Ducati XDiavel cafè racer by Krugger
Una nuova special su base XDiavel
In un periodo movimentato per Ducati, nel quale sono state presentate le due nuove Scrambler, la Multistrada 1200 Enduro PRO e si pensa al debutto della Panigale “last edition” che aprirà la strada alla futura sportiva col motore V4 (qui le prime foto spia!), la Casa di Borgo Panigale (che presto potrebbe essere rilevata da Harley-Davidson) ha affidato la XDiavel nelle mani esperte del preparatore Fred Krugger. Il risultato è Thiverval (qui le foto): una café racer futuristica, dalle finiture curate in ogni dettaglio, che mette in mostra le potenzialità della XDiavel in termini di customizzazione (per altre special su base XDiavel vi segnaliamo la realizzazione di Roland Sands e la “draXter” del Ducati Design Center).
Completamente stravolto il design della moto
Fred Krugger, che ha vinto due edizioni dell’importante campionato per customizzatori AMD World Championship ed è uno dei più celebri preparatori al mondo (famose sono ad esempio la Yamaha YSR400 sovralimentata e l’iper-aggressiva BMW K 1600 GT), voleva realizzare una moto possente e originale, che mantenesse un forte legame con l’XDiavel e con il DNA Ducati. E ci è riuscito… Con la Thiverval, il cui nome richiama un piccolo circuito vicino a Parigi, il design della XDiavel (che in passato ha vinto importanti premi, come il Red Dot Design Award 2016 e il Good Design Award 2016) viene completamente stravolto e il risultato è una moto unica nel suo genere, una muscolosa cafè racer.
Linee essenziali e muscolose
Il motore di serie è stato lasciato bene in vista, mentre è stato volutamente coperto il telaio a traliccio, con l’intento di rendere ancora più armoniche ed essenziali le linee di questa special. Il faro originale è stato conservato, come segno distintivo XDiavel, ma le sovrastrutture sono state completamente ricostruite, in particolare serbatoio e coda, con un’alternanza di finiture lucide, opache e cromate, con il nero come colore dominante. La parte posteriore della moto è molto corta e compatta e incorpora la sella, la luce posteriore (incassata nella pelle della sella) e lo scarico, con il doppio terminale sotto al codino. Se vi sembra uno stile già visto, è perché le moto di Krugger hanno tutte una caratteristica: le sovrastrutture sono sempre "contenute" in lunghezza entro i limiti stabiliti dai perni ruota, quindi dell'interasse.