Dopo i jeans (ne abbiamo parlato qui) anche le sneakers sono state rivisitate in chiave motociclistica, e la svolta tecnica del casual è completa! Mettiamo subito le mani avanti: gli stivali alti, classici, continuano a rappresentare la protezione massima, gli unici ad essere in linea con le norme di omologazione, assolvendo il requisito dell’altezza richiesta dalla certificazione (EN 13634: 2010). Per quanto riguarda le calzature basse, nel novembre 2012 è stato proposto, a livello di organismi notificati, il requisito di altezza minimo, ma è tuttora in fase di definizione.
L’ANELLO MANCANTE
Una cosa è certa: le sneakers da moto rappresentano l’anello di congiunzione mancante fra la scarpa da tempo libero e una vera calzatura protettiva. Ancora non è chiaro se ad appassionarsi al genere siano i refrattari al tema della sicurezza o quanti desiderano a questa un’alternativa comoda. Sicuramente la nuova tipologia di scarpe da moto sta aiutando le aziende del settore a trovare nuove strade non solo al comfort ma anche allo stile. E aiuteranno anche molti motociclisti che, in città e in estate, non vogliono sentirsi “costretti” in calzature “alte” e non sempre traspiranti.
CLASSICHE, STRINGATE O OUT-DOOR
A tal proposito si possono individuare due tipologie di sneakers: quelle che si presentano come degli stivali “ridotti”, conservandone fattezze e protezioni e quelle che s’ispirano alla moda delle “stringate” (All Stars e Converse per intendersi), con tanto di lacci e disegno molto semplice. La vera novità, in effetti, è rappresentata proprio da quest’ultima categoria, non solo perché segna nuovi modi di mimetizzare protezioni (malleolo/ punta/tallone/zona cambio) e caratteristiche tecniche come la membrana impermeabile o la suola studiata per garantire grip, ma anche perché rappresenta un importante traguardo nel tentativo di sdrammatizzare la classica tomaia in pelle nera. Sono, infatti, comparsi il denim e il canvas, vari tipi di trattamento della pelle per dare al prodotto un effetto vintage, colori fluo di tendenza. C’è, poi, anche chi si è lasciato ispirare dalle scarpe da trekking e dal mondo della montagna al punto da adottare il sofisticato sistema di chiusura BOA, che si trova solitamente sugli scarponi e che è composto da un avvolgitore microregolabile e in un cavo in acciaio inox inossidabile, che assicurano una chiusura uniforme e veloce (cliccate qui per la gallery).
Di seguito trovate una selezione di 13 modelli (cliccate sui link sotto o andate alle pagine successive), per avere una visione più ampia di cosa offre il mercato rimandiamo allo Speciale Abbigliamento 2013, in edicola.