Inizio difficile per la Superstock 1000, in quanto cade Maximilian Scheib al primo giro, poi Marco Faccani nel T2 e all’ultima variante ci sono diversi piloti coinvolti in un grosso incidente: coinvolti Tamburini, Sandi, Fritz e Jones. La caduta è stata causata da un highside di Fritz, Tamburini cade dopo aver centrato Fritz a terra e a sua volta è tamponato da Sandi. Jones cade dopo aver preso la moto di Fritz, nonostante il disperato tentativo di evitarla. I due italiani rientrano ai box, Jones si rialza ma accusa dolori ad un polso, Fritz invece rimane a terra nell’ultima chicane prima del traguardo. Viene soccorso tempestivamente, ma le notizie sulle sue condizioni di salute non sono ancora note (
in serata sono arrivate notizie rassicuranti, fortunatamente, ndr)
Nella ripresa, di 9 giri, a dettare il passo sono Razgatlioglu e Rinaldi: si danno battaglia nelle prime tornate, ma poi il distacco tra i due aumenta e quindi il giovane Toprak riesce a vincere la sua prima gara in STK1000, mettendosi alle spalle la Ducati di Michael Rinaldi e la Yamaha di Florian Marino. Gli spettatori olandesi, dopo il difficile inizio, possono comunque sorridere per il 4° posto del proprio pilota, Danny De Boer con la BMW. Guarnoni e Mykhalchyk sono rispettivamente 5° e 6°, e chiudono davanti a Scheib (7°) che nonostante la caduta iniziale riesce a ripartire dopo la bandiera rossa. A proposito: tra i “ripartiti” segnaliamo Tamburini 9° e Sandi 11°, inseriti in un “plotone” di italiani composto da Vitali (10°), Marconi (12°) e Calia (14°), quest’ultimo a punto con la nuova Suzuki GSX-R1000R.