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15 October 2009

Lombardia: 2009/2010 blocco parziale 2T Euro 0. Totale nel 2011

Torna il blocco della circolazione di moto e motocicli Euro 0 in Lombardia. La giunta non è stata fermata dal conflitto di attribuzioni sollevato dal Governo davanti alla corte Costituzionale. Ecco le zone del fermo e i dettagli.

BLOCCATO L’EURO 0


Milano 15 ottobre 2009BLOCCATO L’EURO 0 La Lombardia con la Deliberazione della Giunta Regionale numero 9958 (vedi allegato D.G.R. 9958) ha approvato lo scorso 29 luglio il regolamento che prescrive, a partire da oggi, il divieto di circolazione per i motocicli e i ciclomotori a due tempi omologati Euro 0. Ma il regolamento non prevede che, come gli altri veicoli interdetti alla circolazione, i due ruote Euro zero a due temi possano nuovamente circolare dal 15 aprile 2010, perché con la D.G.R. 9958 “è stato deciso di aumentare progressivamente le limitazioni al traffico per i motoveicoli e i ciclomotori a due tempi fino al divieto alla circolazione in tutta la Lombardia dal 15 ottobre 2011”. Moto e motorini soggetti al blocco limitazione non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e per i loro possessori non vi saranno deroghe: l’unica possibilità di utilizzo sarà nel fine settimana e al di fuori delle dodici ore in cui è in vigore il blocco.

AREE DEL BLOCCO




AREE DEL BLOCCO
Le aree interessate dal provvedimento sono ancora una volta quelle che rientrano nella Zona A1, incluse le Strade Provinciali e Statali. Restano invece escluse le autostrade, le strade di interesse regionale R1 ed i tratti di collegamento fra le autostrade e le strade R1, gli svincoli delle stesse e i tratti di collegamento ai parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici o delle stazioni ferroviarie. La classificazione di tali strade, escluse dal fermo, è stata fatta dalla Direzione Generale Qualità dell’Ambiente dell’assessorato competente per la Regione Lombardia, con il decreto n. 11254 del 13/10/2008 (allegato), come era stato previsto dalla D.G.R. 7635 dell’11 luglio 2008 (allegato), che regolamentava la limitazione del traffico per la protezione dell’ambiente. Occorre fare attenzione, perché il fermo dei veicoli, a discrezione delle Amministrazioni comunali, potrebbe essere applicato anche ai territori dei Comuni non appartenenti alla Zona A1, ma che eventualmente aderiscano alle misure di limitazione, secondo la facoltà loro concessa dal “Protocollo di collaborazione delle province lombarde” (DGR n. 9595 del 11/06/2009).

CORTE COSTITUZIONALE



CORTE COSTITUZIONALE
La misura di quest’anno è praticamente identica a quella che era stata annunciata l’1 ottobre dell’anno scorso ed era entrata in vigore sempre il 15 di ottobre del 2008. Allora si era parlato di ciò che oggi diventa effettivo: in Lombardia non si potrà più circolare con i veicoli a due tempi Euro 0. Quando la Regione lo scorso anno aveva annunciato l’intenzione di regolamentare il divieto di circolazione di alcune categorie di veicoli, fra cui motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 0, a furor di popolo, il Governo aveva sollevato il “conflitto di attribuzioni” davanti alla Corte Costituzionale, fornendo la motivazione che la delega legislativa delle Regioni prescritta dalla Costituzione non includesse la materia dei trasporti, che restano un’esclusiva dello Stato e del Ministero competente per l’emanazione dei regolamenti sulla stessa materia.

PARERE DELL'AVVOCATO



Tuttavia, come ci ha confermato l’Avvocato Lucio Golino dell’Associazione dei consumatori Adusbef: “Il parere della Corte relativo ad un conflitto di attribuzioni, non implica la sospensione della misure introdotta dalla Regione con un regolamento approvato con deliberazione della giunta regionale. Questo perché non si tratta di un giudizio di costituzionalità di una legge: il regolamento non è un atto avete forza di legge. Dunque la Regione Lombardia è legittimata a renderlo esecutivo e non è tenuta a sospenderlo sino al pronunciamento della Corte Costituzionale. Peraltro va fatto notare che, per quanto tocchi il tema dei trasporti, il provvedimento di limitazione della circolazione dei veicoli inquinanti è stato introdotto come una norma volta al salvataggio dell’ambiente. Quest’ultimo rientra nelle competenze attribuite alle regioni dalla Costituzione”. In poche parole gli Euro 0 sono destinati a rimanere fermi. E in futuro potrebbe prospettarsi anche una limitazione degli Euro 1.

ESCLUSIONE VEICOLI STORICI



ESCLUSIONE VEICOLI STORICI
Sono esclusi dal blocco della circolazione i due tempi Euro 0 che rientrano nella cosiddetta categoria dei “veicoli storici”, purché in possesso dell’attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato successivamente all’iscrizione negli appositi registri storici (come prescritto dall’art.60, comma 4, del Codice della Strada, Decreto legislativo n. 285/1992). Sono riconosciuti dal Ministero dei trasporti i seguenti albi e registri per auto e moto d’epoca: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.

ECOINCENTIVI PER LA ROTTAMAZIONE




Come l'anno scorso la Regione Lomabrdia ha emesso degli ecoincentivi per la rottamazione e l'acquisto di nuovi motocicli e cilomotori a basso impatto ambientale. Per il dettaglio sui contributi disponibili clicca qui
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