Per Maurizio Zucchetti doveva trattarsi soltanto di un banale trasferimento da una tappa all’altra nel corso del Campionato Italiano Motorally. E invece, proprio quei chilometri gli sono stati fatali. Dopo aver concluso la prima prova speciale della domenica di gare, Zucchetti si stava spostando tra i boschi intorno a San Severino Marche (MC) e, secondo una prima ricostruzione, sarebbe finito dentro un fossato. L’impatto, che sembra avvenuto a velocità ridotta, ha causato il ribaltamento della moto che è rovinata sopra al pilota.
SOCCORSI VELOCI MA INUTILI
Fabio Franceschini, medico chirurgo anch’egli in gara, è intervenuto immediatamente sul posto per prestare soccorso a Zucchetti. I tentativi di rianimarlo sono stati però del tutto vani: Maurizio era morto sul colpo. Appena appresa la notizia, durante la seconda prova speciale, la gara è stata interrotta. Il Coordinatore Nazionale Motorally, Antonio Assirelli, è poi giunto sul luogo dell’incidente per i necessari rilevamenti, affiancato dalle Forze dell’Ordine.
PASSIONE ED ESPERIENZA
Maurizio Zucchetti era nato ad Erbusco, in provincia di Brescia, il 16 ottobre 1960. Grande appassionato di rally in moto, era noto nell’ambiente sin dall’inizio degli anni Ottanta. Un mondo, quello del tassello, che Maurizio amava e che lo ha portato a correre anche gare importanti come la Dakar e il Rally di Tunisia. Negli ultimi anni si era un po’ defilato dal mondo delle corse per stare più vicino alla moglie Monica e alla figlia Giulia che lo hanno accompagnato anche alla sua ultima gara a San Severino.
