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16 July 2012

Il direttore dell’autodromo di Monza attacca su Facebook

Enrico Ferrari si toglie qualche sassolino dalle scarpe sulla pagina ufficiale dell’Autodromo su Facebook. Pubblichiamo integralmente il suo intervento sul social network

Il direttore dell’autodromo di monza attacca su facebook

La situazione dell’Autodromo di Monza si fa sempre più spinosa. Tutto è iniziato con la confusione durante la tappa italiana del Mondiale SBK (ne abbiamo parlato qui); poi è arrivata la magistratura a sollevare la questione dell’asfalto e l’autodromo ha annullato i turni liberi per le moto adducendo ragioni di sicurezza. Ancora, le intercettazioni telefoniche (che siamo stati i primi a rendere pubbliche) che confermano che il problema dell’asfalto in Parabolica era noto alla direzione pista, infine la Federazione Motociclistica Internazionale, che ha tolto alla pista brianzola l’omologazione per le gare di moto.

IL DIRETTORE REPLICA SU FACEBOOK
Ora Enrico Ferrari, direttore dell’autodromo, dalla pagina Facebook dell’Autodromo Nazionale Monza lancia bordate pesanti in un’autodifesa velata di disperazione. Non esprimiamo giudizi (li lasciamo a voi e magari alla magistratura…), ma riportiamo integralmente il suo sfogo. Se cliccate sul link della pagina potete seguire le risposte degli appassionati che, come prassi del popolo di internet, si dividono più o meno equamente tra colpevolisti e innocentisti.

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A tutti gli utenti che seguono le vicende dell'Autodromo di Monza, vorrei precisare, in qualità di direttore, che:

  • sia il sottoscritto Enrico Ferrari (direttore generale) che l'ing. Giorgio Beghella Bartoli (direttore tecnico) siamo i primi appassionati ed innamorati dell'autodromo.
  • Durante oltre 30 anni abbiamo garantito lo svolgimento dell'attività sportiva, in collaborazione con il personale della società;
  • abbiamo difeso l'Autodromo a spada trattada chi voleva portarci via il Gran Premio di Formula Uno e trasferirlo a Roma;
  • abbiamo sempre rispettato il Parco di Monza, del quale l'Autodromo è parte integrante, privilegiando strutture smontabili a quelle in cemento armato;
  • ogni anno provvediamo alla manutenzione del verde e dei boschi all'interno dell'area Autodromo, perché ci teniamo a convivere con il Parco;
  • abbiamo sempre tenuto aggiornato l'Autodromo, con particolare riguardo alla sicurezza dei piloti (di auto e moto) e del pubblico;
  • abbiamo ottenuto la garanzia di avere contratti pluriennali per l'organizzazione del Gran Premio di Formula Uno e del Mondiale Superbike;
  • abbiamo innovato con i comuni di Monza e Milano, proprietari del Parco di Monza, un contratto di affitto (la cosiddetta concessione) per 19 anni (dal 2007 al 2026), che ci permetterà di programmare eventi e investimenti migliorativi, compreso il restauro delle curve sopraelevate;
  • abbiamo rinnovato le strutture dell'Autodromo in tutti questi anni (paddock, box corsa, pista, fabbricati, ...) per assicurare che la loro efficienza sia sempre all'avanguardia.

Tutto ciò detto, alcuni personaggi, cercano di screditarci e vogliono mettere le mani sull'Autodromo. Perché l'Autodromo fa gola! Perché l'Autodromo è un biglietto da visita importante per ottenere visibilità e potere!

Nessuno finora si è mai domandato chi e perché ha messo sotto accusa dirigenti, consulenti e anche dipendenti di un'azienda che funziona, che mantiene alta la sua immagine nel mondo, che presenta bilanci con il segno positivo?

Proprio il Presidente! (Paolo Guaitamacchi, ndr) Neo eletto, in carica dal Dicembre 2010, ma persona che non ha mai ricoperto incarichi nell'ambito di attività manageriali sportive.
Questa è la realtà! Ricordate: se l'Autodromo è quello che è ora ed ha potuto sopravvivere, senza aiuti di denaro pubblico, malgrado difficoltà economiche e spesso politico-sportive, è grazie a chi ha gestito con dedizione e professionalità sino ad oggi.

Enrico Ferrari
Direttore Autodromo Nazionale Monza

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