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14 March 2013

Rossi dimezza il distacco, ma resta ultimo. Marquez marziano

Nel 2° giorno di prove, il tracciato americano vede prove tiratissime. Marc Marquez rimane costantemente in testa, ma Dani Pedrosa lo bracca, seguito da Jorge Lorenzo e Stefan Bradl. Valentino Rossi ancora in coda e la Yamaha chiude i test in anticipo

Rossi dimezza il distacco, ma resta ultimo. marquez marziano

Dopo la giornata di ieri, i piloti scendono tra i cordoli del Circuit of the Americas che si presenta con un tiepido sole. I 14° dell’aria scaldano solo in parte un asfalto nuovo e “avaro” di grip, anche a causa del fatto che non bastano poche moto per gommarlo adeguatamente. E il... concerto si ripete, con lo stesso spartito suonato dagli stessi musicisti.

SUPER MARQUEZ
Il direttore dell’orchestra infatti è ancora Marc Marquez, devastante per costanza e rapidità di adattamento. Sin dalla mattina, il rookie spagnolo detta legge e non molla mai la testa della classifica. Anzi, migliora costantemente per tenere a distanza gli inseguitori, quei “big” che fino ad ora hanno visto solo il codino della sua RC213V. Marquez si diverte, ha una guida sciolta e disinvolta e al quarantesimo giro piazza un incredibile 2’03”853.

I BIG INSEGUONO
Il crono di Marquez è impensabile per tutti gli altri, a cui non resta che cercare di non perdere troppo terreno. Il primo a piazzarsi alle sue spalle è un caparbio e tenace Dani Pedrosa, che riesce ad agguantare il secondo posto solo verso la fine della sessione. Per lui un distacco di 123 millesimi dal giovane compagno di squadra e la consapevolezza di avere a disposizione un’ottima moto, molto sensibile alle regolazioni e più facile nella messa a punto rispetto alla Yamaha. Chi ha faticato con il setup è stato infatti Jorge Lorenzo, terzo a poco meno di mezzo secondo dalla vetta. Il maiorchino è rimasto sorpreso dalla velocità del tracciato: “Sul rettilineo principale si raggiungono i 340 km/h – ha dichiarato Lorenzo – che è una velocità incredibile; quando devi staccare e tiri fuori il casco dal cupolino, il vento è fortissimo e non è affatto facile rimanere in linea”.

ROSSI IN AFFANNO
Quarta posizione per un buon Stefan Bradl, a proprio agio sulla Honda del team di Lucio Cecchinello. Anche oggi il tedesco termina davanti a Valentino Rossi, ultimo pilota MotoGP. Il Dottore non riesce a trovare il feeling adeguato con la sua M1, soprattutto nell’uscita dalle curve lente e dai rampini, dove la migliore accelerazione della Honda permette ai piloti HRC di uscire a cannone dalle curve. Il pesarese termina così a 1”107 dalla vetta e paga più di sei decimi da Jorge Lorenzo (in entrambi i casi i distacchi sono praticamente dimezzati). “Oggi siamo migliorati - commenta Rossi – lavorando sulla moto per migliorare nei punti difficili, specialmente nelle tre staccate molto intense dove è fondamentale avere una buona stabilità. È molto importante avere grip quando sei al limite mentre esci fuori dai tornanti, in modo da raggiungere la velocità massima in rettilineo”. Dietro a Valentino si sono piazzate le due CRT, quella di Blake Young del team Attack Performance e quella del team GPTech, portata in pista da Michael Barnes.

Domani terzo e ultimo giorno di test per i piloti Honda. Il team Yamaha ha invece deciso di fare le valige dopo soli due sessioni e saranno così di nuovo in pista per le prossime prove pre stagione dal 23 al 25 marzo a Jerez.

Test MotoGP Austin, giorno 2
1. Marc Marquez 2’03”853
2. Dani Pedrosa 2’03”976
3. Jorge Lorenzo 2’04”351
4. Stefan Bradl 2’04”640
5. Valentino Rossi 2’04”960

6. Blake Young 2'13"641
7. Michael Barnes 2'13"993

 

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