La seconda gara della stagione 2017 della Supersport è ricca di emozioni sin dal primo giro. Parte bene Cluzel, seguito a ruota dal thailandese Polamai su Yamaha; parte alla grande anche Gamarino, che dopo qualche tornata si trova in posizione da podio. Ma Kyle Smith rovinerà la giornata a quest’ultimi: prima il britannico è protagonista di un contatto con Polamai, il quale cade fortunatamente senza conseguenze, e successivamente entra all'interno curva troppo "garibaldino" su Gamarino, che pinza con il freno anteriore e si ritrova a terra. Mentre accade tutto ciò, arriva la rottura al motore prima della Kawasaki di Khairuddin e poi della MV Agusta di PJ Jacobsen; a metà gara si ritira anche il leader della corsa Cluzel a causa di problemi tecnici alla sua Honda. Chi prende in mano la corsa da quel momento in poi è Federico Caricasulo, minacciato dal più esperto Kraisart, entrambi in corsa con la Yamaha R6. Alla battaglia finale si aggiunge anche Smith, che prima è costretto dalla direzione gara a cedere 3 posizioni, ma il numero 111 ignora la segnalazione e continua imperterrito a correre; successivamente arriva l’obbligo del
ride through a 2 giri dalla fine e viene (ancora) ignorato, e all’ultimo giro viene esposta la bandiera nera. Stessa sorte era toccata precedentemente a Gino Rea, che non ha effettuato un
ride through.
Il primo a passare sotto alla bandiera a scacchi è Federico Caricasulo, che centra la sua prima vittoria nel Mondiale Supersport, al suo primo anno da pilota ufficiale Yamaha. La supersportiva della Casa di Iwata è guidata anche dalla wild card thailandese Kraisart (2°) e da un Niki Tuuli (3°) autore di una rimonta degna di nota: al primo giro della gara, il finlandese era al di fuori della Top 10. Ai piedi del podio c’è Thitipong, il thailandese che ha sostituito Kenan Sofuoglu per questa gara; alle sue spalle c’è l’altro pilota del Team Puccetti, Kyle Ryde (5°). Il giapponese Okubo, con la 6
a piazza, ottiene uno dei migliori risultati personali nella WSSP; 7° il sudafricano Morais seguito dall’australiano Wagner (8°). Chiudono la Top 10 Watanabe e Mulhauser. Il vincitore della scorsa gara, Roberto Rolfo, chiude 11° ma si rammenta che l’italiano è partito dal fondo della griglia. Un altro italiano che termina la gara è Davide Pizzoli, con il 14° posto: è ultimo ma porta comunque si porta a casa 2 punti. Ritiri anche per Mahias e Canducci, due dei nove piloti che non vedono la bandiera a scacchi.
A seguire c’è la gara della WSBK:
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