Il motore, robusto monocilindrico raffreddato ad aria, è ricco di coppia e abbastanza elastico nella sua configurazione di serie, ed è rimasto praticamente originale. Quello che cambia è l’aspirazione, con la scatola del filtro eliminata e sostituita con un filtro in cotone di derivazione automobilistica, e più precisamente Chevrolet. Anche lo scarico è stato modificato, con collettori artigianali in acciaio inox e silenziatore della Sito. Per garantire massime prestazioni e affidabilità, il radiatore dell’olio è di tipo maggiorato, riposizionato sotto il cannotto di sterzo e dotato di tubazioni nuove e rinforzate.
A livello ciclistico, il telaio di serie (con trave superiore che integra il serbatoio dell'olio) è stato modificato nella parte posteriore: il telaietto reggisella è stato tagliato e ricostruito su misura. Il tutto poi è stato verniciato a polvere. Piastre ricavate dal pieno in ergal serrano una forcella Marzocchi upside-down con steli di 45 mm proveniente da una Husqvarna 530. Trattandosi di una forcella da enduro, e dovendo essere montata su una dirt-track, è stata accorciata, anche nella corsa, che ora è di 130 mm. Modificato anche il monoammortizzatore, prelevato da una Yamaha XT600. Le ruote montano pneumatici da 100/90-19” davanti e 130/80-17” dietro. Anche l’impianto frenante è stato implementato con un disco maggiorato all’anteriore, un generoso 300 mm morso da una pinza Beringer a 4 pistoncini, mentre dietro rimane l’unità di serie.