di Beppe Cucco - 27 February 2021

Le novità Triumph 2021

Entrano a far parte della gamma Triumph 2021 le nuove Speed Triple 1200 RS, Tiger 850 Sport e Trident 660. Ecco tutti i dettagli delle nuove moto di Hinckley

Speed Triple 1200 RS

Speed Triple 1200 RS

La hypernaked inglese si rinnova aumentando significativamente le prestazioni e riducendo il peso. Il motore è completamente riprogettato. Il tre cilindri in linea cresce nella cilindrata, con nuovi valori di alesaggio e corsa: 90x60,8 mm (prima erano 79x71,4 mm), che definiscono una cubatura totale di 1.160 cc (contro i 1.050 cc del modello precedente). Il picco di potenza sale da 150 a 180 CV, raggiunti a 10.750 giri/min (250 più di prima); la coppia massima si attesta a 125 Nm a 9.000 giri/min (contro i 117 Nm a 7.150 giri/min del MY 2020). I sistemi di aspirazione e scarico sono rivisti, le candele (due per cilindro) sono migliorate e di maggiore durata, mentre l’inerzia è complessivamente ridotta del 12%, per ottenere una risposta più reattiva e girare più in alto di 650 giri rispetto all’unità 1.050. La nuova frizione antisaltellamento è più leggera e lavora con un numero minore di dischi. Nel complesso, il tre cilindri è più leggero di ben 7 kg. L’incremento di prestazioni non riduce l’affidabilità: i tagliandi sono programmati ogni 16.000 km.

Rivoluzionata anche la parte elettronica, che fa capo a una nuova strumentazione da 5” TFT a colori con due differenti temi. Sono di serie: cambio elettronico Triumph Shift Assist up-and-down, Optimised Cornering ABS (con due livelli di intervento, Road e Trak), Optimised Cornering Traction Control (disattivabile e con piattaforma inerziale IMU e con 4 livelli di intervento differenziati Rain, Road, Sport e Track), 5 Riding Mode (compreso Track Mode), sistema di controllo dell’impennata, nuovi fanali full-LED, interfaccia keyless e connettività My Triumph Connectivity System, che consente di utilizzare la navigazione a frecce (turn-by-turn) e di controllare la GoPro, il proprio telefono e la musica.

Riprogettato anche il telaio per rendere la moto più reattiva e precisa. Il peso in ordine di marcia è di 198 kg, ben 10 kg meno rispetto alla precedente generazione. Il solo telaio in alluminio risulta più leggero del 17% con un baricentro spostato più avanti e più in basso. Il manubrio è più largo di 13 mm, le pedane riposizionate; completamente ridisegnata anche la sella, che però mantiene la medesima altezza da terra di prima, 830 mm. Le sospensioni sono Öhlins completamente regolabili (forcella NIX30 e ammortizzatore TTX36) con un setting definito per supportare la guida sportiva anche in pista. L’impianto frenante Brembo è composto da pinze Stylema monoblocco e ad attacco radiale con doppio disco da 320 mm all’anteriore, mentre al posteriore è montata una pinza a doppio pistoncino. Le gomme di primo equipaggiamento scelte sono le Metzeler Racetec RR. In aggiunta, le Pirelli Diablo Supercorsa SC2 sono un’opzione ufficialmente approvata per l’utilizzo in pista.

Tiger 850 Sport

Tiger 850 Sport

Sfrutta la base tecnica offerta dalla Tiger 900, con telaio a traliccio in acciaio e telaietto posteriore imbullonato. Anche il motore tre cilindri è lo stesso e le differenti prestazioni derivano da nuove logiche di gestione elettronica. La potenza massima si attesta a 85 CV a 8.500 giri/min e il picco di coppia è di 82 Nm a 6.500 giri/ min. La Tiger 850 Sport è dotata di frizione antisaltellamento e, in Europa, è disponibile un kit di depotenziamento A2 che include un diverso comando del gas e una mappatura motore ad hoc (operazione reversibile). L’impianto frenante vede l’arrivo di pinze Brembo Stylema a mordere dischi flottanti da 320 mm. Al posteriore c’è una singola pinza Brembo, accoppiata a un disco da 255 mm. Il pacchetto sospensioni è fornito da Marzocchi: la forcella è a steli rovesciati dal diametro di 45 mm, con 180 mm di escursione, mentre al posteriore c’è un monoammortizzatore a gas regolabile nel precarico, che garantisce 170 mm di escursione alla ruota.

Il pacchetto tecnologico vede poi la presenza di uno schermo TFT con display da 5”, per cui però non è prevista alcuna funzione di connettività (presente invece sui modelli 900). Le modalità di guida sono due: Rain e Road. Queste modificano, tramite il comando del gas ride-by-wire, sia la modalità di erogazione della potenza sia l’intervento del controllo di trazione (disattivabile). Il faro anteriore (in basso, al centro, con funzione DRL), il faretto posteriore e gli indicatori di direzione sono tutti a LED. Ulteriore equipaggiamento di serie è la presa di corrente supplementare da 12V. Il comfort a bordo è garantito dalla possibilità di regolare la sella (sotto, a destra) su due posizioni con 20 mm di escursione: 810/830 mm. Variabili anche l’inclinazione del manubrio e l’altezza del parabrezza. Il serbatoio contiene 20 litri e il peso a secco dichiarato è di 192 kg. Invariata la misura degli pneumatici rispetto alla Tiger 900: anteriore 100/90-19”, posteriore 150/70-17”. Oltre 60 gli accessori disponibili. Due le livree: grigio/rosso, oppure grigio/blu, con nuovo schema grafico e decal dedicate.

Trident 660

Trident 660

Una nuova naked di media cilindrata porta con sé un nome e un logo ricco di storia. Per la Casa di Hinckley la Trident è infatti una moto che ha conosciuto due vite: la prima nel 1969, da vera sportiva (ma fragile e pure sfortunata perché si scontra contro la corazzata Honda CB750 Four); la seconda nel 1991, quando va in produzione la bordata delle moto costruite sotto la nuova proprietà di John Bloor, il magnate inglese che nel 1983 ha rilevato il Marchio ex Meriden. Tutte e due le precedenti moto hanno in comune l’essere rigorosamente nude e il numero dei cilindri, ovvero tre. Tocca ora a questa originale naked, il cui stile nasce dalla collaborazione tra la Casa di Hinckley e il designer Rodolfo Frascoli, portare sulle fiancatine la gloriosa sigla e continuare questa tradizione.

Il cuore della Trident 2021 è un motore tre cilindri in linea di 660 cc, 12 valvole, con distribuzione a doppio albero a camme in testa e raffreddamento a liquido. Propulsore che deriva da quello utilizzato sulle Street Triple 675. Vero che non è un motore completamente nuovo, ma sulla Trident 660 è stato aggiornato in 67 componenti e ha ricevuto un nuovo impianto di scarico, con terminale compatto posizionato in basso, e un set-up elettronico dedicato. Alesaggio e corsa misurano rispettivamente 74x51 mm. Così configurato, è in grado di esprimere 81 CV di potenza massima a 10.250 giri/min e un picco di coppia di 64 Nm a 6.250 giri/min, con oltre il 90% della coppia massima sempre disponibile lungo la maggior parte dell’arco di erogazione. Il cambio a 6 marce è assistito da una frizione antisaltellamento; come optional è disponibile un quickshifter up&down.

Il telaio, di tipo perimetrale in tubi di acciaio, è completamente nuovo e lavora abbinato ad un forcellone a doppio braccio, anch’esso in acciaio. Per quanto riguarda le sospensioni troviamo unità Showa: forcella a steli rovesciati da 41 mm, con funzionalità di compressione ed estensione separate, e monoammortizzatore regolabile nel precarico; l’escursione garantita alle ruote è di 120 mm all’avantreno e 133,5 mm dietro. L’impianto frenante Nissin è composto da due dischi anteriori di 310 mm morsi da pinze a due pistoncini e da un disco posteriore di 255 mm con pinza a pistoncino singolo. I cerchi sono in alluminio a razze e montano pneumatici Michelin Road 5 nelle misure 120/70-17” e 180-55-17”. Il peso in ordine di marcia è di 189 kg e il serbatoio ha una capienza di 14 litri. La sella si trova a 805 mm dal suolo; come optional sono disponibili le maniglie per il passeggero.

