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MotoGP Jerez 2024: Martin vince la Sprint, Bagnaia la gara

Un weekend ricco di colpi di scena quello della MotoGP a Jerez, dalle 13 cadute nella Sprint vinta dallo spagnolo Jorge Martin all'attesissimo duello fra Bagnaia e Marquez andato in scena nella gara di domenica, che ha visto trionfare il pilota italiano dopo una bagarre da cardiopalma. Ecco il riassunto delle due gare di Jerez e la classifica finale

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Martinator è tornato! Il pilota spagnolo del team Ducati Pramac ha vinto la Sprint Race di Jerez davanti a Pedro Acosta e a Dani Pedrona, in pista per una wild card.

Partito dalla prima fila, Jorge Martin si è dimostrato subito molto competitivo portandosi al comando della gara senza esagerare o commettere errori, lasciando passare Marc Marquez quando ha tentato di allungare, restando però dietro di lui fin quando non è scivolato.

Una Sprint assurda e all’insegna delle cadute, che ha visto ben 13 piloti finire a terra durante i 12 giri di gara, per via anche delle condizioni semi-umide del tracciato.

Durante il primo giro, a finire a terra è stato Aleix Espargarò, seguito poco dopo da Pecco Bagnaia che ha perso il controllo della sua Desmosedici a causa di un contatto con Binder, che ha visto coinvolto anche Marco Bezzecchi. Successivamente out anche Alex Marquez, Brad Binder ed Enea Bastianini, mentre il giro successivo è stata la volta di Maverick Vinales e, poche curve di dopo, di Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo è riuscito però a tornare in sella e a chiudere in sesta posizione.

Dopo di lui, nelle ultime tornate sono caduti i piloti VR46 Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, Alex Rins, Luca Marini e Joan Zarco.

Altro ottimo risultato per Pedro Acosta, il rookie del team GASGAS che conquista l’ennesimo podio stagionale, mentre chiude inizialmente in terza posizione Fabio Quartararo, favorito sicuramente dalla ecatombe di piloti finiti nella ghiaia. Tuttavia una irregolarità nella pressione delle gomme, ritenuta dai giudici troppo bassa, lo ha retrocesso in quinta posizione, lasciando così il terzo gradino del podio a Dani Pedrosa, e la quarta piazza a Franco Morbidelli. La stessa penalità riguardo alle pressioni è stata inflitta anche a Raul Fernandez.

Il miglior successo per Yamaha, con due moto nelle prime cinque posizioni, mentre se Ducati può gioire per la vittoria di Jorge Martin, d’altro canto c'è l'amarezza per i due piloti ufficiali, entrambi finiti a terra.

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Amarezza durata meno di ventiquattro ore per Ducati, che se nella sprint ha dovuto incassare due "zero" dal team ufficiale, nella gara di domenica ha festeggiato la vittoria di Pecco Bagnaia che, dopo aver lottato duramente con Marc Marquez, ne è uscito a testa alta tagliando per primo il traguardo.

Un duello che ha tenuto tutti incollati agli schermi, avvenuto nelle fasi finali di gara, con Marquez che è risalito su Pecco, il quale si trovava al comando dopo essere partito dalla settima casella e aver rimontato, con sorpassi mozzafiato, fino alla prima posizione. Cinque giri, quelli finali, con i due piloti separati da un soffio, gomito contro gomito, con anche un contatto. Azioni pulite, però, sempre nel rispetto reciproco che due campioni del mondo hanno dimostrato di avere.

Alcuni scatti della lotta fra Marquez e Bagnaia

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Una gara davvero impegnativa per il campione del mondo in carica, che oltre al confronto finale con Marc, il quale sta dimostrando di essere tornato in piena forma dopo il calvario dovuto alla caduta di quattro anni fa proprio a Jerez, nei giri precedenti ha avuto a che fare con Jorge Martin, tallonato da Pecco per ben undici giri, fino a quando lo spagnolo vincitore della Sprint non è finito a terra, forse proprio per un errore commesso a causa della pressione della Ducati ufficiale che gli stava alle calcagna.

Sul terzo gradino del podio troviamo Marco Bezzecchi, che dopo un inizio di stagione difficile è riuscito a concludere una bella gara ieri. Dietro di lui, a completare la top 5, le Ducati di Alex Marquez e di Enea Bastianini. Sesto posto per Brad Binder, che con la sua KTM spezza il dominio Ducati, mentre Luca Marini ha chiuso in settima posizione davanti all’Aprilia del team Trackhouse di Miguel Oliveira.

Numerose cadute anche domenica, a partire da Dani Pedrosa, Joan Zarco, Aleix Espargarò, Jorge Martin, Lorenzo Savadori, Jack Miller, Franco Morbidelli e Augusto Fernandez.

Nelle pagine seguenti trovate i risultati completi delle due gare e la classifica finale.

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