La restrizione entrerà in vigore a partire dal 1 luglio 2016 e sarà valida solamente nei giorni feriali, dalle 8 alle 20, in tutta l’area metropolitana di Parigi (escluse quindi le zone di campagna circostanti). Già ora, per circolare all’interno della metropoli francese i veicoli a due ruote devono esporre un adesivo che identifica il livello delle emissioni inquinanti prodotte; ma con questo nuovo divieto i veicoli pre 1999 verranno bloccati indipendentemente dal colore dell’adesivo esposto. I veicoli da collezione potranno usufruire di una deroga, che sarà rilasciata dal comune, e dovranno esporre un adesivo identificativo. Secondo alcune stime, il provvedimento interesserà un totale di circa 10.000 veicoli di tutte le categorie (su 600.000 che circolano ogni giorno a Parigi).
Chi non rispetterà il blocco andrà incontro ad una sanzione di 35 euro per le due ruote, 68 per le auto e 135 per i veicoli commerciali, ma non è da escludere che questa potrebbe aumentare. Il comune di Parigi ha però comunicato che le sanzioni scatteranno solamente dal 1 ottobre 2016, dopo quindi 3 mesi “di prova”. I motociclisti parigini sono già sul piede di guerra, accusano il comune di penalizzare i più poveri, togliendo loro il diritto di circolare liberamente, e di abbassare allo stesso tempo il valore dei loro veicoli. Per questo motivo si sono già mobilitati e con l’aiuto di alcune associazioni stanno facendo causa al comune chiedendo un rimborso dei danni.