Per quanto riguarda l’elettronica, sono disponibili due riding mode, controllo di trazione disattivabile e acceleratore ride by wire. Le modalità di guida ‘Road’ e ‘Rain’ intervengono sulla curva di erogazione e sui parametri di intervento del controllo di trazione. La strumentazione è composta da un display TFT principale a colori e da un secondo display LCD ‘white-on-black’. La strumentazione, se abbinata al My Triumph Connectivity System (optional), è in grado di offrire la navigazione turn-byturn, l’interfaccia di comando della GoPro, dello smartphone e della propria musica, tutto tramite connessione Bluetooth e i blocchetti elettrici a manubrio.

L’impianto di illuminazione è di tipo full-LED, con proiettore anteriore tondo dal diametro di 7’’ con il logo Triumph all’interno della parabola. Anche il fanalino posteriore riporta il logo della Casa. Gli indicatori di direzione sono dotati di funzione di disattivazione automatica e sono disponibili, come optional, in versione scrolling con illuminazione progressiva.

Grazie ad un kit che prevede un setup elettronico dedicato, la moto è disponibile anche in versione A2: il picco di potenza massima viene così ridotto a 47,8 CV a 8.750 giri/min e la coppia si attesta a 51 Nm a 5.250 giri/min. L’operazione è reversibile in concessionaria.

Bonneville Speedmaster

Bonneville Speedmaster

Il cuore della nuova Speedmaster è il bicilindrico High Torque di 1.200 cc, migliorato per il 2021 al fine di ottenere una guida più reattiva. La Speedmaster condivide lo stesso ordine di accensione a 270 gradi del resto della gamma Bonneville. Sul propulsore della nuova Triumph Speedmaster è stata ridotta l’inerzia ed è stata adottata una nuova messa a punto per un'erogazione di potenza e coppia più piena e fluida. Da ciò risultano emissioni ridotte che superano i requisiti della normativa Euro 5. La coppia massima è di 106 Nm a soli di 3.850 giri/min, con oltre il 90% della coppia disponibile fino a 5.750 giri/min. La potenza massima di 78 CV arriva a 6.100 giri/min. L’impianto di scarico è esclusivo per la Speedmaster 2021 e presenta un design a doppio rivestimento che nasconde il catalizzatore. La tecnologia ride-by-wire di ultima generazione assicura il controllo dell'acceleratore e permette di integrare le modalità di guida Road e Rain, ora evolute. L’intervallo di manutenzione è di 16.000 km. La nuova Triumph Speedmaster 2021 è dotata di forcella Showa a cartuccia da 47 mm, che si combina con un monoammortizzatore regolabile nel precarico. La potenza frenante è garantita dall’impianto Brembo con doppio disco anteriore. L'ABS di ultima generazione e il traction control disinseribile sono di serie. L’altezza della sella è posta a quota 705 mm e per il 2021 è stata aggiunta una configurazione biposto più confortevole. La sella del pilota ora ha un supporto lombare separato, mentre la sella del passeggero ha un’imbottitura più spessa di 11 mm rispetto alla generazione precedente. La configurazione della sella può essere facilmente cambiata da doppia a singola.

I fianchetti della nuova Speedmaster sono ridotti al minimo, con alcuni tocchi che mantengono l'iconico look Bonneville, come il blocchetto di accensione montato lateralmente, il classico mozzo posteriore che richiama un freno a tamburo, la scatola della batteria con cinghia in acciaio inossidabile. Il quadrante presenta una nuova cornice con un piccolo logo Bonneville e nuove grafiche. Il display LCD è gestito dal pulsante di scorrimento montato sul manubrio. Tutti i gruppi ottici sono a LED: faro, fanalino posteriore, indicatori di direzione e luce della targa, DRL.

