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La felicità di Rossi e Dovizioso, il dramma di Pedrosa

Nelle dichiarazioni dopo la bellissima gara MotoGP in Qatar, spiccano quelle di Valentino e Dovi, entrambi raggianti. Fanno da contraltare quelle di Lorenzo e Dani. Il primo ha avuto guai col casco, al secondo è tornato un grave un problema fisico e ora rischia di doversi fermare per curarsi

La felicità di rossi e dovizioso, il dramma di pedrosa

Il Motomondiale è partito col botto, a Losail, con un bel regalo soprattutto per noi italiani: vittoria di Rossi e tre italiani sul podio, di cui due su Ducati! Nella domenica che non ha visto spagnoli tra i primi tre in nessuna categoria (in Moto3 ha vinto un francese, in Moto2 un tedesco, e gli altri gradini dei podi se li sono divisi Italia, Gran Bretagna, Svizzera e Belgio), i piloti del Bel paese la fanno da padroni nella classe regina, ma si fa notare anche il plotoncino della Moto3, che ha visto Bastianini 2° per un soffio ma ci ha regalato anche un Bagnaia in gran forma.

 

Chi sostituisce pedrosa se dani si ferma?

In tutto questo, gli spagnoli latitano, dicevamo, ma in MotoGP i più forti hanno tutti una spiegazione. Marquez ha sbagliato a inizio gara ritrovandosi nelle retrovie, Lorenzo ha avuto un problema col casco nel finale, Pedrosa non riesce a guidare come vorrebbe a causa del riacutizzarsi del dolore causato dalla sindrome compartimentale. Dani è esasperato da questa cosa, un disturbo che lo perseguita ormai da oltre un anno. Ha così deciso che al promo posto tra le sue priorità c’è guarire. Come fare? Non lo sa, ma sa che questa situazione si deve risolvere. La prossima gara è tra due settimane e c’è la concreta possibilità che Dani non corra. Chi lo sostituirà? Romanticamente, molti si aspettano la convocazione di Stoner (che in effetti è il miglior conoscitore della moto), ma il Canguro non smania dalla voglia ddi rientrare nel Motomondiale e la Honda, tradizionalmente, affida ai propri collaudatori giapponesi il ruolo di sostituti pro tempore. Vedremo.

 

Valentino rossi

Nelle ultime tre stagioni qui a Losail ho sempre fatto delle belle gare arrivando sul podio, ma la vittoria è un'altra cosa. Sono felice perché abbiamo sofferto nel corso delle prove e nei test, ma abbiamo lavorato in ottica gara e sono stato veloce per tutti e 22 i giri, tutto ha funzionato bene. Prima di tutto bisogna essere fortunati, ma soprattutto è stato il lavoro svolto con la squadra durante il fine settimana ad aver fatto la differenza sul passo gara. È stata sicuramente una delle mie gare più belle di tutta la mia carriera, considerando dove eravamo ieri e il fatto che all’inizio ho un po’ dormito. Devo ringraziare tutta la mia squadra, i miei ingegneri e tutte le persone della Yamaha perché oggi abbiamo fatto qualcosa di incredibile.

 

Andrea dovizioso

Questo è davvero un risultato speciale per la Ducati e per me, dopo tutto quello che abbiamo sofferto negli ultimi anni, e premia il lavoro che abbiamo fatto insieme per arrivare a questo punto. Non mi sarei mai aspettato di essere così competitivo già alla prima gara, e il risultato di oggi è veramente straordinario. Voglio ringraziare tutti gli ingegneri e le persone che a Bologna hanno reso possibile preparare la moto in tempo per i test di Sepang 2, i meccanici che hanno lavorato tante ore durante questo weekend e tutti i ragazzi di Ducati Corse per l’impegno che hanno messo in questo progetto. Iannone ed io siamo riusciti a portare due Ducati sul podio ed è un risultato davvero speciale, ma soprattutto credo che questo sia solo un punto di partenza per il futuro.

