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di Nicolas Patrini
02 September 2016

Al Mugello lo spettacolo del motociclismo paralimpico

Terza edizione della Dream World Bridgestone Cup: tutti i vincitori dell'unico appuntamento internazionale dedicato al motociclismo paralimpico, andato in scena al Mugello. Assegnati anche i titoli italiani 2016 sotto gli occhi di molti tifosi d’eccezione come Lorenzo Savadori, Marco Melandri, Lucio Cecchinello, Maddalena Corvaglia, Giovanni Di Pillo, Max Temporali, Dario Marchetti e Gianluca Nannelli

La disabilità non è inabilità, ma adattabilità

La Dream World Bridgestone Cup, giunta alla sua terza edizione, non è solo una gara, ma un vero e proprio evento internazionale. Centinaia i tifosi accorsi al Mugello per conoscere questi piloti speciali, i “DD” (Diversamente Disabili, come si sono auto denominati, costituendo anche un'associazione), che per l’intero weekend oltre a sfidarsi tra i cordoli hanno lanciato un messaggio importante: non c’è limite alla passione, la disabilità non è inabilità, bensì adattabilità.
A dimostrarlo su tutti, il francese Stephane Paulus, pilota paraplegico (non ha l’uso delle gambe e degli addominali), che al suo esordio sul tracciato toscano ha fatto registrare un incredibile 2’06”, un tempo che gli permetterebbe di qualificarsi tranquillamente a metà griglia in alcuni trofei nazionali dove corrono i piloti normodotati. E come Luca Guerzoni, anche lui al battesimo del Mugello, che privo dell’arto superiore destro da meno di un anno, ha fermato il crono su 2’15”. 

Dream World Bridgestone Cup: 29 Piloti disabili provenienti da 5 nazioni

Ventinove i partenti provenienti da Italia, Colombia, Francia, Belgio e Inghilterra nelle quattro categorie previste: Sitting, Upper Limb, Lower Limb e Lesser Impaider, sia per le 600 cc che per le 1.000 cc.

La direzione gara ha studiato per i partecipanti una partenza ad hoc mai sperimentata prima, per permettere anche agli otto piloti paraplegici di partire dalla griglia: schierati in fondo, in modo da poter essere sorretti dal loro staff per la partenza, durante il warm up lap con la safety car avanti come avviene per le gare automobilistiche, hanno potuto riappropriarsi delle loro posizioni. Partenza lanciata dunque, eseguita perfettamente, che ha visto scattare in pole position Daniele Barbero in sella alla propria Suzuki GSX-R 1000. Barbero ha mantenuto la testa della corsa con il passo di 2’04” fino al 6° giro quando purtroppo è incappato in una scivolata, lasciando aperta la bagarre per il primo posto assoluto tra Giusti, Buriani e il francese Pillard. Fuori dai giochi anche Paulus, scivolato senza conseguenze all’8° giro. Per quanto riguarda le 600 cc gli italiani Ubaldini e Guerzoni sono riusciti in pochi giri ad allungare sui diretti inseguitori. Buona anche la prestazione del colombiano Christian Felipe Rodriguez che ha lavorato per un intero anno per essere presente a questa manifestazione in sella a una Suzuki 600, adattata per lui dal team toscano SB Garage.

La classifica finale del week end è stata elaborata con l’applicazione dei coefficienti di disabilità, come avviene per le paralimpiadi: per la classe Sitting 600 ha vinto l’inglese Michael Reynolds, mentre per la Sitting 1000 il vincitore è stato il francese Aurelien Doolaeghe. Podio tutto italiano per la categoria Upper Limb 600 con Guerzoni al primo posto, seguito da Arlati e Aranciofebo; nella classe Upper Limb 1000 è stato invece il toscano Malagoli, fondatore della Onlus DD e creatore del movimento motociclistico paralimpico italiano, a salire sul gradino più alto del podio, seguito da Mariani. Nella categoria 600 Lower Limb ha vinto Ubaldini, seguito sul podio da Quintana e dal francese Bleaud. Nella Categoria Lesser Impaired 1000 è stato il toscano Giusti a festeggiare, sia il primo posto assoluto che di categoria, relegando alle proprie spalle Pillard e Buriani.

Il punteggio finale ha deciso anche le classifiche della DD Bridgestone Cup, il campionato italiano riservato ai Diversamente Disabili: per il secondo anno consecutivo Fabio Tagliabue si è confermato vincitore nella classe dedicata alle 1000 cc, mentre nella categoria delle 600 cc il titolo è andato all’esordiente Luca Guerzoni.

Non solo piloti, anche il pubblico ha dato il suo contributo per rendere speciale il week end di gara grazie al grande incitamento durante i 10 giri della durata della competizione. A completare il tutto, l’inconfondibile voce in cabina di commento di Giovanni Di Pillo, Max Temporali e Marco Melandri.

La festa

La festa de podio ha ben rappresentato l’atto conclusivo di un evento memorabile: tanti gli inni nazionali suonati, come tanti i colori delle bandiere innalzate. A rendere più magico questo momento ci hanno pensato anche alcuni “big” delle due ruote, presenti per l’intero week end: Lorenzo Savadori, Marco Melandri, Giovanni Di Pillo, Max Temporali, Dario Marchetti, Gianluca Nannelli e Giancarlo Falappa hanno festeggiato insieme la chiusura di questa edizione della Dream Cup. Anche Lucio Cecchinello e Maddalena Corvaglia, impossibilitati a partecipare, hanno voluto sostenere questi ragazzi con un videomessaggio.

Si conclude in crescita la stagione agonistica 2016 dedicata al motociclismo paralimpico, crescita resa possibile grazie al grande sforzo della Onlus DD Diversamente Disabili e ai partner di questa associazione (Bridgestone, Premier, Leasys, Ottobock e Ortopedia Michelotti) che hanno dato un contributo determinante a trasformare un sogno, nato solo 3 anni fa dall’idea di un ragazzo divenuto disabile a seguito di in un incidente stradale in moto, in una bellissima e concreta realtà internazionale.
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