Questa è l’Emilia-Romagna
Questa regione tormentata sta reagendo con coraggio e determinazione al terremoto. La Terra del Mutor, ovvero della motocicletta in questo musicale dialetto, non deve essere dimenticata e noi di Motociclismo invitiamo tutti gli amanti delle “belle curve” a visitarla nuovamente, a spremere i motori e consumare gomme sui leggendari passi
“Questa è l’Emilia Romagna” abbiamo scritto su un foglio di carta che abbiamo portato in giro per la regione tormentata dal sisma del 20 maggio. Un foglio che abbiamo affidato alle immagini, anzi alle facce della gente di questa terra che con coraggio affronta l’emergenza, lavora in condizioni precarie e crede ancora nel futuro. Persone dal forte carattere e dalla grande generosità.
Lo abbiamo fatto anche per convincere i motociclisti a mettere nuovamente le ruote sull’asfalto di strade bellissime, di passi leggendari come Via Maggio o il Muraglione. Per suggerire di fermarsi a mangiare nelle trattorie dove la pasta è ancora fatta dalle “sfogline”, le signore che a mano tirano la trasparente velina che diventa una meravigliosa tagliatella, dove la piadina e lo squacquerone te li servono quasi a colazione. Per spronarli a visitare musei che trasudano di olio e profumano di benzina, che raccontano la “bella meccanica” dei motori più incredibili e potenti, i capolavori di metallo che uomini hanno genialmente pensato e costruito.
Un mondo che si chiama Emilia-Romagna, che è considerata la terra del mutor, dove questa parola si traduce, nel dialetto di questi luoghi, esattamente con “motocicletta”.
Un mondo che come abbiamo visto non si ferma nemmeno davanti ai terremoti e che con determinazione continua a spingere per produrre, per fare, per non rimanere indietro.
Un mondo che sa insegnare come districarsi nelle avversità, come riemergere dalle difficoltà, fatto di imprese che non si piegano alla crisi. Un esempio per tutti, quello che in pochi anni la Ducati ha ottenuto, non solo in termini sportivi: nel 2011 sono state 42.200 le moto sfornate dalle catene di montaggio bolognesi e proprio a maggio, la Casa di Borgo Panigale ha ottenuto il record assoluto di moto vendute mensilmente nei suoi 66 anni di storia a due ruote: sono stati registrati 6.500 modelli, con una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2011. Un incremento che arriva in gran parte dal + 48% del mercato USA, del + 238% di quello asiatico e di segnali interessanti che arrivano anche dall’Europa (Francia + 13%). Oggi in Ducati lavorano orgogliosamente 1.193 dipendenti.