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MV Agusta Brutale 675: ecco come va

Prime impressioni di guida della MV Agusta Brutale 675, che oggi il nostro Fabio Meloni sta testando sulle strade della Valcuvia, del Brinzio e del Lago di Varese: agilissima e con un motore fluidissimo e strepitoso in alto (AGGIORNATO)

Mv agusta brutale 675: ecco come va

Il nostro Fabio Meloni sta testando la nuova MV Agusta Brutale 675 in occasione della presentazione ufficiale stampa. Lo raggiungiamo al telefono per chiedergli di raccontere le prime impressioni di guida in esclusiva per i visitatori di Motociclismo.it

 

Allora, Fabio, come va la Brutale 675?
Dopo la prima sosta ho nella testa una cosa sola: ha un’agilità mostruosa in ingresso, nelle correzioni e nei cambi di direzione: davvero senza paragoni. Sensazione di peso della moto pari a zero: credo che dobbiamo ringraziare l’albero controrotante.

E sul veloce?
Nessun problema, è stabilissima e davvero puoi andare forte senza problemi. Qualcuno di noi sta rischiando i punti della patente per verificare e godersi questa dote che la “Brutalina” ha, come tutte le MV Agusta.

È comoda?
Non direi. L’assetto è pensato più per la guida sportiva che per il comfort. Te la gusti nelle curve, altrove meno, perché la sella è dura. E poi le dimensioni generali sono un po’ troppo minute se sei più alto della media (io sono 180 cm e mi ci sento stretto)

Il motore? Nel primo test (lo trovate qui) l’erogazione non ti aveva entusiasmato.
Tutto cambiato. Il motore è fluidissimo e molto migliorato dal test anteprima. Rispetto al 675 della Triumph forse ha meno schiena, ma anche un allungo più incisivo. È un tre cilindri che assomiglia a un bel 4. Comincia a viaggiare a 4.000 giri, diventa robusto tra 7 e 8000, poi da 10.000 a 13.000… è un prodigio di cattiveria, con un sound di aspirazione da brividi

Cosa invece non ti è piaciuto?
Il freno posteriore poco modulabile e il raggio di sterzo ridotto. Delle dimensioni fin troppo contenute e della sella dura ho già detto.

 

Rimanete in contatto, Fabio ci darà ulteriori informazioni nel corso della giornata, e comunque su Motociclismo di agosto approfondiamo il discorso, magari con un bel confronto.

 

AGGIORNAMENTO

Come promesso, a qualche ora di distanza torniamo a parlare di brutale 675 con Fabio Meloni, che ci dà maggiori dettagli sulla guida, sul comfort e sull’elettronica.

Fabio, partiamo proprio dall’elettronica
Il motore ha 4 mappature: Rain, Normal, Sport e Custom. Quest'ultima è personalizzabile dall'utente, che può agire su un sacco di parametri quali la risposta al gas, la potenza massima, la soglia di intervento del limitatore. Infine, ed è una vera chicca, l'intensità del freno motore! Finora ce l’aveva solo la Panigale, e invece la ritroviamo su una Brutale 675 da 9.000 euro. Proodigi dell’elettronica.

Quanto cambia il motore con le varie mappe?
La Rainnon l'ho neanche provata, perché l'asfalto era perfetto e il tempo a disposizione poco. Sono partito con la Normal, che ha una risposta al gas dolce, e poi ho messo la Sport, che rimane dolce ma è più pronta.

E il Traction control?
È regolabile su 8 livelli. Io l'ho tenuto sul quinto (8 invasivo, 1 libero) ma non l'ho mai sentito intervenire pur accelerando con convinzione. Comunque per le MV Agusta si prospetta un futuro perecchio… elettronico. Brutale 675 e F3 sono già predisposte per l'ABS, che arriverà probabilmente in occasione dei primi aggiornamenti o sul MY 2013. Oltretutto le nuove versioni saranno equipaggiate con la piattaforma inerziale a tre giroscopi e tre accelerometri (uno per asse), che consentirà di adottare un controllo di un controllo di trazione molto più avanzato, al pari di quello di Aprilia, e altre chicche tipo launch control e anti impennata.

Tornando invece alla meccanica pura: come sono la trasmissione e i freni?
Il cambio ha innesti morbidissimi e precisi, la frizione non morbidissima ma neanche problematica. Del freno posteriore ho già parlato prima, quelli anteriori sono invece potenti e ben modulabili.

Qualcos’altro da segnalare in argomento comfort?
Il motore non vibra quasi per niente, in compenso scalda molto, cosa fastidiosa soprattutto nel traffico. Se invece stai guidando allegrotto, pensi solo a divertirti e non te ne accorgi.

La ciclistica sembra esserti proprio piaciuta…
È una moto prontissima: reattiva, veloce, sportiva. Se sei uno che guida, ci vai forte per davvero! Ecco perché meriterebbe altre scarpe. Le gomme di primo equipaggiamento Pirelli Angel vanno bene per fare strada, ma la guida sportiva si esalta con dotazioni di tutt’altro genere.

La Brutale 675 è disponibile in due versioni: la "standard" (8.990 euro f.c.) e quella con cambio elettronico (9.390 euro f.c.) ma, volendo, il quickshifter è disponibile come accessorio post-vendita.
 

QUALCHE ANTICIPAZIONE SUL FUTURO MV AGUSTA
Durante la conferenza stampa, l’ing. Bordi ha riferito che Brutale 675 e F3 sono le prime nate da una piattaforma che sarà comune a più moto. Questa è un'idea che in MV stanno sviluppando dal 2007, importantissima a livello industriale per poter avere con poche modifiche una gamma vasta, contenendo i costi. Il 3 cilindri 675, per esempio, può essere portato senza particolari interventi a 850-900 cc, cosa che probabilmente succederà presto. Tra i modelli che lancerà a breve, MV ha infatti annunciato la Rivale e la GT, moto che, dice Bordi, "non faranno piacere a Triumph e Ducati". Intende forse far trapelare che le nuove MV saranno delle 900 via di mezzo tra fun e turismo? Tiger 800 e (futura) Multistrada 848 sono avvertite. A settembre poi arriveranno "importanti novità sulle 4 cilindri". Ma qui non c’è stato verso di strappare niente di più

Ecco dove abbiamo parlato della MV Agusta Brutale 675 su www.motociclismo.it

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