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Test SBK 2016, Phillip Island: Rea il più veloce del day 2, Giugliano vicino

Nel secondo giorno di test in Australia, il tempo stampato in mattinata consente a Rea di comandare la classifica anche se nella sessione pomeridiana, con temperature decisamente più alte, è Guintoli il più veloce (ma non batte comunque il best lap di Jonathan). In classifica spicca Davide Giugliano, secondo a 150 millesimi. Molte le cadute, infortunati Menghi e Hook

La Kawasaki continua a dettare legge ma la Ducati incalza. Bene le Yamaha debuttanti

L’ultimo appuntamento pre-campionato del Mondiale SBK, i test ufficiali di Phillp Island, vede interessanti cambi nella parte alta della classifica: nella mattinata del day 2 Rea ha fatto il miglior tempo girando in 1'31.249 davanti a un agguerrito Davide Giugliano, molto competitivo con la Ducati 1199 Panigale R del Team Aruba Racing. Dietro al pilota romano la prima delle Honda, guidata da Van Der Mark seguito dalla prima delle Yamaha ufficiali, ritornate quest’anno nel campionato WSBK, con Sylvain Guintoli. 
Il turno pomeridiano, tormentato da una temperatura di circa 38°, vede il riscatto delle Yamaha ufficiali: Guintoli, nonostante una caduta a inizio turno, ha portato la sua R1 davanti alle Kawasaki ufficiali di Rea e Sykes, in testa nella giornata precedente e nel turno della mattina. Il pilota francese nella sessione pomeridiana è stato l’unico ad abbattere il muro dell’1’32. L'exploit però non gli permette di risalire molto nella classifica combinata dove rimane quarto. Buona sessione anche per l'altro pilota della R1 Pata, Alex Lowes, che si posiziona tra le due Ninja ufficiali, al terzo posto nella classifica del turno pomeridiano dimostrando che la R1 è davvero competitiva. Parlando sempre del pomeriggio. Le Ducati di Fores e Davis hanno fatto rispettivamente l’ottavo e il nono tempo; Davide Giugliano ha chiuso dodicesimo ma è sceso in pista solo nell’ultima mezz’ora disponibile. Nel pomeriggio le Aprilia di Lorenzo Savadori e Alex De Angelis sono riuscite a migliorare i tempi nonostante il caldo, chiudendo rispettivamente in tredicesima e quindicesima piazza. Il migliore degli australiani è la wild card Mike Jones, schierato in griglia da Troy Bayliss, che ha firmato il quattordicesimo tempo.
Rispetto al day 1, i tempi non sono migliorati: l'1'31"097 di Sykes firmato nella prima giornata rimane il tempo di riferimento per questa "due giorni" di test sul tracciato australiano. Le SBK rimetteranno le ruote in pista venerdì 26 febbraio con la Superpole, prima di dare ufficialmente il via alle due gare.

Tante cadute anche sull’asciutto, Menghi e Hook infortunati

Nonostante le condizioni meteo più favorevoli rispetto al Day 1 molti piloti sono caduti: in mattinata Fabio Menghi, al suo debutto in WSBK, è caduto alla curva 11 riportando una frattura all’acetabolo sinistro (zona pelvica) ed è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Melbourne; brutta caduta sempre al mattino anche per l'australiano Josh Hook, che nel capitombolo si è lussato una spalla (per pulire la pista dall'olio fuoriuscito dalla sua Kawasaki le prove sono state sospese per venti minuti). Anche Torres è caduto rimediando una ferita al braccio. Verso fine turno sono caduti anche Al Sulaiti e Ramos, fortunatamente senza conseguenze.

LA CLASSIFICA DELLA PRIMA SESSIONE DEL DAY 2 A PHILLIP ISLAND

LA CLASSIFICA DELLA SECONDA SESSIONE DEL DAY 2 A PHILLIP ISLAND

LA CLASSIFICA COMBINATA DELLE SESSIONI 1 E 2 DEL DAY 2 A PHILLIP ISLAND

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