Apre le danze Thomas Chareyre, che conquista la prima pole position della stagione in sella alla TM Factory. Gara 1 inizia con Chareyre che riesce a regolare per cinque giri un esplosivo Hermunen, sino a quando il finnico, anche lui su TM, passa in testa, rimanendoci per i restanti quattordici giri. Chareyre non molla e tenta per tutta la gara di impensierire Hermunen, chiudendo a soli 2 decimi di distacco. Al traguardo, in terza posizione arriva Pavel Kejmar (Husqvarna), dopo averla mantenuta per tutta la gara. Ma la race direction lo penalizza al termine della manche di cinque posizioni per non aver superato i test fonometrici e lo obbliga a cedere il terzo gradino del podio a Hollbacher, anch'egli in gara con una Husky. Ivan Lazzarini chiude gara 1 in quarta posizione, davanti a Teo Monticelli; la sesta posizione va a Christian Ravaglia (tutti e tre gli italiani su Honda). Eric Bougelet (Yamaha), in seguito ad una caduta nelle prove cronometrate, non ha preso parte alla gara.
Gara 2 vede subito davanti a tutti Hermunen, che si fionda alla prima curva ottenendo l'holeshot. Chareyre cade nella sezione di off-road, rendendo le cose piuttosto facili per Mauno, che chiude primo davanti a Lazzarini e ad Hollbacher. Chareyre effettua una rimonta incredibile, chiudendo la gara al quarto posto davanti a Kejmar e Ravaglia.
La vittoria complessiva del GP va quindi ad Hermunen, seguito da Lazzarini ed Hollbacher.