Abbiamo testato il modello 2010 della 1400 GTR, gran turismo di Kawasaki, e ne siamo rimasti entusiasti per come siano ulteriormente migliorate le doti di guida, che erano già buone sulla versione precedente.
GRAN TURISMO PERFETTA
Monteriggioni (SIENA) 21 ottobre 2009 – GRAN TURISMO
PERFETTA
Abbiamo testato la nuova edizione 2010 della 1400 GTR, la gran turismo
di Kawasaki, e ne siamo rimasti entusiasti per come siano ulteriormente
migliorate le doti di guida, che erano già buone sulla versione precedente,
ma che ora hanno fatto davvero un passo avanti, grazie all’ausilio
dell’elettronica.
La Casa di Akashi ha ritoccato la 1400 GTR ascoltando le esigenze della
clientela che chiedeva migliori qualità turistiche a lungo raggio e maggiore
sicurezza, senza però modificare motore e guidabilità, due caratteristiche
universalmente apprezzate sul vecchio modello. Proprio in quest’ottica
la maxi tourer ha beneficiato anche di una consistente iniezione di tecnologia:
è infatti dotata di sistema di frenata combinata K-ACT di seconda generazione,
con ABS: la frenata coattiva già vista sulla grossa VN1700 Voyager. Ha
inoltre il dispositivo KTRC, in assoluto il primo sistema di controllo
della trazione di Kawasaki.
La GTR arriverà a fine anno, in grigio e blu, al prezzo indicativo di 17.000
euro chiavi in mano.
COLPO D’OCCHIO
COLPO D’OCCHIO La 1400
GTR cambia poco esteticamente, e solo dove serve davvero. Ad un primo sguardo
si notano il diverso profilo delle fiancate, che oltre ad alleggerire le
forme aiuta a dissipare meglio il calore prodotto dal possente 4 cilindri;
diverso anche il parabrezza, ora più protettivo, grazie ai 7 cm in più
di altezza e a dimensioni più generose nella parte superiore. Appena montati
in sella balzano subito all’occhio il comando delle manopole riscaldabili
(di serie), la diversa forma e collocazione del vano portaoggetti (ora
più capiente, dotato di serratura automatica e posto sul lato della carena)
e il comando al manubrio (finalmente!) per scorrere le numerose schermate
del computer di bordo.
SOSPENSIONI MOLTO PRECISE
SOSPENSIONI MOLTO PRECISE
Telaio e ciclistica della Kawasaki 1400 GTR sono identici al modello
dell’anno
passato. A cambiare è il reparto sospensioni che è stato rivisto nella
messa a punto per adattarne il comportamento alle richieste del sistema
di frenata combinata. Sono pochi click, ma si sentono tutti. Se la vecchia
gran turismo di Kawasaki era uno spasso, la nuova GTR è ancora più divertente:
l’avantreno è granitico ma comunicativo, una combinazione che restituisce
confidenza e precisione nei percorsi guidati, soprattutto in fase di inserimento
e percorrenza di curva. Le moto è stabile in autostrada, solo nello stretto
si soffre un po’ per il peso non proprio piuma (Kawasaki dichiara 304
kg in ordine di marcia), che impone grande attenzione anche nelle manovre
da fermo.
FRENATA IMPECCABILE
FRENATA IMPECCABILE L’elettronica
mantiene quello che promette: il sistema di frenata combinata K-ACT con
ABS spreme al meglio i potentissimi dischi anteriori da 310 mm con profilo
a margherita, che si sono rivelati anche ben modulabili e dotati di un
ABS tarato in modo adeguato; il comportamento è simile per il disco singolo
posteriore da 240 mm, anche se viaggiando da soli e con le borse scariche
l’ABS ha manifestato una soglia di intervento più invasiva.
TRAZIONE SEMPRE SICURA
TRAZIONE SEMPRE SICURA Il
controllo di trazione ci ha fatto un’ottima impressione, tanto da meritare
un giudizio molto positivo: il nuovo KTRC fa precipitare quelli dei diretti
concorrenti nell’età della pietra. Non interviene più con bruschi tagli
dell’accensione e funzionamenti ruvidi o saltellanti: la risposta è,
invece,
dolce ed omogenea, anche sui fondi più impegnativi come ghiaia o pavè bagnato.
PROPULSORE PODEROSO
PROPULSORE PODEROSO Semplicemente
perfetto il propulsore, che resta invariato rispetto al modello dell’anno
passato, come il telaio e la ciclistica: un poderoso quattro cilindri in
linea di 1.352 cc accreditato di 155 CV e 13,9 kgm di coppia massima a
soli 6.200 giri. Indipendentemente dalla prestazioni promesse dai numeri,
sorprende per l’eccezionale dolcezza di erogazione nonostante la potenza
espressa ad ogni regime. Il pilota potrà, inoltre apprezzarne la totale
assenza di qualsivoglia vibrazione. Arriva una piccola novità per chi volesse
rimanere parco nei consumi: il “Fuel Economy Assistance Mode”, che
attiva
una diversa mappa dell’iniezione capace di consumare tra l’8 e il
10%
di carburante in meno, sacrificando però parte delle prestazioni. Sarete
liberi di scegliere in base alle necessità e al vostro stile di guida.
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