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Foto scoop (e video): la Ducati Scrambler praticamente definitiva

Ecco nuove immagini rubate dell’attesissima novità made in Borgo Panigale. Una bella sorpresa per gli appassionati sono la livrea e la grafica del serbatoio, obbligatoriamente ispirate alla mitica monocilindrica del secolo scorso

Foto scoop (e video): la ducati scrambler praticamente definitiva

Da non molto abbiamo avuto la conferma ufficiale che la “nuova” Ducati Scrambler arriverà. Come anticipato nel precedente articolo, sarà bicilindrica, raffreddata ad aria, presumibilmente in cilindrata 803 cc (il motore della Monster 796) e con vari punti di contatto filosofico estetici con la gloriosa antenata degli anni 60/70 del ‘900. Quali? Beh, la nuova foto che ha preso a circolare sul web (qui la gallery) mostra una livrea rigorosamente in giallo, coi lati del serbatoio più chiari e il colore ripreso sul codino. Se la citazione sarà completa, quel “più chiaro” potrebbe significare cromato. La parte bassa della moto è invece dominata dal nero. Confermati poi il manubrio alto, il parafango minimalista e il faro tondo (ma con cornice perimetrale a led).

 

NON UNA REPLICA

Il giro dello scarico presenta il collettore del cilindro anteriore con una curva inferiore per l’ennesima volta diversa da quanto si è già visto nelle precedenti immagini circolate, ma quel che è certo è che il terminale sarà basso, sulla destra, e fuoriuscirà da un polmone posto sotto al motore. Il porta targa definitivo sarà a filo ruota, mentre i cerchi sono in lega. E molti hanno già storto il naso per la mancata scelta di quelli a raggi, magari con ruota anteriore da 10", anche se è evidente che la nuova Scrambler non sarà certo una replica della progenitrice. Ma chissà, magari nella lista degli optional... Ormai irrinunciabile, invece, la presenza di serie almeno dell'ABS, ma ci aspettiamo anche il controllo di trazione e i riding mode.

 

MONOCILINDRICA? MAH…

Nel video che segue si vede la moto impegnata in test fonometrici direttamente dentro la fabbrica di Borgo Panigale, ed ecco il motivo del motore incapsulato e dei voluminosi serbatoi montati sui telaietti anteriore e posteriore. Se alzate il volume, noterete che il suono del motore è strano, quasi da monocilindrico. Però poi nella gallery e nei secondi finali del video vedete la stessa moto con motore “libero”: si vede chiaramente che è un bicilindrico e il sound lo conferma, facendo pensare che il rumore da mono che si sente nel resto del video sia solo una conseguenza della pesante “dotazione” pensata apposta per isolare i vari tipi di emissioni sonore prodotte dalla moto.

 

 

VERSIONE 400 CC? MAH...

Ci sembra quindi di poter escludere l’eventualità di una versione monocilindrica della Scrambler. Certo, in tempi tutto sommato recenti non sono mancate le Rosse monocilindriche, ma parliamo di un unico modello (la Supermono) e per giunta da competizione. Pure l’utilizzo di motori raffreddati ad aria di cilindrata più piccola rispetto a quelli attualmente in listino (l’803 cc, ma anche il 696) è perlomeno dubbio, dato che delle Ducati di 400 cc non sono più in listino nemmeno in Giappone, dove invece in passato erano presenti (comunque erano bicilindriche) a causa delle limitazioni dovute alle particolari norme del codice della strada nipponico. Allo stato attuale delle cose viene più naturale pensare invece all'utilizzo dei due motori piccoli raffreddati ad aria, come avviene per la Monster, mentre la volontà della Casa di fare una moto semplice e facile fa perdere credito allì'ipotesi dell'utilizzo del 1100, in precedenza montato sulla Monster Evo e oggi fuori listino.

 

RESTATE CONNESSI

Non ci resta che attendere ulteriori informazioni, che certamente arriveranno, visto l’improvvisa fuga di notizie in coincidenza con il primo comunicato ufficiale riguardante la nuova Scrambler. Per tenervi sempre aggiornati potete seguire il nostro sito, oppure quello che la casa bolognese ha dedicato alla nuova moto: www.scramblerducati.com.

 

Ricordiamo che la presentazione ufficiale sarà ai saloni autunnali, mentre la commercializzazione partirà da febbraio 2015.

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