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Iannone, Rossi, Dovi: fantastica prima fila tricolore al GP d’Austria

MotoGP 2016, Austria: risultati qualifiche e griglia di partenza al Red Bull Ring. Andrea Iannone in un entusiasmante finale strappa la pole a un velocissimo Rossi. Dovizioso completa il trio italiano al top. Seconda fila con un Lorenzo inaspettatamente efficace e un Marquez che se ne frega dell’infortunio

Pit Board addio, arriva la Virtual Board

In questi giorni, tra i paddock del Motomondiale iniziano a girare voci riguardanti la comunicazione tra pilota e muretto. Pare che Dorna sia intenzionata a sostituire le tradizionali pit board con le più innovative Virtual Board. Si tratta di un sistema che permette ai piloti di vedere le informazioni direttamente sul display delle proprie moto. Questo sistema è ancora in fase di sperimentazione, ma la sua introduzione permetterebbe notevoli passi avanti per le comunicazioni muretto – pilota, che proprio al Sachsenring hanno fatto la differenza: molti piloti, tra i quali Valentino Rossi, si sono lamentati di come sia difficoltoso vedere le informazioni in tempo. Per ovviare a tale problema, in passato si era pensato alle comunicazioni via radio, come in Formula 1, ma per motivi riguardanti gli eccessivi costi di sviluppo, il progetto è stato accantonato.
 
La Virtual Board, oltre ad indicare i vari tempi e distacchi, segnalerebbe le gomme montate dagli avversari e, soprattutto, tutte le comunicazioni della Race Direction come Jump Start, piloti ritirati, penalità o bandiere. L’idea è quella di introdurre questa novità già a Motegi, in occasione del Gran Premio di Giappone il 14-15-16 ottobre prossimo. 

Q1: Crutchlow c'è, Laverty sorprende e beffa il Petrux

Ricordiamo che in questa sessione di qualifiche ci sono 3 piloti che non sono in piena forma: Marc Marquez, a seguito di una caduta in FP3, ha una spalla dislocata, Aleix Espargaro ha un dito rotto mentre Andrea Iannone accusava dolori al costato durante le prove libere del venerdì. Sono stati tutti dichiarati “fit to race”
 
Il primo turno di qualifiche della MotoGP la QP1, vede impegnati i seguenti piloti: Bradl, Petrucci, Bautista, Crutchlow, Smith, Miller, P.Espargaro, Laverty, Pirro, Rabat, Hernandez e Baz.
Subito veloce Danilo Petrucci, che sigla un 1’24”394. Nel frattempo Jack Miller cade alla Curva 4: l’australiano zoppica un po', e si fa accompagnare ai box. Bene anche Laverty, che è 2° a 120 millesimi dal pilota di Terni. Si migliorano Crutchlow, Pirro e Smith che occupano rispettivamente la terza, la quarta e la quinta posizione. Il neopapà Cal Crutchlow, a 9 minuti dal termine, si migliora ulteriormente e si porta alle spalle di Petrucci, grazie ad un 1’24”489. Il Petrux non resta a guardare, e cerca di proteggere il suo accesso in Q2 staccando un ottimo 1’24”339. Il tempo di Cal è dichiarato irregolare, in quanto alla curva 10 è uscito dalle linee del tracciato: l’inglese è dunque 3° alle spalle Ducati di Laverty (2°) e Petrucci (1°).
A 7 minuti dalla fine sono tutti nei box, eccezion fatta per Miller che sta registrando il suo primo giro veloce. La classifica è così composta: Petrucci, Laverty, Crutchlow, Pirro, Smith, Hernandez, Bradl, Bautista, P.Espargaro, Rabat, Baz e Miller.
 
Tutti i piloti sono in pista quando il cronometro segna 4 minuti alla fine. Inizia la battaglia tra Petrucci e Crutchlow: l’inglese sigla un 1’24”176, l’italiano nel giro successivo si riprende la testa della classifica grazie ad un 1’24”123, ma il pilota LCR vuole chiudere la pratica e sigla uno strepitoso 1’23”970. Classifica rivoluzionata: Smith è 3° a soli 3 millesimi dalla Q2; alle sue spalle c’è il suo compagno di squadra Pol Espargaro. 5° e 6° tempo per le Ducati di Aspar Racing guidate da Laverty ed Hernandez, 8° Pirro.
 
Sotto la bandiera a scacchi, Laverty fa gli straordinari: il tempo di 1’23”961 gli vale il suo primo accesso in carriera in Q2; insieme all’irlandese c’è il britannico Cal Crutchlow. Beffato dunque Petrucci, che domani partirà 13°. Ecco i piloti che, nella gara di domani, occuperanno le caselle dalla numero 13 alla 22: Petrucci, Smith, P.Espargaro, Hernandez, Pirro, Rabat, Bautista, Miller, Bradl e Baz. 

Q2: una battaglia tra Italia e Spagna

La Q2 vede impegnati i seguenti piloti: Iannone, Dovizioso, Viñales, Lorenzo, Redding, Rossi, A.Espargaro, Barbera, Marquez, Pedrosa, Laverty e Crutchlow.
Dovizioso, leader delle FP4, sorprende tutti e subito con un ottimo 1’23”668, alle sue spalle ci sono le Ducati di Barbera e Laverty. 4° e 5° tempo per le Yamaha M1 ufficiali di Lorenzo e Rossi. Nel giro di qualche minuto, la classifica è rivoluzionata: Iannone comanda con un 1’23”623, seguito da Jorge Lorenzo (+0”016) e Dovizioso (+0”045). 4° tempo per Viñales.

A 6 minuti dalla fine, il Dovi si riporta in testa alla lista dei tempi grazie ad un ottimo 1’23”598. Alle sue spalle ci sono Lorenzo, Iannone, Viñales, Marquez, Crutchlow, Rossi, A.Espargaro, Barbera e Laverty. 11° Redding, 12° Pedrosa.  
Ad 1 minuto dal termine, Jorge Lorenzo si rimette in testa con un 1’23”361. Il Dovi si migliora, ma non abbastanza per la pole: 35 millesimi separano il Porfuera dal Ducatista. Iannone si porta in terza piazza, a 43 millesimi da Lorenzo, mentre Rossi è 4° a soli 74 millesimi dal leader.
 
Nell’ultimo giro veloce, Dovizioso e Iannone girano con caschi rossi. Iniziano le emozioni: il Dovi si porta davanti a tutti con un 1’23”298, Rossi passa qualche secondo dopo sotto la bandiera a scacchi staccando un 1’23”289, ma Iannone mette tutti in riga e si porta grazie ad un 1’23”142 che gli vale la prima pole stagionale. Iannone non partiva dalla prima casella dal Mugello 2015.
 
Il Gran Premio d’Austria vedrà dunque una prima fila tutta italiana, con Iannone, Rossi e Dovizioso. Jorge Lorenzo aprirà la seconda fila: durante il suo rientro ai box, il Porfuera è rimasto senza benzina. Seguono altri due spagnoli: Marc Marquez e Maverick Viñales. Gli inglesi Crutchlow e Redding chiudono con il 7° e 8° tempo, dietro di loro c’è un infortunato ma comunque efficace Aleix Espargaro. A chiudere la Top 10 c’è la Ducati GP14.2 di Barbera, 11° Laverty, 12° un Dani Pedrosa in difficoltà.
 
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MotoGP 2016, Red Bull Ring: griglia di partenza

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