La famiglia Bonneville è la base ideale per la personalizzazione, grazie a una gamma di oltre 79 accessori originali Triumph tra cui scegliere. Per il 2021, sono disponibili tre combinazioni di colori, tra cui un'opzione in Jet Black, una nuova combinazione di colori Fusion White e Sapphire Black con linea di finitura dipinta a mano e una nuova splendida colorazione in Red Hopper Candy.

Bonneville T100

Bonneville T100

È la entry-level della famiglia Bonneville ed è spinta dal motore bicilindrico High Torque da 900 cc, che ora eroga 10 CV in più rispetto al precedente modello pur vantando l’omologazione Euro 5. La potenza massima è ora di 65 CV a 7.400 giri/min, mentre la coppia massima è di 80 Nm a 3750 giri/min. La linea rossa è stata spostata 500 giri/min più avanti rispetto alla versione precedente. Queste migliorie sono state ottenute grazie all'albero motore con inerzia ridotta, contralberi più leggeri, un coperchio frizione più sottile e un coperchio distribuzione in magnesio. La riduzione di peso è di 4 kg. L’intervallo di manutenzione è di 16.000 km e per i mercati europei è disponibile un kit per la patente A2 che può essere facilmente rimosso in concessionaria quando il pilota non ha più restrizioni sulla patente. La T100 è dotata di freno anteriore Brembo a 2 pistoncini, con più mordente e una migliore modulabilità. La nuova forcella a cartuccia lavora insieme al doppio ammortizzatore posteriore e ai classici cerchi a 32 raggi. L'ABS di ultima generazione e il traction control disinseribile sono di serie. La sella può essere sganciata con la chiave per accedere alla presa USB nel sottosella ed è posta a quota 790 mm da suolo. Sulla nuova Bonneville T100 è stata riprogettata la strumentazione, con nuovi quadranti marcati Bonneville e grafiche dallo stile tradizionale. Per controllare il display multifunzione integrato basta agire sul pulsante di scorrimento sul manubrio. Per onorare il DNA originale della T100 sono presenti dettagli stilistici come il bordo a contrasto sulla sella, le protezioni per le ginocchia negli incavi sul serbatoio, il parafango posteriore in acciaio, gli specchietti cromati, il manubrio cromato, la cornice del faro cromata e il tappo del serbatoio cromato. La nuova Bonneville T100 2021 è disponibile in tre colori classici: Lucerne Blue/Fusion White con linee di finitura in argento dipinte a mano; un'opzione Jet Black a tinta unita o una seconda combinazione di colori in Carnival Red e Fusion White, con linee di finitura in argento dipinte a mano. Il pilota può personalizzare la propria T100 scegliendo da una gamma di 117 accessori originali. Il cruise control è un optional.

Bonneville T120 e T120 Black

Bonneville T120 e T120 Black

Per il 2021, l'icona inglese riceve alcuni aggiornamenti che permettono un risparmio di peso di 7 kg. Il motore è il bicilindrico Triumph da 1.200 cc, alleggerito con l’adozione di un nuovo albero motore. La combinazione tra frizione e contralberi migliorati ha permesso di ridurre l'inerzia e fornisce una risposta all’acceleratore più immediata. L’unità, omologata Euro 5, eroga 105 Nm di coppia massima fin dai 3.500 giri/min, mentre la potenza raggiunge gli 80 CV a 6.550 giri/min. Sia la T120 che la T120 Black hanno un intervallo di manutenzione di 16.000 chilometri.

