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Il motore della Ducati Panigale per la Volkswagen XL1?

Ferdinand Piëch, presidente del consiglio di sorveglianza Volkswagen e ideatore dell’auto ibrida XL1, sta considerando l’idea di creare una versione Sport con il propulsore 1200 della supersportiva di Borgo Panigale. Il progetto dal peso piuma sarà parte dei programmi futuri della Volkswagen's Motorsport

Il motore della ducati panigale per la volkswagen xl1?

La vettura che vi stiamo per presentare è una versione particolare della Volkswagen XL1: si tratta di un progetto di Ferdinand Piëch, presidente del consiglio di sorveglianza del Marchio tedesco, che mira alla ricerca di bassi consumi concentrandosi su leggerezza e performance. Cosa c'entra con Motociclismo? Ebbene, Piëch ha rivelato durante una lezione all'University of Technology di Vienna, dove è professore onorario, che la concept può supportare un motore ad alte prestazioni come quello della Ducati 1199 Panigale, per trasformare la leggerissima ibrida (solo 795 kg) in una vera macchina da corsa.

 

PARLIAMO DI PRESTAZIONI!

Il nuovo progetto del professor Piëch, che non va ad interferire con il legame che c’è tra Ducati e Audi (anzi, lo sfrutta), prevede l’installazione del motore bicilindrico da 1200 cc e 187 CV della rossa 1199 Panigale, la concept ibrida diventerebbe così una vera una supercar dal rapporto potenza/peso spettacolare. Un altro cambiamento riguarda infatti l’aerodinamica e il peso: la XL Sport (così si chiamerà) con il propulsore di Borgo Panigale avrà molto probabilmente le ruote posteriori scoperte, a differenza della versione originale dalla carrozzeria integrale, e sarà più leggera degli attuali 795 kg. Come si può ben immaginare, con la XL Sport l’obiettivo della Casa tedesca non riguarda più l’impatto ambientale, ma l’inserimento di questo modello alternativo della XL1 nel mondo delle corse e anche la creazione di una produzione limitata per il mercato.

 

IN BREVE: STORIA E CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA VW XL1

Il primo prototipo nasce nel 2002 con il nome di “Concept Car 1lt” (il numero 1 indica il litro di carburante con il quale il mezzo deve riuscire a percorrere più km, all’insegna dei bassi consumi e dell’impatto ambientale). Inizialmente dalla forma affusolata stile razzo per i record sul lago di sale, nel 2009 il veicolo VW prende le sembianze di un’auto “normale” con il nome di “L1”. L’ultima versione, presentata lo scorso febbraio, è stata chiamata “XL1” e mantiene solo alcune delle caratteristiche del modello antecedente.

 

L’attuale VW XL1 è un vero concentrato di soluzioni tecnologiche e ingegneristiche all’avanguardia: telaio monoscocca in fibra di carbonio con appendici anteriori e posteriori in alluminio “space frame” (di estrazione Audi e Lamborghini), motore elettrico e turbodiesel a due cilindri (cilindrata di 830 cc) con una potenza combinata di 67 CV, cambio DSG a sette rapporti e una presa d’aria a regolazione automatica. Inoltre l’unità ibrida, alimentata da una batteria agli ioni di litio, è posta nella parte posteriore della vettura, tra il motore TDI e il cambio DSG.

 

Anche se Volkswagen la considera già di serie, l’auto viene prodotta in soli 50 esemplari ogni 6 mesi presso la fabbrica di Karmann. La causa di tempi di costruzione così lunghi è il fatto che le fasi di assemblaggio devono essere svolte in modo preciso e accurato, per contenere il margine di errore e, di conseguenza, garantire una maggiore efficienza del mezzo. Sfortunatamente il prezzo della VW XL1 si aggira intorno ai 150.000 euro, che si spera in futuro si abbassi e diventi più accessibile per la maggior parte della gente comune, a favore della salvaguardia dell’ambiente. E anche del divertimento, se va in porto l'operazione "Panigale".

 
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