Il turno di SP2 inizia con qualche minuto di ritardo, causato dall’intervento dei commissari di pista nel togliere la macchia d’olio lasciata da Al Sulaiti in SP1.
Nel primo giro veloce, Davide Giugliano cade nel primo settore, fortunatamente il pilota e la moto sembrano ok e possono ripartire subito. Dopo due giri veloci, è Jonathan Rea a dettare il passo (1’35”402), seguito da Sykes, staccato di appena 10 millesimi! 3° tempo per Xavi Forès (+0”054), 4° Chaz Davies (+0”069), 5° Hayden. Gli italiani Giugliano e Savadori sono 10° e 11°, mentre Forès esce dopo circa 7 minuti, proprio quando i piloti in pista rientrano per montare la gomma da tempo. Ai box, la moto di Giugliano è nelle mani dei meccanici che stanno cercando di rimediare alla perdita di aderenza all’anteriore che affligge la 1199 Panigale R. A 5 minuti dalla fine, solo Giugliano e Torres sono in pista, il primo con gomme da tempo; gli altri piloti escono a 4 minuti dal termine. Per ora, i tempi sono molto lontani dal record della pista (1’34”214 siglato nel 2015 da Tom Sykes).
Giugliano si porta in testa alla classifica: 1’34”826, ma è l’unico, a 2 minuti dalla bandiera a scacchi, che ha girato con gomme da tempo. Dopo che molti piloti hanno occupato provvisoriamente la pole, arriva Rea che, a pochi secondi dalla bandiera a scacchi, mette in riga tutti (1’34”217), ma
Tom Sykes non ci sta e, di prepotenza, brucia il suo record precedente: 1’34”037, mettendosi alle spalle il compagno di squadra.
Con la bandiera a scacchi che sventola sul rettilineo del Misano World Circuit, è Tom Sykes il poleman e detentore del nuovo record del tracciato, seguito da Jonathan Rea (+0”220) e da un eccellente Xavi Forès (+0”586), il migliore delle Ducati. Bene anche il 4° posto di Alex Lowes (+0”604), assente nello scorso GP per motivi di salute; l’inglese è seguito da Lorenzo Savadori (+0”657), che sembra aver migliorato la sua performance nell’ultimo settore, completa la seconda fila Nicky Hayden (+0”670). Terza fila aperta da Davide Giugliano (+0”789), la cui prova è stata compromessa da una caduta negli atti iniziali della SP2. 8° Leon Camier (+1”010), seguito da un Chaz Davies sotto tono (+1”060) e Michael Van Der Mark (+1”071), che chiude la top 10. 11° e 12° casella per le BMW del Team Althea guidate da Reiterberger e Torres.
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