La Hat Sanremo-Sestriere prevede diverse formule, tutte su strade militari sterrate e tutte navigabili con traccia GPS: la Classic è la formula originale (oltre 500 km da fare tutti di fila, nell'arco di 24 ore). La Discovery prevede che si dorma dopo la Via del Sale, recuperando il giorno dopo con tagli su asfalto. La Vintage è una sorta di Discovery aperta alle moto immatricolate prima del 1994. La Extreme è la versione lunga, da 36 ore e 800 km (quindi due notturne!). La versione "turbo", la Extreme da 1.000 km non c'è più ma, al suo posto, c'è la Challenge, l'unica dove si partecipi da soli e non in squadre da tre. Lunga 900 km, oltre alla traccia presenta due tipi di waypoint: quelli nascosti e quelli di inizio e fine zona "senza traccia". C'è un orario da rispettare per uno solo di questi ultimi (può essere il primo o il secondo). Non c'è una classifica, ci si deve però impegnare per avere l'attestato che certifica che l'hai fatta tutta e, per ottenerlo, devi raggiungere un numero minimo di punti, passando per i wp nascosti (quindi se tagli ti va male) e arrivando puntuali a quelli che delimitano le zone senza traccia. Cosa sono queste ultime? Funzionano così: quando finisce la traccia, sul GPS vedi un vuoto torricelliano, fino ad un waypoint. Devi capire come raggiungerlo. Bello, no? Per avere l'attestato non è necessario toccare tutti i wp, nel senso che puoi saltarne qualcuno, ma non troppi. Si possono quindi adottare due tattiche, in caso di ritardo: o fare tutto il percorso arrivando tardi ai Senza Traccia, o tagliare dei pezzi per non tardare sperando che, nel pezzo che stai saltando, non ci sia un wp nascosto. Le tracce, come comprensibile, te le danno poche ore prima del via.