E' stata la novità principale presentata dalla Moto Guzzi all'Eicma. Parliamo della nuova V7, una moto su cui a Mandello (e Pontedera) puntano molto. Fin da quando è stata lanciata la prima versione (alla fine del 2007), la piccola naked vintage di 750 cc ha sempre avuto una buona accoglienza sul mercato, in tutte le sue versioni.
Ma il robusto e infaticabile V2 della “serie piccola” aveva ormai dato tutto, ed era tempo di una ventata di freschezza. Ora che l’ultimo lotto della precedente V7 è uscito dalle linee lariane, il testimone può infatti passare al nuovo modello. Il motore è completamente inedito: sempre di 750 cc con 2 cilindri disposti (ovviamente) a V trasversale di 90°, ha la parte termica riprogettata, nella tecnica e nell’estetica, con pistoni ad alta compressione e l’alimentazione a corpo farfallato singolo con condotto a “Y”. Il risultato? Supera i 50 CV a 6200 giri la potenza di questo propulsore che equipaggerà anche la nuova Nevada.
Le versioni sono tre, tutte caratterizzate dalla stessa base tecnica - è nuovo anche il preselettore del cambio - e dalla attesa novità del serbatoio metallico da 22 litri: la V7 Stone (essenziale, con cerchi in lega, livrea nera o bianca, 7.890 euro f.c.); la V7 Special (raffinata, livrea bicolore, cerchi a raggi, 8.390 euro f.c.); la V7 Racer (sportiva, manubrio basso, pedane arretrate, serbatoio cromato, vari particolari rossi, codino monoposto, ammortizzatori Bitubo con serbatoio separato, tabelle porta numero… 9.350 euro f.c.).
La produzione della nuova V7 è iniziata ufficialmente, il primo modello “finito” è stato un esemplare nero (Nero Ruvido, per la precisione) della V7 Stone, festeggiato con una foto ricordo degli addetti al montaggio.
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