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18 April 2012

Affare Audi-Ducati: è fatta!

Manca ancora il sì definitivo dell’antitrust, ma ormai la cosa è fatta: la Ducati passa in mani tedesche. Ecco i primi comunicati ufficiali e la prima foto in arrivo direttamente da Ingolstad. C'è anche un sondaggio: dite la vostra

Affare audi-ducati: è fatta!

Tramite un comunicato ufficiale, l’Audi fa sapere in questi minuti di aver acquisito “dal Gruppo Investindustrial il costruttore italiano di moto sportive Ducati Motor Holding SpA. La transazione sarà completata il più velocemente possibile una volta ricevute le autorizzazioni delle autorità competenti. I supervisori di Audi e Volkswagen hanno approvato oggi l’acquisizione ad Amburgo. Ducati è conosciuta nel mondo come marchio leader nel settore motociclistico, con straordinaria esperienza nello sviluppo dei motori e nella costruzione di moto dal peso contenuto. Ducati è il terzo pilastro della presenza Audi in Italia dopo Lamborghini e Italdesign”.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Audi, Rupert Stadler, dichiara: “Ducati è un marchio di prestigio riconosciuto in tutto il mondo e ha una lunga tradizione nella realizzazione di moto sportive. (…) È uno dei costruttori motociclistici più redditizi, e questo lo rende perfettamente adatto ad Audi”.

Contemporaneamente a quelle dei tedeschi, arriva anche la comunicazione ufficiale di Investindustrial: “International Motorcycles S.p.A, controllata dal gruppo Investindustrial, ha raggiunto oggi un accordo per la vendita di Ducati Motor Holding SpA ad Audi AG che fa parte del Gruppo Volkswagen. L'acquisizione è soggetta all'approvazione da parte dell'Antitrust”.


Queste il commento di Andrea Bonomi, Presidente di Investindustrial: "Ducati è cresciuta molto sotto la nostra guida, grazie ad un intenso turnaround industriale e a una spinta commerciale su nuovi mercati in rapida crescita. Siamo convinti che la società, nelle mani capaci di Audi, continuerà ad avere un futuro estremamente positivo e ricco di soddisfazioni per i clienti e per i lavoratori dell’azienda. Reputiamo che Audi sia il partner migliore per continuare il processo di globalizzazione che è già stato avviato con successo. Il management team, guidato da Gabriele Del Torchio, e tutto il personale qualificato e appassionato di Ducati hanno svolto un ruolo fondamentale nel trasformare l'Azienda in un marchio globale, sviluppando alcuni dei modelli di moto più interessanti attualmente sul mercato. Sono convinto che Audi si dimostrerà una nuova proprietà responsabile e capace, in grado di preservare le competenze tecnologiche dei dipendenti italiani dell’azienda per realizzare un ulteriore processo di crescita di Ducati. Il Gruppo ha una clientela fedele e in crescita, che sarà ben tutelata, grazie alla presenza globale e all'eccellenza tecnica di Audi e del gruppo Volkswagen”.

Un paio di considerazioni in attesa del sì definitivo dell’Antitrust.
Nei comunicati non si parla di cifre, ma si è parlato insistentemente di 860 milioni di euro, con i tedeschi che si accollerebbero anche il debito, intorno ai 200 milioni. Ducati nel 2011 ha venduto 42.000 moto nel Mondo e fatturato 480 milioni di euro (suo miglior risultato di sempre). Verrebbe comprata quindi per circa il doppio del fatturato. Ma facciamo due conti anche in tasca ai tedeschi: le Audi vendute nel Mondo nel 2011 sono state 1.302.659, per ricavi complessivi pari a 44,1 miliardi ddi euro e un utile operativo di 5,3 miliardi. Sono solidi, no? E di certo non hanno comprato la Ducati per mandarla in rovina, né finanziariamente né commercialmente né tecnicamente.

Dell’amore del presidentissimo del Gruppo VW Ferdinand Piech ormai si sa tutto, ma quanti ricordano che non è la prima volta che l’Audi incrocia la propria strada con un marchio motociclistico?
Successe nel 1928, ma allora era stata la casa automobilistica ad essere comprata da un costruttore di moto. Fu infatti la tedesca DKW ad acquisire l’Audi. Quattro anni dopo si capì meglio il senso dell’operazione: la Casa motociclistica produceva anche auto e nel 1932, dopo essersi fusa con gli altri marchi tedeschi Wanderer e Horch, diede vita ad Auto Union, col simbolo dei quattro anelli che ancor oggi caratterizza Audi. Nel 1964, infatti, Auto Union passo nelle mani della Volkswagen, che decise di utilizzare il marchio Audi ma col logo dei quattro anelli. Insomma, con l’acquisto della Ducati è come se l’Audi facesse un passo indietro nel tempo, quasi “aggiustando” una situazione anomala in cui le due ruote erano riuscite finanziariamente a prevalere sulle quattro. Oggi non sarebbe più possibile.

Ultima questione: che ne sarà ora della tanto sbandierata collaborazione con Mercedes AMG, tra l'altro sponsor ufficiale della squadra Ducati in MotoGP? Certo, i contratti si onorano, ma forse in questo caso la questione sarebbe troppo delicata. Comunque la stagione è appena cominciata, staremo a vedere gli sviluppi.

Intanto per domattina è atteso l'annuncio ufficiale,dell'acquisto di Ducati da parte di Audi, che verrà probabilmente dato in concomitanza con l'assemblea dei soci del Gruppo VW.

E' ancora attivo il sondaggio che avevamo lanciato quando erano cominciate a circolare le voci sull'acquisto. Cliccate qui e dite la vostra.

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