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Bella la Super Duke GT, ma a che servono 180 CV?

Prova della KTM 1290 Super Duke GT: 180 CV servono davvero? La domanda è di un nostro lettore, che ci scrive non per gusto di polemica, piuttosto per arrivare a capire se esistono occasioni in cui la bestiale cavalleria della nuova sport tourer austriaca possa davvero servire

Qual è la giusta potenza?

Per l’appuntamento con la posta del direttore, pubblichiamo la mail di un lettore che si chiede quale possa essere l’utilità di una moto – nello specifico la KTM Super Duke GT, ma vale anche per altre moto poco meno potenti – con 180 CV. Gli risponde il nostro Fabio Meloni, non certo un tester dal polso leggero. E voi, che ne pensate?

“A me sembrano troppi 150!”

Caro direttore, ho letto con interesse il test della KTM Super Duke GT (aprile), apprezzando i vostri commenti. Ma avete mai sentito la necessità dei suoi 170/180 CV? Ne ho provati 150 e li ho trovati esagerati in ogni senso. È vero, si possono tagliare con le mappe e l’erogazione è modulabile; è anche vero che chi li ha può non usarli. Ma ci sono occasioni in cui tanti cavalli possono servire?
Stefano Anedda Endrich – Cagliari

Per divertirsi ne possono bastare meno di 70…

Caro Stefano, è presto detto: 180 CV su strada, non servono mai. Ma nemmeno 150, o 120. La Ducati Scrambler ne ha meno di 70 alla ruota e va da 0 a 100 km/h in 3,8 s, non è abbastanza? Oppure, la Yamaha MT-07, dalla cavalleria simile, sembra averne decine di più, tanto è gustosa. Non esistono potenze giuste e sbagliate: esistono motori divertenti o meno. Ci sono “entry-level” entusiasmanti e supersportive da 200 CV noiose su strada. La differenza la fa l’erogazione: se il motore risponde pronto è bello da usare, se, in caso contrario, bisogna “cercare” la spinta, non lo è. Riguardo la Super Duke, la si può usare per tutta una vita senza mai sentire la necessità di tirare una marcia, perché a qualunque regime spinge fortissimo - motivo per cui la troviamo molto divertente (e qui la trovate in bagarre con le sue concorrenti sport tourer). Noi, alle presentazioni e nelle prove, e compatibilmente col buon senso, proviamo i motori il più a fondo possibile, ma siamo i primi a dire - e spesso - che non è la potenza a definirne la piacevolezza.
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