 

Andrea iannone

Sono molto contento di questo risultato: è il mio primo podio in MotoGP ed è veramente incredibile avercela fatta al mio esordio in gara come pilota ufficiale Ducati. Dovi ed io siamo arrivati secondi e terzi con le nuove GP15, e non mi aspettavo di essere già così competitivo alla prima gara, per cui è davvero una sensazione fantastica. A casa i ragazzi di Ducati Corse hanno fatto un grandissimo lavoro questo inverno, ed io devo tanto a loro. E’ dal 2013 che sono supportato da questo grande marchio, che mi ha aiutato a crescere e mi ha insegnato tante cose, e quindi questo mio primo podio lo dedico tutto a loro. Grazie a tutta la Ducati, a Gigi Dall’Igna, a Claudio Domenicali e a tutte le persone che lavorano con me.

 

Jorge lorenzo

È stata una gara difficile, Al primo giro mi sono ritrovato 2° e ho seguito Dovizioso. Ero più veloce e l’ho superato dove potevo, nelle curve veloci. La Ducati era più forte in velocità e in frenata, ma noi recuperavamo in percorrenza di curva, mentre l’accelerazione era simile. Onestamente, pensavo di poter vincere, anche se sapevo che non sarebbe stato facile, perché Valentino a fine gara aveva un passo davvero forte. In un momento in cui mi sentivo sempre meglio, c’è stato un problema al casco: l’imbottitura nella parte anteriore si è allentata e mi è scesa davanti agli occhi, togliendomi metà della visuale. Non riuscivo a vedere bene le curve e a concentrarmi o a guidare come prima. Così ho perso mezzo secondo o anche più al giro e sono finito 4° in una gara che potevo vincere.

 

Marc marquez

Dovremmo essere contenti perché abbiamo recuperato undici punti importanti, quando avremmo potuto facilmente lasciato qui con nessuno. È stata una gara difficile, in cui ho fatto un errore alla prima curva e mi sono ritrovato all'ultimo posto. Questo significa che ho dovuto fare una gran rimonta, spingendo forte per tutta la gara, ma alla fine ho visto che non riuscivo a prendere il gruppo davanti. La positiva che mi porto a casa oggi è che abbiamo girato a un ritmo simile al gruppo di testa. Ad Austin continueremo a lavorare sodo, con un desiderio ancora più forte di fare bene.

 

Dani pedrosa

Non è andata come previsto e sfortunatamente ho avuto seri problemi all’avambraccio destro (sindrome compartimentale, ndr). Non è una buona notizia. I problemi sono iniziati proprio qui un anno fa. Nel corso della passata stagione non ho potuto esprimermi al mio livello per questo motivo. Ho cercato di risolvere questo problema, ma nessuno finora mi ha dato delle risposte concrete. Ho subito un intervento chirurgico, ho cercato di non parlarne in pubblico, perché si tratta di una cosa delicata, ma la Honda ha sempre saputo. Questo inverno ho viaggiato per il mondo facendomi visitare da molti dottori, cercando di capire se scoprire se un nuovo intervento mi avrebbe permesso di esser pronto per il campionato. I primari mi hanno sconsigliato un nuovo intervento, così ho cercato di lavorare duramente, ma senza esser aggressivo. Fino a stasera: quando la situazione si è ripresentata ed è ormai chiaro che non posso continuare a correre in questo modo. Non so esattamente cosa farò, perché i medici non sono sicuri. Non ho quindi risposte in questo momento, tutto è incerto, spero di avere presto buone notizie

 

Cal crutchlow

Credo che un settimo posto possa farci molto felici. È stato un buon inizio di stagione, considerato che non ho nessuna esperienza in gara con la Honda. Quelli con cui ho lottato guidano una Honda da tempo e abbiamo visto tutti che hanno avuto anche loro delle difficoltà: lo dimostra il nostro distacco di solo un secondo da Pedrosa e 5 da Marquez. Tutti avevamo problemi di grip. Comunque queesto era il nostro passo per il weekend, e io mi sono complicato la vita con qualche errore a inizio gara, la mia costanza poi è stata buona. Se fossi riuscito ad andare via coi ragazzi davanti, avrei potuto giocarmela per il 4° o 5° posto. Sarà difficile stare al passo con quelli davanti, ma stiamo imparando: non credo che qui abbiamo fatto un brutto lavoro, in definitiva andiamo via contenti.

