Milano 27 settembre 2010 – Ieri, a Imola, e durante l’intero campionato Max Biaggi è stato grandioso nel sapere amministrare il suo vantaggio nella classifica del Mondiale Superbike 2010 di cui è diventato campione, senza mai strafare. Sul circuito bolognese non ha mai esagerato nell’aprire il gas e, nonostante abbia ammesso di avere avuto qualche difficoltà sia tecnica sia di guida, ha mostrato una grande tenacia quando in Gara2 voleva a tutti i costi conquistare il titolo e ha forzato un po’ il ritmo, prendendosi anche qualche rischio, giacchè non era stato brillante in Gara1. Max ha lottato nella seconda manche, sino a quando non ha avuto la certezza, matematica appunto, di essere divenuto il Campione del Mondo Superbike 2010, perché l’ultimo pretendente al titolo, Leon Haslam, era rimasto a piedi a causa della rottura del motore Suzuki. Con 52 punti di distacco accumulati nella prima manche e solo cinquanta rimasti in palio con le prossime due gare francesi di Magny-Cours, Max aveva il titolo in mano. Così il romano ha concluso tranquillo al quinto posto, godendosi la festa che il pubblico presenta a Imola gli ha regalato. Nei due video che vi proponiamo, potete vedere i momenti chiave di Gara1 e Gara2 sul tracciato bolognese.
“E’ un giorno grandioso, un giorno che ho voluto fortemente. Tante volte negli scorsi anni mi sono sentito di non essere messo nelle condizioni giuste per esprimere il mio valore, per raggiungere i risultati che so di valere. Anche per questo, a un certo punto della mia carriera, ho scelto questo mondo, il campionato Superbike, e per perciò ho voluto le persone giuste intorno a me per questa avventura, perché le corse non sono solo velocità, gomme, e motore. Sono anche gioia e divertimento e con questi ragazzi, con questo team mi sento a casa. Voglio ringraziare tutti: la mia squadra, Aprilia, il Gruppo Piaggio, il suo presidente”.
Ha aggiunto Biaggi: “Non è stata una stagione facile, molti piloti hanno vinto gare e se avessero avuto più regolarità avrebbero potuto infastidirci di più. I momenti più belli sono state le doppie vittorie a Monza e Misano, vincere davanti al mio pubblico è qualcosa di speciale. Ma non è ancora finita, ora ci resta un obiettivo, portare la mia RSV4 al titolo Costruttori. Ne parliamo tra una settimana e sarebbe veramente fantastico chiudere una stagione già fantastica con un altro Mondiale”.
Ha commentato il presidente e amministratore delegato del Gruppo Piaggio Roberto Colaninno, che era nei box di Imola quando Biaggi si è laureato Campione del Mondo: “Oggi abbiamo conquistato un risultato straordinario, che arriva al secondo anno dall'ingresso di Aprilia nel Mondiale Superbike, e che conferma una volta di più l'eccellenza tecnica del Reparto Corse di Noale e del Gruppo Piaggio nel panorama mondiale del settore due ruote. Nella giornata di oggi era impossibile immaginare qualcosa di meglio. Abbiamo vinto il mondiale Superbike su una pista italiana, con una moto italiana, un pilota italiano e uno sponsor - Alitalia - che porta l'Italia nel mondo. Non è mai successo in tutta la storia del Mondiale Superbike ed è un fatto che rende tutti noi ancora più orgogliosi".
