Motociclismo d'epoca

p.i. 06/05/2023 ISSN 1123-4571 Anno 29 - numero 4 - mensile - Maggio 2023 - 8,20 in Italia Zündapp GS 175 Una vera moto “ufficiale”

2 MOTOCICLISMO D’EPOCA 4-2023 Sommario 14 26 38 60 Anno 29 - numero 4 - Maggio 2023 4 LA FOTO 6 NEWS 14 RASSEGNA CASCHI VINTAGE di Marco Riccardi 26 SUNBEAM MODEL 1 2¾ HP 350 di Gualtiero Repossi 38 ZÜNDAPP GS ”UFFICIALE” E DI ”SERIE” di Massimo Pescia 60 MOTO MORINI 500 TURBO di Gualtiero Repossi 74 APRILIA MOTÒ 6.5 di Marco Riccardi • In copertina: Eddy Hau, grande campione della Regolarità, in plastica azione con la straordinaria Zündapp.

4-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3 74 108 128 MOTOCICLISMO D’EPOCA via Polonia 7 - 20157 Milano - tel. 02-40321100 - www.motociclismodepoca.eu Stampa: TIBER Spa via della Volta 179 - 25124 Brescia Distributore: SO.DI.P. Spa via Bettola 18 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel 02/660301 Distributore per l’estero: SO.DI.P. Spa via Bettola 18 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel +39 02/66030400 - Fax +39 02/66030269 e-mail: sies@sodip.it - www.siesnet.it Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, LO/MI. © Copyright 2023 Sportcom s.r.l. Milano. Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati. Manoscritti e foto anche se non pubblicati non si restituiscono. SPORTCOM S.R.L. via Felice Orrigoni 4 - 21100 Varese Tel. 333/5633002 AMMINISTRATORE UNICO Noemi Tedeschi DIRETTORE GENERALE Enzo Lucibello COMEDI S.r.l. Via Polonia 7 - 201257 Milano - tel. 02-87175030 info@comedi.it - www.comedi.it PER LA PUBBLICITÀ SU m 88 ELENCO PROVE E RIEVOCAZIONI 98 ENCICLOPEDIA TECNICA DELLA MOTOCICLETTA di Abramo Giovanni Luraschi 108 JON EKEROLD di Gualtiero Repossi 128 MONZA 1973: 50 ANNI DALLA MORTE DI PASOLINI E SAARINEN di Gualtiero Repossi 142 MODELLISMO 144 LIBRI & VIDEO 148 LE NOSTRE QUOTAZIONI 166 IL VOSTRO MERCATINO DIRETTORE RESPONSABILE Marco Riccardi CAPOSERVIZIO Gualtiero Repossi HANNO COLLABORATO Paolo Capelli, Massimo Pescia FOTOGRAFIE Mattia Bortoluzzi, Gianluca Bucci, Paolo Capelli, Archivio H&H Classics, Archivio Motociclismo COORDINAMENTO TECNICO Alberto Origgi SERVIZIO GRAFICO Sabrina Brambilla

14 MOTOCICLISMO D’EPOCA 4-2023 Per non sbattere la testa

4-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 15 Guidiamo una moto che magari ha molti anni in più di noi, ma non ci sogneremmo mai di indossare una vecchia ”scodella” a protezione della nostra testa. Ecco una serie di caschi dalla immagine retrò, ma dalla tecnologia e dalla omologazione allo stato dell’arte di Marco Riccardi ABBIGLIAMENTO/CASCHI VINTAGE Siamo al terzo capitolo che riguarda la nostra rassegna sul mondo dell’abbigliamento ”vintage”. Dopo le giacche dall’immagine che guarda al passato dei maggiori produttori e di quelle che sono nei cataloghi dei principali Costruttori di moto e scooter, ecco il ”tema” dei caschi. Sono quelli dal disegno vintage o repliche di quelli dei piloti che hanno lasciato un grande impronta nella loro carriera (uno per tutti, Giacomo Agostini). L’idea della immagine retrò, dei caschi di un tempo, magari quelli costruiti con fantasiosi materiali che garantivano una minima, o meglio nulla capacità di proteggere la testa, come le calotte in legno truciolato, in noce di cocco, in metallo, è ormai tramontata, per non dire assolutamente proibita. Il casco è stato reso obbligatorio in Italia il 18 luglio del 1986, ma anche prima di quel periodo i jet o gli integrali si sono rapidamente diffusi tra i motociclisti. La testa è una delle parti più esposte in caso di incidente: secondo una statistica elaborata nel 2019 dal trauma center dell’ospedale Niguarda di Milano, una delle strutture di riferimento in fatto di Pronto Soccorso, il capo viene coinvolto per il 24% degli infortuni motociclistici ed è secondo solo alla zona del torace e della schiena dove l’impatto riguarda il 36% del corpo. Negli incidenti censiti dal nosocomio lombardo il 94% dei motociclisti indossava un casco, ed il 40% di questi elmetti era integrale. I caschi d’antan che vi presentiamo in questa rassegna sono tutti omologati secondo la direttiva ECE 22.05, se non la più recente 22.06 e lo specifichiamo. Per qualità costruttiva, e per tecnologie usate, sono assolutamente equiparabili con gli altri ”normali” che sono nei listini delle varie Aziende che li producono. I materiali con i quali è realizzata la calotta (spesso di diverse dimensioni per adattarsi meglio alle varie taglie) vanno dal policarbonato, alla fibra di vetro, a quella di carbonio che unisce alla protezione la leggerezza; i loro interni hanno calotte di polistirolo espanso dalla densità differenziata secondo le varie zone da proteggere.

26 MOTOCICLISMO D’EPOCA 4-2023 SUNBEAM MODEL 1 2 ¾ HP 350 The Gentleman’s Motorcycle

4-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 27 Prodotta dal 1923 al 1930 la 2¾ HP, monocilindrica a valvole laterali di 350 cc, è stata uno dei modelli di maggior successo della Sunbeam, seconda forza motociclistica di Wolverhampton dopo la AJS. Era disponibile in due versioni, la turistica Model 1 e la più sportiva Model 2. Costruita con estrema cura dei particolari e senza risparmiare sui materiali, è stata il capolavoro di John Greenwood, dal 1912 al 1931 in forze all’ufficio tecnico dell’azienda di Gualtiero Repossi, foto Archivio H&H Classic e Archivio Motociclismo

38 MOTOCICLISMO D’EPOCA 4-2023 ZÜNDAPP GS 175 “FACTORY” E GS 125 "STANDARD" Neumann, Brandl, Wolfguber, Witthof, Schmieder, Weber, Hau: chi dei ragazzi degli anni Settanta non conosceva questi nomi? Erano i fortunatissimi piloti dello squadrone Zündapp. Quelli che dominavano tutte le classifiche vincendo con una facilità disarmante 37 titoli europei in solo dieci anni. Campionissimi che pilotavano il meglio assoluto che la tecnologia dell’epoca poteva mettere a disposizione. Tutta un’altra storia invece per i privati che volevano una Zündapp. Nel catalogo della Casa tedesca non c’era nulla di confrontabile perché la sua offerta commerciale spaziava dai ciclomotori alle stradali. E i modelli da fuoristrada? In effetti all’inizio degli anni Settanta in sostituzione degli Scrambler a Monaco avevano presentato il Tipo 520, che diventerà poi il “cromato” per via dello splendido serbatoio a specchio. All’inizio della sua carriera replicava abbastanza da vicino Anche il cervo appeso alla parete sembra osservare ammirato la Zündapp 175 ufficiale in versione 1977. Prodotte in numeri limitatissimi, solo per i piloti della Casa, erano la vetrina tecnologica del costruttore bavarese e il riferimento per il settore per buona parte degli anni Settanta.

4-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 39 Chi all’inizio degli anni Settanta seguiva la Regolarità aveva un sogno: guidare una Zündapp ufficiale. Desiderio comprensibilissimo visto il palmarès irraggiungibile dello squadrone bavarese: 37 titoli europei in cinque anni. Questi mezzi unici che racchiudevano il massimo della tecnologia fuoristrada dell’epoca erano destinati ai pochi grandi campioni della squadra. Il resto dei “mortali” doveva accontentarsi dei modelli in vendita, nati simili alle fortunate sorelle ufficiali ma poi mai veramente evoluti di Massimo Pescia – foto di Mattia Bortoluzzi e Archivio Motociclismo Desiderio impossibile gli irraggiungibili prototipi. Poi a Monaco l’interesse per il mercato della Regolarità era calato negli anni. D’altronde i principali mercati, Germania in testa, subivano l’effetto delle prime campagne contro il fuoristrada per renderlo off-limits. Ufficiali e di serie sempre lontani Ogni anno i modelli di serie ricevevano qualche aggiornamento ma sempre molto meno di quanto avveniva sui prototipi con il risultato che nel 1977, anno del nostro confronto, le due moto saranno solo lontane parenti. Anzi, il costruttore bavarese non avrà nemmeno più a catalogo una moto tassellata. Solo l’importatore italiano, il milanese Perere, grazie a una rinfrescata estetica degli ultimi modelli, riusciva ancora a vendere. Ma poi anche lui dovrà abbandonare e passare alle stradali. Però in Zündapp non si badava proprio a spese per

60 MOTOCICLISMO D’EPOCA 4-2023 MOTO MORINI 500 TURBO

4-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 61 Al Salone di Milano del 1981 la Moto Morini espone il prototipo della sua 500 Turbo. Equipaggiata con il collaudato bicilindrico a V di 72° raffreddato ad aria, qui dotato di compressore IHI, è stata progettata da Franco Lambertini e “vestita” dallo studio RG di Roma. Pubblico ed addetti ai lavori la eleggono regina del Salone e già ne sognano l’entrata in produzione, ma il progetto viene abbandonato perché la Casa bolognese non ha abbastanza risorse per sostenere la sua industrializzazione. E all’inizio degli anni Ottanta preferisce concentrare le sue forze nel promettente segmento delle Enduro di Gualtiero Repossi, foto Archivio Motociclismo Vorrei ma non posso

74 MOTOCICLISMO D’EPOCA 4-2023 APRILIA MOTÒ 6.5 Moto dell’altro mondo

4-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 75 Oggi è un mezzo di ”culto”, ma quando è arrivata nel 1995, è sembrata anacronistica rispetto ai modelli in circolazione. Nata in tutto e per tutto dall’archistar Philippe Starck, è considerata in quel periodo un oggetto di puro design per piacere ai motociclisti tradizionalisti. È stata prodotta in quasi 7.000 esemplari di Marco Riccardi, foto Gianluca Bucci e Archivio Motociclismo Sin sulle dune del deserto arriva una Motò 6.5. Siamo nel 1996, quando Motociclismo porta due di queste Aprilia negli Emirati Arabi, in Dubai.

100 MOTOCICLISMO D’EPOCA 4-2023 Quarto estratto dal primo volume dell’enciclopedia scritta da Abramo Giovanni Luraschi. L’argomento è ancora il motore, ma in particolare la sua collocazione sulla moto, con una rapida carrellata di tutte le soluzioni tentate nei primi anni del secolo scorso fino ad arrivare a quella attuale LE NOSTRE PUBBLICAZIONI Enciclopedia tecnica della motocicletta

4-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 101 Enciclopedia tecnica della motocicletta Volume 1 Le varie posizioni dei motori monocilindrici all'inizio del nostro secolo. APPENDICE WERNER& RALErGH KITTO pag.166 MIN"ERVA LA-WSON

108 MOTOCICLISMO D’EPOCA 4-2023 GRANDI PILOTI/JON EKEROLD

4-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 109 Nel 1980 Jon Ekerold vince il titolo iridato della classe 350 con la Yamaha YB3, battendo in un epico GP di Germania al Nürburgring l’idolo di casa Anton Mang. Per il pilota sudafricano, approdato al Mondiale nel 1975 alla soglia dei trent’anni, è l’apice di una carriera vissuta quasi esclusivamente da pilota privato, fra mille sacrifici e gravi infortuni. La sua storia è un esempio di tenacia ed abnegazione. Nel 1982 è stato anche il primo a conquistare un punto con la Cagiva di Gualtiero Repossi, foto archivio Jon Ekerold e tratte dal libro “The Privateer” One man band

128 MOTOCICLISMO D’EPOCA 4-2023 CINQUANT’ANNI FA LA TRAGEDIA DI MONZA Monza, 20 maggio 1973, ore 15,17: la partenza della classe 250 al GP delle Nazioni. Dalla prima fila scattano Dieter Braun (38), Teuvo Lansivuori, Renzo Pasolini (2), Hideo Kanaya (5) e Jarno Saarinen (3). Il primo a scattare dalla seconda fila è invece Roberto Gallina (32).

4-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 129 Il 20 maggio del 1973, al via del GP delle Nazioni della classe 250, in uno dei più terribili incidenti nella storia del Motomondiale perdono la vita Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Una tragedia che ha cambiato per sempre il motociclismo di Gualtiero Repossi, foto Archivio Motociclismo e tratte dal libro “dottorcosta” Per non dimenticare

p.i. 06/05/2023 ISSN 1123-4571 Anno 29 - numero 4 - mensile - Maggio 2023 - 8,20 in Italia Zündapp GS 175 Una vera moto “ufficiale”

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