di Fabio Meloni - 04 July 2022

I segreti della ciclistica di Honda CB500F, CB500X e CBR500R 2022

Per il 2022 le tre sorelle della gamma CB500 di Honda (F, X e R) ricevono una nuova forcella, impianti frenanti aggiornati e un inedito forcellone. Andiamo a scoprire i dettagli della ciclistica di questi modelli

Cerchi alleggeriti, modifiche alle rigidezze

Honda CB500F, CB500X e CBR500R hanno moltissimi punti di contatto, a livello di ciclistica. Il loro telaio è realizzato con tubi di acciaio di 35 mm di diametro e sfrutta il motore come elemento stressato, ovvero che contribuisce attivamente alla rigidezza dell’insieme. In comune ai tre modelli anche il forcellone a doppio braccio in acciaio, collegato all’ammortizzatore attraverso un leveraggio progressivo. Relativamente al telaietto reggisella, quello dello X è leggermente più robusto e sopporta una capacità di carico massima di 189 kg contro i 182 kg di quello della CB500F e della CBR500R.

I modelli 2022 sono caratterizzati dall’introduzione di novità interessanti. La forcella tradizionale utilizzata fino a oggi viene rimpiazzata da un’unità Showa BP-SFF (Big Piston - Separate Function Fork) a steli rovesciati di diametro 41 mm, abbinata a nuove piastre di sterzo. Questa modifica ha l’obiettivo di aumentare la rigidezza dell’avantreno, a favore della stabilità in frenata e del feeling in curva. Caratteristica di questa sospensione (ereditata dalla CB650R-CBR650R e non regolabile) è quella di dedicare un gambo alla funzione di molleggio e l’altro a quella di smorzamento idraulico. Ognuno dei tre modelli ha una taratura dedicata. La X, in conformità alla sua indole crossover che prevede una maggior distanza del motore da terra (distanza minima dal suolo di 180 mm contro i 145 mm della F e i 130 mm della R) e una minima attitudine offroad, ha foderi più lunghi e sopratutto una corsa maggiore (150 mm per la ruota contro 123 mm). Questo ha effetto sui valori di interasse (1.445 mm contro i 1.410 mm delle sorelle) e sulle quote dell’avantreno (27,5° di inclinazione del cannotto di sterzo e 108 mm di avancorsa contro 25,5° e 102 mm di F e R).

I monoammortizzatori (regolabili nel precarico) non sono stati sostituiti ma soltanto aggiornati nella taratura, con molle diverse e frenatura idraulica rivista. Il salto avanti tecnico ed estetico della zona frontale delle CB è sottolineato da impianti frenanti con aggiornamenti sostanziali. Il singolo disco di 320 mm di diametro è rimpiazzato da due dischi di 296 mm di diametro. Naked e sportiva sfoggiano anche nuove pinze Nissin ad attacco radiale a quattro pistoncini mentre la crossover adotta pinze Nissin flottanti a due pistoncini. Nella parte posteriore le differenze sono meno vistose ma non per questo trascurabili. Le tre moto sono dotate di un nuovo forcellone, alleggerito (5,9 kg contro i precedenti 6,9 kg. Ha pareti di spessore 2 mm contro i precedenti 2,3 mm) e rivisto nella rigidezza. È più resistente in senso rotazionale (+ 18%) e più flessibile in senso laterale (+18 %), a favore secondo la Casa della maneggevolezza.

Queste novità hanno variato su tutti e tre i modelli la distribuzione dei pesi, “portando” più carico davanti. Honda afferma che questo conferisca alle tre CB, soprattutto la F e la R, caratteristiche di guida più sportive. La naked passa dal 46,8% del carico sull’avantreno al 49,7%; la sportiva dal 50,1% al 50,7%; la crossover dal 48% al 48,7%. Vi sono infine novità relative ai cerchi. Quello anteriore della X (che, ricordiamo, misura 19”) è stato alleggerito attraverso la riduzione dello spessore delle razze; invariata la rigidezza. F e R hanno invece nuove ruote con disegno a 5 razze a Y, più leggere l’anteriore di 49 g e la posteriore di 455 g. Tra parti aggiunte (doppio disco) e componenti alleggeriti, il peso delle CB è rimasto pressoché invariato. F e R pesano rispettivamente 189 e 192 kg col pieno, esattamente come i modelli che sostituiscono. La X 2022 pesa col pieno 199 kg contro i 197 kg della 2021.

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