomia il proprietario e trasportare per lui carichi pesanti. Ecco come si differenziano i due "robot":
  • Gita è un veicolo autonomo, intelligente, ideato per assistere le persone. Trasporta fino a 18 kg, osserva, comunica. Può seguire una persona raggiungendo i 35 km/h e sa muoversi in autonomia in un ambiente mappato. È caratterizzato da una forma sferica e un design semplice.
  • Kilo è il “fratello maggiore” di Gita, con il quale ne condivide la logica di funzionamento ma, grazie ad una più ampia capacità di carico può trasportare fino a 100 kg di peso nel suo vano da 120 lt. La stabilità è garantita dalle tre ruote.
Chissà se nel futuro la tecnologia sviluppata attraverso questi nuovi prodotti arriverà al mondo delle due ruote del Gruppo Piaggo? Un ipotesi che non è affatto da escludere, visto e considerato che anche altre case hanno già mostrato al pubblico moto in grado di stare in piedi da sole, muoversi in autonomia, robot che guidano da soli (vedi BMW, Honda e Yamaha)... Staremo a vedere, nel frattempo vi lasciamo con un filmato che vi illustra il funzionamento di GITA; nella gallery trovate invece le foto dei due prodotti

"PRODOTTI IN LINEA CON I BISOGNI DELL’UOMO"

Michele Colaninno, Presidente di PFF ha commentato: “comprendere profondamente le persone, le loro abitudini per soddisfare le loro esigenze: questo il percorso che ci ha portato a creare Gita. Abbiamo capito che dobbiamo creare prodotti in linea con i bisogni degli uomini di domani, e lo facciamo attraverso gli uomini. Le storie di successo sono fatte dalle persone ed il team di PFF ne è la conferma. Giovani, entusiasti che non hanno paura delle sfide, un melting pot di culture e professionalità che hanno creato un merging perfetto tra robotica, ingegneria meccanica e design”.

"VOGLIAMO ESSERE PRONTI ALLA MOBILITà DEL FUTURO"

Queste invece le parole di Roberto Colaninno, Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio: “il Gruppo Piaggio attraverso la creazione di PFF, guarda ancora una volta al futuro, ai giovani, alla prossime generazioni e non solo vuole essere pronto ad affrontare le sfide di questa mobilità sempre più complessa, ma vuole essere attore protagonista di questo cambiamento. Innovazione, ricerca e curiosità sono alla base di questo progetto e ne sono i drivers principali”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA