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Mezzo milione di moto circola senza assicurazione

La polizia municipale di Verona ha messo a punto un apparecchio che legge la targa e controlla in tempo reale la copertura assicurativa del veicolo. Le frodi nel Veneto sono un problema, come in tutt'Italia: un'indagine ACI dà a Napoli il record negativo. Benvenuti in Italia, dove la multa per il tagliando assicurativo scaduto costa meno che fare l'assicurazione...

Mezzo milione di moto circola senza assicurazione

La legge è uguale per tutti, ma non tutti la rispettano. Recenti ricerce dell’ACI (Automobile Club d’Italia) hanno mostrato che l’8% dei veicoli che circolano su strada in Italia è privo di assicurazione (cliccate qui per scoprire le percentuali dettagliate). Ciò significa che circa 4 milioni di mezzi italiani non hanno una polizza. Certo, il costo della assicurazioni in Italia è quasi il 45% in più rispetto agli altri Paesi europei, ma muoversi con un veicolo a due, tre o quattro ruote senza copertura assicurativa è un rischio enorme, sia per chi se lo assume, sia ovviamente per chi subisce l’incidente, dato che non potrebbe ottenere il risarcimento che gli spetta.

 

IL MONDO DELLE DUE RUOTE

La ricerca, condotta a Roma e poi proiettata su base nazionale, permette di fare una stima del numero e del tipo di veicoli senza polizza: su 4 milioni, 2,8 sono autovetture. I restanti 1,2 milioni sono tutti i mezzi di altro genere, come camion, tricicli, moto, ecc. Prendendo in considerazione il mondo delle due ruote, possiamo quindi ipotizzare che circa la metà dei veicoli senza assicurazione appartengano alla categoria moto e scooter.

Sfortunatamente questo malcostume si sta sempre più incrementando con il passare degli anni: a Milano, nel 2010 i vigili urbani hanno contato fino a 500 veicoli non in regola, mentre a fine del 2012 sono saliti a 1.583; lo scorso anno a Verona, gli utenti della strada fermati senza assicurazione sono stati 100 in più dell’anno precedente, per un totale di 2.200.

 

LEGGE CONTRO LEGGE

Per cercare di migliorare la ricerca dei “fuorilegge”, le autorità hanno pensato di sfruttare le telecamere utilizzate per altri controlli (come semafori o autovelox), per poi confrontare i dati con l’Ania, l’associazione delle assicurazioni. Magnifica idea, purtroppo non ancora realizzabile. Affinché possa essere messa in atto tale operazione, gli apparecchi devon oinfatti  essere omologati anche per questo tipo di verifiche e, al momento, non lo sono ancora. Queste le parole di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci: “Quella stessa tecnologia può essere replicata senza costi per lo Stato. Ma è necessario che agli strumenti di telecontrollo sia consentito rilevare e sanzionare anche la mancata copertura assicurativa.”

I tempi previsti per l’omologazione sono di circa 3 anni, ma comunque questo tipo di soluzione deve essere ancora approvato dall'Autorità garante per quanto riguarda il fronte privacy.

 

SOLUZIONE PROVVISORIA

In attesa di indicazioni definitive, la polizia municipale di Verona ha escogitato un metodo provvisorio per identicare i veicoli fuori legge. Lo spiega il comandante Luigi Altamura: “Abbiamo un apparecchio che legge la targa e controlla in tempo reale la copertura assicurativa con le banche dati. Cento metri dopo metteremo una pattuglia che vedrà subito il risultato del controllo e in caso fermerà la macchina.”

 

I RISCHI

I conducenti che venissero trovati senza polizza rischiano una multa che può variare da 841 euro a 3.578 euro, con fermo del mezzo. Sottolineiamo che anche un veicolo privo di copertura assicurativa posteggiato su suolo pubblico è considerato fuori legge. Inoltre, la vicenda diventa penale contraffacendo il tagliando della polizza: il soggetto rischia il carcere da 6 mesi a 6 anni, la confisca del veicolo e la sospensione della patente per un anno.

Non conviere quindi rischiare così tanto quando basta cercare un’assicurazione che possa offrire buoni vantaggi sul costo finale (cliccate qui per maggiori informazioni).

 

L’INGHIPPO

Nonostante ci sia una legge che sanziona i possessori di veicoli non assicurati, c’è sempre una “scappatoia”: se il trasgressore si assicura entro 15 giorni o rottama il mezzo, la multa viene ridotta del 20%. Ma non approfittatene, non conviene!

E il mondo delle auto?  Se volete sapere se stanno meglio i cugini delle quattro ruote, leggete qui...

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