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di Mario Ciaccia
15 March 2024

Ducati Paso, se ce l'hai corri a Roma

Il 4 e 5 maggio ci sarà un raduno dedicato alla strana Ducati "sigillata" dedicata al compianto Renzo Pasolini, anche se non era una supersportiva, ma una sport tourer

Il raduno è organizzato dal Gruppo Nazionale Possessori Ducati Paso e dal Nuovo Motoclub Renzo Pasolini.

Ve la ricordate? La Paso era una Ducati atipica, perché nascondeva il bicilindrico a L e il telaio sotto una carrozzeria "sigillata" che la avvolgeva completamente. Il telaio in acciaio non era il classico traliccio in tubi tondi, ma una doppia culla scomponibile realizzata con sottili tubi quadri, mentre i cerchi erano da 16". La stranezza della moto era dovuta al fatto che la Casa era stata appena acquisita da Cagiva e serviva un segnale forte per far capire che i tempi stavano cambiando e che l'era delle Ducati obsolete era finita. Castiglioni fu di parola perché, effettivamente, oltre alla Paso arrivarono la F1, la 851, la 916, i titoli mondiali in Superbike... Oggi Ducati non è più sotto l'ala di Cagiva, ma abbiamo visto tutti a che livello stratosferico sia arrivata.

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La prima versione venne presentata ad Eicma 1985 e messa in produzione nel 1986. Venne disegnata nientepopodimeno che dal maestro Massimo Tamburini. Il motore era il classico L2 desmodromico raffreddato ad aria, con 2 valvole per cilindro, da 748 cc e 73 CV. Era alimentata da un carburatore d'automobile, il Weber a doppio corpo, che lavorava male perché la dentro faceva un caldo boia! 

In Cagiva decisero di "sigillare" anche la Freccia 125, una supersportiva a 7 marce e persino la mitica Moto Morini 3 1/2, chiamandola Dart. Questo perché anche quella Casa era finita sotto l'ombrello di Cagiva. Sembrava che fossimo all'inizio di una nuova era: quella delle moto completamente carenate, col motore nascosto, come le automobili. Che la Paso stesse lanciando una nuova moda apparve evidente quando Honda, nel 1986, presentò le CBR600F e CBR1000F. Ma la cosa finì lì. La 907 ie rimase in produzione appena due anni e Honda, in seguito, di iperultracarenato ha fatto soltanto le gran turismo. Ma che ci sia qualcuno che prova ancora dell'affetto per le bellissime Paso, al punto da dedicar loro un raduno, ci allarga il cuore.

Programma

L'incontro inizia alle 8.30 di sabato 4 maggio presso il Ducati Official Club (DOC) di Roma, in Via del Foro Italico 501. Tra le 9.30 e le 13.30 ci sarà la parata in giro per la città, che proseguirà fino a Civita Castellana (VT) per il pranzo presso Moto dei Miti, l'interessantissimo museo di Genesio Bevilacqua, patron del team Althea, che vinse il Mondiale Superbike 2011 con Carlos Checa e la Ducati 1098. Nel museo ci sono diverse moto da GP "di peso", a partire dalla Morbidelli 125 di Pileri del '75 e via via verso i tempi nostri, passando per macigni come la Suzuki 500 con cui Lucchinelli vinse il titolo iridato nel 1981, la Cagiva 500 del '94, la Ducati Desmosedici di Casey Stoner del 2007, la moto di Checa... Il programma, per i Pasisti, prosegue con la parata a Vallelunga, la cena sul lago di Bracciano e il giro di notte per Roma. E questo è solo il sabato. Domenica, dopo la Colazione dei Pasisti, è previsto il giro del Lago di Bracciano. Pranzo, cena, museo e tessera ASD costano 95 euro. Informazioni scrivendo su Whatsapp allo 3476961417, al 3356334388 o scrivendo a ipasisti@gmail.com

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