Statistiche web
23 December 2012

Mx Revolution: come cambia il motocross nel 2013

Svolta epocale nel prossimo campionato mondiale: cambia il regolamento con l’obiettivo di sviluppare un nuovo, moderno e globale motocross

Mx revolution: come cambia il motocross nel 2013

Youthstream, FIM, le Case e le squadre, la Commissione Motocross e Supermoto Grand Prix, composta dal Presidente Youthstream Mr Giuseppe Luongo e dal direttore CMS / FIM Dott. Wolfgang Srb, hanno riscritto le regole del gioco, strizzando l’occhio alla televisione e cercando di aiutare i team in questo periodo difficile.

IN USA MX1 e MX2 IN PISTA INSIEME                                                                                                         
Due le novità più importanti
: la prima prevede che, per gli eventi oltreoceano, le classi MX1 e MX2 gareggeranno insieme con classifica separata. In questo modo si avrà una competizione di altissimo livello che vedrà al via i migliori piloti delle due classi e qualche “local” (piloti locali che normalmente non partecipano a tutto il campionato) a completare la griglia. Questa decisione è stata presa per ovviare al problema della scarsa partecipazione di piloti a queste gare lontane dalla “base” Europa, dovuta agli alti costi di trasferta sopportabili solo dai top team. Inoltre Youthstream fornirà supporto alle squadre nella spedizione delle merci, al fine di ridurre i loro costi.

ARRIVA LA SUPER FINALE
La seconda e più importante che si applicherà ai GP “europei”, prevede un format di gara completamente nuovo. Infatti, dopo la prima manche di entrambe le classi, si correrà la Super-finale a cui accederà la Top Ten dei piloti della classifica mondiale MX1 e MX2; in aggiunta a questi piloti parteciperanno i 10 migliori della classifica della gara-1 MX1 e i 10 migliori della gara-1 MX2 (tolti i 10 già qualificati in virtù della posizione nel Campionato del Mondo). Nella Super-finale i piloti prenderanno i punti relativi al loro campionato.

TUTTO IN UN’ORA
Il nuovo formato ci sarà la possibilità di far conoscere al grande pubblico il motocross con la gara dal più alto livello mai visto in un programma non più ampio di un’ora. Il prodotto finale sarà facile da capire per tutti, in particolare per i giovani e nuovi fan e le grandi emittenti televisive non particolarmente specializzate. Questo nuovo programma offrirà più visibilità a team e piloti, quindi agli sponsor e aiuterà i produttori a promuovere le loro moto in tutti i mercati motociclistici del mondo.

HERLINGS PUNTA A CAIROLI
Per Jeffrey Herlings, campione in carica MX2 e talento da vendere sarà una sfida “Sarà più difficile battere Cairoli rispetto agli altri ragazzi MX2, soprattutto con una moto MX2. Ho meno cavalli e ottenere una buona partenza sarà complicato. Se finirò quinto nella gara MX1/MX2 sarò pompato, ma voglio veramente provare a correre con Cairoli; so che è fuori portata, ma ho molta voglia di provarci. È quasi impossibile, ma darò tutto per sfidare i top rider MX1".

IL MOTOCROSS DEVE DIVENTARE PIU' ATTRAENTE                                                                                
Secondo Mr Giuseppe Luongo, presidente di Youthstream, il cambiamento era necessario: "Alcune persone potrebbero vedere questo come una rivoluzione, ma in realtà è l'evoluzione a portare il Campionato del Mondo a diventare un VERO Campionato del Mondo: multi-culturale e multi-razziale che copre il mondo intero con i suoi eventi. Noi vediamo che questo è il momento esatto di fare cambiamenti fondamentali per adattare il Motocross a questa nuova era  e affrontare nuove sfide. È imperativo che il Motocross diventi più attraente, con più emozioni, uno spettacolo eccezionale per i nostri fan di tutto il mondo. Il nostro programma deve essere comprensibile per gli spettatori internazionali e facile da seguire per le grandi reti televisive. È per questo che vorremmo proporre alcune modifiche necessarie e radicali al formato Motocross Grand Prix".

Il progetto di Youthstream è ambizioso, saranno il pubblico e le TV che vorranno investire in questo spettacolo a determinarne o meno il salto di qualità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA