di Fabio Meloni - 26 January 2019

Ducati Hypermotard 950: miss Italia

Abbiamo provato su strada la nuova Hypermotard 950 e in pista la versione SP. Vi diciamo come va la nuova fun bike di Ducati e vi sveliamo pregi e difetti

Ormai vi abbiamo detto tutto quello che c'è da sapere sulla nuova Ducati Hypermotard 950, disponibile anche nella più pregiata versione "SP". Al momento della presentazione vi abbiamo descritto com'è cambiata e quali sono le caratteristiche tecniche, poi vi abbiamo fatto vedere il video e svelato il prezzo. Ora, è arrivato il momento di salire in sella! Per dirvi come va la fun bike della Casa di Borgo Panigale siamo volati a Gran Canaria e, oltre che su strada, l'abbiamo portata anche tra i cordoli...

Come va

L'Hypermotard è probabilmente la moto più ambiziosa sulla faccia della Terra. Forse anche la più sognata. Una splendida motardona stradale: il massimo per occhi e polso, detta così. Da che è sul mercato ha guadagnato una massiccia schiera di fan fino a diventare una vera e propria icona della gamma Ducati. La versione 2019 continua a battere sui tasti di look e guidabilità. Come avete letto nella descrizione tecnica le novità sono tante e riguardano un po' tutto, dal motore alla posizione di guida, dalle sospensioni al design. Ci sentiamo di dire che la missione di renderela ancora più bella e piacevole è centrata: d'accordo che ognuno ha i propri gusti, ma ragazzi, c'è davvero qualcuno che pensa non sia persino più affascinante della vecchia? Passi avanti ne ha fatti parecchi. La posizione di guida risulta più naturale e c'è una maggior libertà di movimento. I fianchi sono più stretti che in passato a favore del contatto moto - pilota (dovrebbero anche rendere più facile appoggiare i piedi al suolo ma resta una moto adatta a chi è lungo di gamba). Le finiture sono più soddisfacenti, in particolare sulla versione standard ma anche sulla SP. Relativamente alla guida, il pezzo forte è sempre il motore, lineare e bello sostanzioso nella maggior parte del range di erogazione (da 3.500 giri fino al limitatore). Ha quello che serve sia per uscire a fionda dalle curve più strette sia per raccordare i lunghi curvoni veloci che qui a Gran Canaria non mancano. Bene anche cambio e frizione, preciso il primo, morbida e modulabile la seconda. La ciclistica non è stata modificata nelle quote, ergo, al netto dei kg in meno (4 dichiarati) che effettivamente sembrano tradursi in una moto ancora più maneggevole, la Hypermotard ha un comportamento molto simile a quello della precedente; ovvero, molto influenzato dall'aspetto da supermotardona. Ci si siede in alto e piuttosto avanzati verso la ruota anteriore, cosa che impone la padronanza della tecnica di guida supermoto per godere al 100% delle sue doti. Chi è abituato a naked, sportive o endurone che siano, si troverà a guidare una moto veloce in inserimento e rapida nei cambi di direzione, una divertente compagna da misto scorrevole ben asfaltato. Mentre non si troverà ad instaurare un feeling immediato nei tratti con fondo un po' sconnesso o dove si susseguono forti frenate e inserimenti, dove una forcella un po' morbida nella prima parte di escursione e questo sentirsi quasi "sulla" ruota anteriore suggeriscono ingressi in curva e velocità di percorrenza meno garibaldini del previsto. Anche se, va detto, osando si trova sempre un buon appoggio offerto dalle Pirelli Diablo Rosso 3 di primo equipaggiamento. La SP sembra comunque migliore sotto il punto di vista del feeling con l'avantreno, pur con un confronto fatto a distanza dato che l'abbiamo guidata solo in pista - e la standard solo su strada. Ad ogni modo la sensazione è che il "davanti" offra più sostegno, e sembri rimanere più "alto", sia in ingresso sia in percorrenza di curva, con un gran vantaggio in termini di fiducia. Si ha così tra le mani una piccola teppista tutta impennate e traversi che permette di togliersi qualche bella soddisfazione anche tra i cordoli, in un mix di guida divertente ed efficace davvero apprezzabile. I freni sono molto buoni su entrambe - pur con qualche riserva sul sistema slide by brake che approfondiremo insieme al resto sul numero di Motociclismo di marzo.

Le foto dei dettagli

Le immagini della Hypermotard 950 "base"

© RIPRODUZIONE RISERVATA