La maneggevolezza della nuova T120 è stata migliorata grazie a nuovi cerchi in alluminio (18'' X 2,75'' all'anteriore; 17'' X 4,25'' al posteriore). L'impianto frenante è stato migliorato con un freno anteriore Brembo ad alte prestazioni con una configurazione a doppio disco e pinze scorrevoli a 2 pistoncini che garantiscono potenza frenante e modulabilità. Anche la sicurezza e il controllo sono stati migliorati grazie all'ABS di ultima generazione e al controllo di trazione disinseribile. La nuova T120 è dotata di una tecnologia più evoluta, con cruise control ora di serie, e modalità di guida aggiornate. Il pilota può scegliere tra le modalità di guida Rain e Road, che adattano il comportamento della moto in base alle condizioni di guida. Tra le altre tecnologie orientate al pilota fornite di serie non mancano la frizione a coppia assistita, che riduce l'affaticamento del pilota nel traffico intenso o nei viaggi più lunghi, l’immobilizer del motore incorporato nella chiave, una presa di ricarica USB nel sottosella e il cablaggio interno predisposto per il collegamento delle manopole riscaldate accessorie. Nei mercati in cui la legge lo consente, il faro incorpora le luci diurne a LED. La strumentazione con doppio quadrante e grafiche 3D presenta loghi Bonneville e un look tradizionale. Il display digitale multifunzione fornisce al pilota tutte le informazioni necessarie, come le impostazioni della modalità di guida, lo stato del cruise control, la marcia innestata e altro. Il serbatoio presenta un nuovo stemma in metallo cromato a 3 barre. Sulla classica Bonneville T120 sono state utilizzate finiture cromate sugli specchietti, sul supporto del parafango, sugli indicatori di direzione, sui silenziatori, sul manubrio, sula cornice del faro e sul tappo del serbatoio. La sella è rifinita con una cucitura a contrasto, una sezione a coste e logo Triumph a rilievo.

In alternativa, la Bonneville T120 Black si presenta con una serie di dettagli e componenti total-black, tra cui cerchioni, maniglione, coperture del motore, specchietti, cornice del faro, indicatori di direzione e scarico, oltre a una sella lunga marrone con logo Triumph in rilievo. Per la gamma T120 è disponibile un set di 116 accessori originali Triumph. T120 è disponibile in 3 colorazioni, inclusa un'opzione a tinta unita Jet Black o una scelta di due combinazioni di colori: Cordovan Red/Silver Ice e Cobalt Blue/Silver Ice, entrambe caratterizzate da una linea in oro dipinta a mano. Per la T120 Black, è possibile scegliere tra Jet Black o una colorazione Matt Jet Black Matt Graphite con linea di finitura in argento dipinta a mano.

T120

T20 Black

Bonneville Bobber

Bonneville Bobber

Il motore, Euro 5, della nuova Bobber è il bicilindrico High Torque da 1.200 cc di nuova generazione. Grazie a una riduzione dell'inerzia, questo motore aggiornato per il 2021 è più reattivo e la sua curva di coppia è più piena e fluida. L’ordine di accensione caratteristico a 270° garantisce un’erogazione lineare della potenza. La coppia massima è di ben 106 Nm a soli 4.000 giri/min, mentre la potenza massima è di 78 CV a 6.100 giri/min. L’autonomia è aumentata del 33% grazie al serbatoio più capiente da 12 litri. Un ride-by-wire evoluto garantisce il controllo dell’acceleratore e la presenza delle modalità di guida Road e Rain. L’intervallo di manutenzione è ogni 16.000 km. La Triumph Bobber del 2021 è ora dotata di una ruota anteriore da 16” e di una nuova forcella da 47 mm, che conferiscono all’anteriore un look più muscoloso. Gli pneumatici Avon Cobra sono sviluppati appositamente per questa. La Bobber è equipaggiata con pinze Brembo a 2 pistoncini e doppio disco; al posteriore è presente un disco singolo. L’ABS e il traction control disinseribile sono di serie. Il look hard-tail caratteristico della Bobber è arricchito dall’innovativa sella sospesa in alluminio e dal monoammortizzatore collegato al forcellone. La sella è più ergonomica, per un comfort migliorato, ed è posta a 690 mm da terra. La posizione di guida è regolabile grazie alla sella che può essere spostata in alto e in avanti oppure in basso e all’indietro per adattarsi alle dimensioni del pilota. Anche la strumentazione è regolabile per la massima leggibilità. La nuova Bobber presenta tutti i dettagli che hanno caratterizzato anche le precedenti generazioni: parafanghi in acciaio dal look minimal con rilievo centrale e bordo rialzato, manubrio largo e piatto, leve regolabili, piastra forcella lavorata, soffietti forcella in gomma, mozzo posteriore che si ispira a un freno a tamburo, blocchetto di accensione montato lateralmente, specchietti bar-end verniciati in nero, frecce a LED e nuovo faro a LED. Lo stile minimal della nuova Bobber si nota anche nei coperchi del motore, della distribuzione e del pignone verniciati in nero. La strumentazione è stata migliorata con una nuova cornice con logo Bonneville rifinita in metallo. Sul nuovo quadrante spiccano gli indici in argento traslucido e sono state aggiunte nuove spie. Il display multifunzione è gestito dall’intuitivo pulsante di scorrimento montato sul manubrio. La Bobber 2021 è disponibile nelle nuove colorazioni Matt Storm Grey/Matt Ironstone e Cordovan Red e nella classica opzione Jet Black.

Street Twin

Street Twin

L'ultima generazione della Modern Classic più venduta di Triumph si aggiorna a partire dal motore High Torque di 900 cc, ora Euro 5. La potenza massima è di 65 CV a 7.500 giri/min e con una coppia massima di 80 Nm a 3.800 giri/min. La potenza e la coppia sono gestibili grazie all'acceleratore ride-by-wire. Anche per la Street Twin l’intervallo di manutenzione è di 16.000 km. Per i mercati europei, la moto può essere dotata di un kit per patente A2. La piena potenza può essere facilmente ripristinata presso qualsiasi concessionaria Triumph. L’ABS e il traction control disinseribile sono di serie. Sono disponibili due modalità di guida: Rain e Road. La strumentazione a due quadranti della Street Twin è dotata di un classico tachimetro analogico, di un display digitale e di un menu controllabile con un pulsante di scorrimento montato sul manubrio. Non mancano infine una presa USB sottosella, l’immobilizer integrato nella chiave e come optional le manopole riscaldate e il controllo della pressione degli pneumatici. Dal punto di vista del look la Street Twin è stata aggiornata con nuove finiture premium: nuovi cerchi in lega, sella più comoda, nuovi fianchetti e finiture e dettagli migliorati, come i supporti del faro in alluminio spazzolato. Il faro è compatto; sulla copertura della lampadina è impresso il logo Triumph. Anche il fanalino posteriore è compatto, con luci a LED. L'intramontabile DNA del design Bonneville e il look custom di ispirazione classica, con serbatoio scolpito e tappo del serbatoio cromato con serratura si combinano con il parafango anteriore compatto, i nuovi pannelli laterali con dettagli a griglia e le decalcomanie sul serbatoio. Le finiture comprendono nuovi carter motore neri con loghi Bonneville, alette sulla testata e inediti morsetti dei collettori. Nuovi cerchi in lega equipaggiati con pneumatici Pirelli Phantom Sportscomp completano la dotazione. Per gli appassionati della Street Twin che desiderano personalizzare le proprie motociclette sono disponibili 120 accessori originali Triumph per aggiungere protezione, comfort, stile, versatilità e sicurezza. La nuova Street Twin è disponibile in tre colori: Cobalt Blue, Matt Ironstone e Jet Black. La Street Twin 2021 è inoltre dotata di una nuova sella più spessa di 10 mm che presenta una nuova imbottitura per un miglior sostegno. L’altezza della sella è a 765 mm dal suolo.

Street Twin Gold Line Limited Edition

Street Twin Gold Line Limited Edition

Questa edizione personalizzata rifinita a mano della Street Twin 2021 offre tutti gli aggiornamenti della nuova generazione ma è arricchita con dettagli in oro dipinti a mano. Saranno disponibili solo 1.000 esemplari per tutto il mondo, ognuno dei quali è certificato in base al numero di telaio, per rendere questa moto esclusiva. La Street Twin Gold Line Limite Edition è dotata di livrea in Matt Sapphire Black con logo Triumph Heritage. I dettagli custom si estendono anche alle ruote, con cerchi a razze lavorati a macchina e grafiche in oro.

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