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Mondiale Enduro 2015: Meo sublime in Cile, bene gli italiani

La stagione EWC 2015 prende il via con le vittorie di Nambotin in E1, Meo in E2, Seistola in E3 e J. McCanney in EJ. Successo di giornata per Honda RedMoto con Battig nella Junior davanti a Redondi. Mega gallery, classifiche e video highlights

Mondiale enduro 2015: meo sublime in cile, bene gli italiani

Il Mondiale Enduro 2015 inizia oltre Oceano, privando a molti Team privati Europei di prendere parte alla prima gara dell’anno. Nonostante ciò i protagonisti dell’EWC si danno battaglia nei due giorni a Talca (Cile) senza esclusione di colpi. Il primo giorno le condizioni atmosferiche rendono il terreno parecchio polveroso e scavato a fine giornata, con temperature più che miti. Nella notte tra il sabato e la domenica una pioggia rinfresca il terreno (forse fin troppo, dato che gli organizzatori sono costretti a tagliare l’Enduro Test e a cancellare l’Extreme Test), costringendo i piloti a guidare molto più “cuciti” onde evitare infortuni ed errori di guida. Ecco qui sotto i video-report dei due giorni di gara, mentre clicca qui per sfogliare la gallery.  

 

Mondiale enduro 2015, gp del cile – day1

 

Mondiale enduro 2015, gp del cile – day2

 

E1: nambotin sbaglia, ma…

Christophe Nambotin (KTM Farioli), forte del titolo iridato conquistato lo scorso anno in E1, parte all’attacco e nel Day1 stacca gli avversari di oltre un minuto. Sorprende la seconda posizione di Marc Bourgeois, al rientro nel Mondiale con la nuova Yamaha WR250F 2015 dopo un’annata sabatica, che ha la meglio su Daniel McCanney (Bel-Ray Husqvarna Factory), Eero Remes (TM Racing), Cristobal Guerrero (Yamaha Miglio) e Lorenzo Santolino (Sherco Factory). Il primo degli azzurri è Simone Albergoni (Kawasaki KE-Moto) in settima posizione, mentre Rudy Moroni (Sherco CH Racing) perde l’ottava piazza per 0,01” dopo oltre 1 ora di gara…  Le cose cambiano nel secondo giorno di gara, con le precipitazioni atmosferiche della notte che modificano in peggio il tracciato e lo rendono più scivoloso e pieno di insidie. In una di queste Nambotin perde parecchi secondi nelle prime prove speciali del mattino, giungendo a fine primo giro piuttosto arretrato, mentre Remes si guadagna un piccolo margine di vantaggio sugli inseguitori. La rimonta di Nambotin inizia troppo tardi e così il francese deve dire già addio ai sogni della “perfect season”, registrando a fine gara un ritardo dal finlandese Remes di 56”. Poco cambia nelle retrovie, se non l’ottima gara di Gianluca Martini, 8°. Albergoni ancora il migliore dei nostri con un 6° posto che gli assicura la sesta piazza nel GP.

 

Mondiale enduro 2015, e1 – classifica campionato

  1. Christophe Nambotin (KTM) 37 punti
  2. Eero Remes (TM) 33
  3. Marc Bourgeois (Yamaha) 30
  4. Daniel McCanney (Husqvarna) 30
  5. Cristobal Guerrero (Yamaha) 22
  6. Simone Albergoni (Kawasaki) 19
  7. Lorenzo Santolino (Sherco) 19
  8. Gianluca Martini (Yamaha) 14
  9. Edward Hubner (KTM) 14
  10. Rudy Moroni (Sherco) 14

 

E2: renet perde il 1° confronto con meo

Se in un primo momento la vittoria di Antoine Meo (KTM Farioli) nel GP del Cile è discutibile, il francese smentisce tutti da metà giornata del sabato in poi, andando a costruire poco a poco un vantaggio significativo su Pela Renet (Bel-Ray Husqvarna Factory): 34 i secondi tra i due a fine giornata, con Alex Salvini (RedMoto Honda Zanardo) in un sandwich tra Renet e Johnny Aubert (Beta Factory), quest’ultimo a +43” dal leader. Ottimo il rientro nel Mondiale di Victor Guerrero (KTM Farioli), 5°. Gli altri azzurri in gara lottano per la top 10: Deny Philippaerts (Beta Boano) è 10° per un misero secondo da Romain Dumontier (Yamaha YZE 250 2T), seguito da Nicolò Mori (KTM Farioli). Nel Day2 la musica non cambia, con le prime quattro posizioni invariate. Questa volta il distacco inflitto da Meo ai colleghi della E2 è imbarazzante: 1’18” a Renet e oltre 2’ dal quinto in poi. Mori sale in nona piazza, mentre Philippaerts scivola in 11esima.

 

Mondiale enduro 2015, e2 – classifica campionato

  1. Antoine Meo (KTM) 40 punti
  2. Pela Renet (Husqvarna) 34
  3. Alex Salvini (Honda) 30
  4. Johnny Aubert (Beta) 26
  5. Victor Guerrero (KTM) 20
  6. Jaume Betriu (Husqvarna) 19
  7. Loic Larrieu (Sherco) 19
  8. Oriol Mena (Beta) 16
  9. Romain Dumontier (Yamaha) 15
  10. Nicolò Mori (KTM) 12

 

E3: seistola torna alla vittoria, delusione ktm

Che inizio di Mondiale in E3! Chi se le sarebbe aspettate le KTM Factory così indietro, con Matthew Phillips 4° e Ivan Cervates 12°, ultimo degli iscritti all’intero Campionato? Ma se da un lato abbiamo questa sorpresa negativa, dall’altro siamo estremamente contenti per il Team italiano Sherco CH Racing di Fabrizio Azzalin, che piazza Matti Seistola sul gradino più alto del podio grazie ad un 2° posto nel Day1 e un 1° posto nel Day2. Molto bene anche Mathias Bellino (Bel-Ray Husqvarna Factory) all’esordio con la TE 300 2T, vincitore del sabato e 4° la domenica dopo una rimonta prodigiosa. Gara per metà convincente e per metà no per l’estone Aigar Leok (TM Racing), che lotta per la vittoria solo quando il terreno è umido e ben bagnato, mentre soffre leggermente quando è polveroso. Thomas Oldrati (Husqvarna BBM Italia) è il miglior rider azzurro in questa categoria, 6°, seguito da Manuel Monni (TM Racing), 8°.

 

Mondiale enduro 2015, e3 – classifica campionato

  1. Matti Seistola (Sherco) 37 punti
  2. Mathias Bellino (Husqvarna) 33
  3. Aigar Leok (TM) 28
  4. Matthew Phillips (KTM) 23
  5. Jeremy Tarroux (Sherco) 20
  6. Thomas Oldrati (Husqvarna) 20
  7. Antoine Basset (Gas Gas) 18
  8. Manuel Monni (TM) 17
  9. Jonathan Barragan (Gas Gas) 15
  10. Luis Correia (Beta) 14

 

Ej: inno di mameli nel day2

Gara combattutissima nella categoria Junior. Il sabato Jamie McCanney (Bel-Ray Husqvarna Factory) vince per 35” su Giacomo Redondi (Beta Factory) e Diogo Ventura (Gas Gas Factory Pons), mentre la domenica Alessandro Battig (RedMoto Honda Zanardo) vince la sua prima giornata iridata, prendendosi la rivincita di non esser salito sul podio il giorno prima per 1”. Da segnalare anche le ottime prestazione di Matteo Bresolin (KTM GP Motorsport), supportato dalla FMI, 7° assoluto nonostante non abbia agguantato la sesta piazza nel Day2 per soli 0,06”, e Davide Soreca (Beta Boano), 9°. Nella Youth Cup 125 vittoria indiscussa di Josep Garcia (Husqvarna) su Benjamin Herrera (TM) e Ruy Barbosa (Husqvarna).

 

Mondiale enduro 2015, ej – classifica campionato

  1. Jamie McCanney (Husqvarna) 35 punti
  2. Giacomo Redondi (Beta) 34
  3. Alessandro Battig (Honda) 33
  4. Diogo Ventura (Gas Gas) 25
  5.  Luis Oliveira (Yamaha) 23
  6. Benjamin Herrera (TM) 22
  7. Matteo Bresolin (KTM) 17
  8. Kirian Mirabet (KTM) 17
  9. Davide Soreca (Beta) 14
  10. Esteban Lanz (Yamaha) 12

 

Le dichiarazioni dei piloti

 

Antoine meo (ktm farioli-e2)

Vincere il Day1 è un ottimo modo per iniziare bene la stagione. Le condizioni erano estremamente asciutte, ma mi sentivo sempre più forte ad ogni giro che passava. Sono rimasto sorpreso di essere ugualmente veloce all’ultima prova speciale così come lo ero alla prima. Normalmente Renet è più veloce di me quando è bagnato e scivoloso, ma ho conquistato subito un grande vantaggio e mi sentivo meglio prova dopo prova. Il mio feeling con la mia moto è veramente buono, abbiamo lavorato molto questo inverno per ottenere un buon set-up. Inoltre, ho fatto un sacco di allenamenti durante l'inverno dopo il mio infortunio dell'anno scorso. Sembra che siamo sulla buona strada.

 

Alex salvini (redmoto honda zanardo-e2)

Non è andata molto bene perché domenica, senza le tre cadute dove ho perso circa 50”, avrei potuto lottare per la vittoria. Sabato stessa storia: ho attaccato, ma cadendo al primo Cross Test ho perso contatto con i primi. I due terzi posti ottenuti qui in Cile hanno confermato solo in parte le mie ambizioni perché avrei sicuramente potuto fare meglio, ma diciamo che ho centrato l’obiettivo di salire sul podio ed essere tra i protagonisti della mia classe. Voglio ringraziare la squadra e il mio tecnico personale Toni Specia per il lavoro svolto e per aver reso possibile preparare la moto con un set-up ottimale lavorando tante ore durante questo weekend. Questo è comunque un risultato buono che credo sia solo un punto di partenza per il futuro.

 

Johnny aubert (beta factory-e2)

Il weekend è partito subito male con una caduta durante il Prologo e un piccolo infortunio alla mano sinistra. Sabato invece sono partito bene con il miglior tempo nel primo Cross Test ed Extreme Test, poi purtroppo ho commesso alcuni errori ed ho gettato all’aria il secondo posto. Anche domenica ho provato a salire sul podio ma sono caduto nell’Enduro Test e ho compromesso la gara. Dopo le prove incolore agli Assoluti torno a casa felice perché qui ho ritrovato una buona velocità, ma anche con il rammarico di non essere salito sul podio perché con tutto il team abbiamo lavorato molto bene, siamo comunque sulla buona strada.

 

Thomas oldrati (husqvarna bbm italia-e3)

Ho chiuso entrambe le giornate di gara in sesta posizione. La E3 è una delle categorie più combattute, perché tutti stanno andando davvero molto forte. Pur finendo sesto, ho avuto la reale possibilità di andare molto vicino al podio. Il terreno duro con pietre e tanta polvere non era sicuramente uno dei miei preferiti, ma domenica, data la forte pioggia caduta nella nottata di sabato, le caratteristiche del fondo sono cambiate ed ho potuto difendermi meglio. Posso dire di essere abbastanza soddisfatto dei risultati ottenuti, anche se mi sarebbe piaciuto finire tra i primi cinque della mia classe. Siamo appena all’inizio del Mondiale e arriveranno altre gare più favorevoli. Il campionato è ancora molto lungo e possono cambiare tante cose. Volevo fare i miei complimenti a Maurizio Micheluz, che ha saputo gestire bene la gara alla sua prima esperienza come track inspector del Mondiale. Ringrazio Matteo Boffelli, il mio meccanico: per lui è stata la prima gara oltre Oceano, ha svolto un grande lavoro. Un grazie anche al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e ai miei sponsor, che mi hanno sostenuto anche per questa prima gara del mondiale 2015.

 

Luis correia (beta factory-e3)

Nella giornata inaugurale non sono riuscito a instaurare un buon feeling con la moto e con le prove speciali mentre domenica le cose sono andate leggermente meglio ma il risultato ottenuto non mi soddisfa. Ora andiamo in Spagna e Portogallo e speriamo di fare meglio.

 

Alessandro battig (redmoto honda zanardo-ej)

Sono molto contento di questo risultato: è stata la mia prima vittoria nel Mondiale Junior dopo essere salito sul terzo gradino del podio lo scorso anno in Italia ed è veramente incredibile avercela fatta alla mia seconda stagione nell’enduro (Alessandro ha avuto una carriera da crossista prima di approdare all’enduro, n.d.r.). Non mi aspettavo di essere già così competitivo alla prima gara, per cui è davvero una sensazione fantastica. Un grazie a tutta la squadra che ha fatto un grandissimo lavoro questo inverno, ed io devo tanto a loro. Ringrazio anche Guerrino Zanardo che mi ha voluto e supportato in questa grande squadra e che mi ha aiutato a crescere e mi ha insegnato tante cose; quindi questa mia prima vittoria iridata lo dedico tutto a loro.

 

Giacomo redondi (beta factory-ej)

Sono partito bene nel Prologo vincendo la classe e staccando un ottimo tempo assoluto mentre sabato ho fatto troppi errori anche se non hanno compromesso l’esito della gara perché il mio rivale McCanney è stato più veloce di me. Domenica invece io, Battig e McCanney siamo stati vicini per tutta la gara. All’inizio ero io in testa, poi è passato McCanney e alla fine la gara l’ha vinta Battig. Un altro buon secondo posto, pensiamo positivo e alla trasferta Iberica.

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