La prima gara del GP di Francia non inizia nel migliore dei modi: si inizia con un contatto alla curva 4 del primo giro, dove tutti i coinvolti (Norrodin, Suzuki, Kornfeil e Dalla Porta) ne sono usciti illesi. Norrodin riprende la corsa, ma con la moto che perde d’olio:
nel giro successivo infatti, per l’olio in pista, alla curva 6 cadono circa 20 piloti tra cui Mir, Bastianini, Bulega, Antonelli, Martin, Fenati, Guevara, Arenas, Ramirez, Arbolino, Canet, Herrera, Loi e molti altri. Immediata l’esposizione della bandiera rossa: tutti i piloti ne escono praticamente illesi, tuttavia Bulega, Mir ed Antonelli vengono portati al centro medico per accertamenti, e tutti e tre vengono dichiarati idonei a correre (“fit to race”). La corsa riprende con tutti i piloti (tranne Norrodin) in griglia e 16 giri da affrontare.
La ripartenza non è delle migliori per i piloti azzurri: Antonelli cade all’ultima curva del primo giro e ancora alla curva 3 del 12° giro, un ancora dolorante Bulega si ritrova oltre la 20
a piazza dopo qualche giro, poi Fenati cade alla curva 7 dell’ottava tornata mentre era al comando della corsa. Tra i piloti caduti troviamo anche gli spagnoli Jorge Martin e Albert Arenas, oltre ai giapponesi Tatsuki Suzuki e Kaito Toba.
Sotto la bandiera a scacchi, in solitaria, vince Joan Mir che consolida la sua leadership nel Mondiale Moto3. Per lo spagnolo si tratta della terza vittoria stagionale, nonché la quarta in carriera. Era dal 1995 che Honda non dominava le prime 5 gare della Classe Leggera. Dopo un’accesissima bagarre, e staccati di circa 5 secondi da Mir, ci sono Aron Canet (2°) e Fabio Di Giannantonio (3°) che terminano al parco chiuso. Un vero peccato per Darryn Binder, caduto alla curva 7 dell’ultimo giro mentre occupava posizioni da podio. Medaglia di legno per Marcos Ramirez (4°) che si mette alle spalle il connazionale Juanfran Guevara (5°). Il nostro Enea Bastianini riesce a chiudere 6° davanti al pilota di casa Jules Danilo (7°) e ad un altro italiano, Andrea Migno (8°). Completano la Top 10 le KTM di Aki Ajo guidate da Bo Bendsneyder (9°) e dalla wild card Danny Kent (10°). Primi punti iridati per Nakarin Atiratphuvapat (13°), Lorenzo Dalla Porta (14°) e Marco Bezzecchi (15°). Nicolò Bulega riesce a chiudere 17°, Manuel Pagliani 18° e Tony Arbolino 22°.
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