 

Bradley smith

Devo ammettere che, nonostante il buon risultato, sono un po’ deluso, perché stavamo per essere i migliori tra le moto satellite. Per quest’anno è questa la nostra ambizione, quindi non è stato certo bello perdere qui quest’opportunità. Comunque, finire a mezzo secondo da Cal non è stato male, specialmente a inizio stagione. Il feeling con la moto è stato buono per tutta la gara, così come il passo. Tuttavia non sono riuscito a guidare come volevo, dovendo optare per uno stile morbido. Questo non mi ha aiutato mentre lottavo con le Honda o le Ducati, moto che richiedono uno stile di guida diverso e con le quali devi essere più aggressivo. Ciononostante, finire 8°, portare a casa punti pesanti ed esperienza e finire vicino al nostro obbiettivo di essere la miglior moto satellite non è stato deludente. In più, abbiamo anche imparato molto da Jorge e Valentino.

 

Pol espargaro

È stato un weekend difficile, abbiamo avuto problemi nei primi due giorni, ma poi li abbiamo sistemati il sabato e nel warm up. Mi sentivo davvero bene in moto e avevo fiducia. Ma detto questo, non siamo stati in grado di chiarire i problemi di elettronica che abbiamo avuto per tutto il weekend, quindi non siamo riusciti a sistemare il traction control in modo da guidare il meglio possibile. Anche il controllo di impennata aveva un setup non ottimale, quindi perdevo in accelerazione: non potevo fare sorpassi e arrivavo lungo in frenata. Insomma, ho avuto problemi. Ma l’importante è aver finito questa gara, che normalmente presenta condizioni atipiche (correre di notte, condizioni della pista mutevoli, ecc). Naturalmente non sono al settimo cielo, non è finita secondo le nostre ambizioni. Dobbiamo ancora lavorare e, ad Austin, dobbiamo cercare di sfruttare il weekend fin dalla prima sessione.

 

Yonny hernandez

Sono molto contento per quello che abbiamo fatto in questa settimana. Ringrazio Giacomo Guidotti e tutto il team: questo è un trionfo tutto nostro. Ed è la strada giusta per continuare a lottare per il Top 10. Essere riuscito a lottare nel quartetto di testa per i primi giri è stata una bella emozione oltre che uno uno stimolo per continuare a lavorare. Il livello del MotoGP è molto alto ma noi ci siamo. Ho una squadra che mi ha messo nelle condizioni di poter lottare per le posizioni che contano. Mi sento molto meglio anche fisicamente, l'infortunio alla spalla è ormai un ricordo. E sono sicuro che possiamo fare ancora meglio.

 

Aleix espargaro

Non posso dire di essere contento del risultato, dato che questa è stata la posizione peggiore con cui ho concluso una gara l’anno scorso. Onestamente volevo ritrovarmi più in alto in classifica, ma abbiamo avuto problemi e, innanzitutto, ci manca potenza. So che gli ingegneri stanno lavorando duro in Giappone, ma arrivare davanti sarà impossibile finché non arriveranno più CV. La gara comunque ci ha dato buone sensazioni. Innanzitutto l’ho finita e preso punti, che era il nostro target. Orra siamo tutti concentrati sullo sviluppo, sono sicuro che presto arriveranno i risultati.

 

Danilo petrucci

Il bilancio del fine settimana è molto positivo ma sono convinto di poter fare meglio in gara. Non ho spuntato benissimo ma ho comunque recuperato bene nelle prime due curve guadagnando anche una posizione. Poi ho avvertito una sensazione strana con la gomma posteriore che mi fatto perdere quasi 5 secondi in quattro giri. Le cose però  sono migliorate ed alla fine ho girato forte, addirittura meglio che all'inizio. Ma è solo la prima gara e sono sicuro che Austin ci rifaremo. Tre italiani sul podio? Sono davvero contento. L'obiettivo è quello di essere un giorno uno di quei tre. E spero che quel giorno arrivi prima possibile. Intanto ringrazio la squadra che ha fatto un ottimo lavoro. Dobbiamo continuare così perché ci siamo.

 

Stefan bradl

Non posso dirmi del tutto soddisfatto di questa gara, anche se ho avvicinato la testa delle Open e sono stato in grado di lottare con i miei diretti avversari. La vittoria della mia categoria era vicina, ma all’ultima curva sono andato lungo in frenata e Vinales e Barbera mi hanno superato. E’ stato un weekend difficile, ma sono contento del lavoro fatto con il team: ho imparato a conoscere ancora meglio la Yamaha Forward. Non è stata una gara negativa, tolto il piccolo errore finale ho dimostrato di poter lottare con le altre Open.

 

Loris baz

Non ho avuto un ottimo spunto al via, ma ho recuperato subito qualche posizione e avevo la zona punti nel mirino. Sfortunatamente, dopo un paio di tornate, ho iniziato a perdere l’anteriore e la moto è diventata difficile da guidare. Non ho voluto rischiare e sono rientrato ai box per cambiare le gomme. Peccato, ero davvero vicino alla zona punti e con gli pneumatici nuovi ho tenuto lo stesso ritmo di quelli in lotta per la Top15. Nel complesso è stato un buon weekend: ho imparato tanto e ho raccolto molte informazioni in vista della gara di Austin.

 

Alex de angelis

Sicuramente fare di più di quanto abbiamo ottenuto stasera sarebbe stato veramente difficile perché il gruppo davanti a me aveva un passo troppo veloce per me. La prima parte di gara è stata buona, soprattutto in confronto a moto che hanno circa trenta cavalli in più della nostra, quindi quello che abbiamo in questo momento lo stiamo utilizzando al meglio. Lo step che vorrei fare nella prossima gara è quello di migliorare la seconda parte della gara perché quando le gomme calano di grip il chattering aumenta e dobbiamo capirne la motivazione perché se questo problema non si presenta all’inizio possiamo trovare un modo per non farlo venire fuori dopo. E’ stato un ottimo week end dove ci siamo fatti vedere in più di un’occasione e fare di più sarebbe stato veramente difficile. La prossima gara sarà su un circuito con tantissime ripartenze, forse sarà quella più difficile in tutta la stagione. Non avremo novità tecniche in Texas, quindi useremo anche quella gara come un grande test. Rimane la personale grandissima soddisfazione di essere stato il primo tra le Aprilia. Ma se guardiamo al futuro questo non mi fa stare tranquillo perché se loro andassero forte e ci dovesse arrivare una moto come la loro potremmo pensare a uno step importante anche per noi. Ma l’Aprilia è una casa che lavora e che ha vinto dei mondiali sono certo che saranno presto competitivi.

 

Marco melandri

Non è stata la gara più veloce della mia vita, ma su una moto e una categoria nuovi ce lo aspettavamo. In compenso abbiamo terminato la gara, il nostro primo vero long run, e raccolto moltissimi dati che saranno fondamentali nel nostro processo di sviluppo. Abbiamo bisogno di tempo, quando la moto inizierà a lavorare bene anche il mio stile di guida migliorerà e potremo fare uno step deciso, ora sta ai ragazzi di Aprilia interpretare le mie sensazioni e tradurle in interventi sulla RS-GP. Ci attendono altre gare complicate, visto che non conosco le piste di Austin e in Argentina, ma che ci forniranno altri spunti su cui lavorare.

 

Alvaro bautista

Purtroppo il test gara che avevamo in programma è finito subito: Marquez è partito male e ha voluto recuperare posizioni in fretta, ma senza considerare la presenza degli altri piloti in pista. Alla curva 6 si è inserito tra me e Barbera, non so come, colpendomi e rovinando tutta la zona del freno anteriore, tubazioni e sensori. È stato impossibile continuare. Mi dispiace perché Marc è un bravo ragazzo, ma altre volte è stato troppo aggressivo in situazioni del genere. Credo sia giusto farglielo notare perché così è rischioso; oggi sono stato fortunato perché non sono caduto, ma ci si può fare male. Come detto, oggi non è perciò stato possibile portare a termine il nostro test ma dobbiamo dimenticare subito questo episodio e iniziare già a pensare al prossimo appuntamento a Austin: una pista molto diversa da questa sulla quale avremo l'opportunità di verificare tutti i dati raccolti in questo fine settimana per sviluppare la moto e andare alla ricerca di miglioramenti.

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