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24 October 2011

Intervista a Paul Stroud, direttore Marketing Triumph

Invitati a Londra all'anteprima della Triumph Tiger Explorer, abbiamo trovato la Casa in ottima salute. E con la nuova 1200 e le novità 2012 Hinckley spera che le cose vadano anche meglio. Ne parliamo col direttore Marketing, Paul Stroud

Intervista a paul stroud, direttore marketing triumph

La Casa inglese sta andando bene

Nell’ultimo anno finanziario (da agosto 2010 ad agosto 2011) le vendite sono cresciute in maniera evidente, e con percentuali molto superiori a quelle del mercato. Mercato peraltro in calo generalizzato. I numeri: più di 48.000 moto vendute nel mondo; una crescita del 19% rispetto al mercato in calo del 6%; + 146% dal 1991…

Negli ultimi 12 mesi i mercati di riferimento sono la Germania (+36%), l’Italia (+23%), gli USA (+22%), il Benelux (+21%), la Spagna e la Francia (+20%), infine il Regno Unito (+7%). In tutti questi casi la performance è molto superiore a quella del dato generale del mercato nei singoli Paesi. Triumph non è l’unico Marchio le cui vendite sono cresciute nel Mondo (lo hanno fatto anche quelle di Ducati, Harley-Davidson e KTM), ma il dato della Casa inglese è il migliore. Cresciuta anche la quota di mercato globale, attestatasi al 5,9%, quando nel 2004 era all’1,8%. Ciò è il frutto del miglioramento nella penetrazione del Marchio inglese in tutti i mercati.

La Casa dichiara che ci sono tre fattori determinanti per questo successo. Il rinnovamento e l’ampliamento continuo della gamma nonchè una rete di concessionari e venditori di alta qualità. Questi elementi “chiamano” clienti, ma evidentemente il prodotto è buono, infatti il terzo fattore è la fedeltà che un’alta percentuale di clienti riserva al marchio Triumph.

Uno dei nuovi modelli con cui la Casa inglese si appresta ad incrementare ulteriormente la propria offerta per il 2012 è la Tiger Explorer, endurona stradale di 1200 cc. Un attacco frontale alla BMW GS, una sfida molto importante per continuare anche in futuro il trend positivo Triumph.

 

Sentiamo da Paul Stroud (direttore Marketing Triumph) qual è lo spirito con cui la Casa si appresta a lanciare la propria ammiraglia al Salone di Milano.

 

 

È il momento giusto per offrire una enduro stradale di grossa cilindrata?

Noi riteniamo di sì, e le nostre ricerche di mercato lo confermano. Questo segmento è uno dei più vitali a livello internazionale, in un contesto generale abbastanza depresso. Noi vi siamo voluti entrare dopo aver studiato bene la situazione, e il successo delle Tiger 800 ci ha dato la spinta finale. Comunque il progetto 1200 sarebbe andato avanti lo stesso da solo, anche senza i lusinghieri riscontri di mercato con le 800.

 

Perché uno dovrebbe scegliere una Tiger Explorer, quali sono le peculiarità che la distinguino dalla “canonica” BMW R 1200 GS?

Intanto perché… non è appunto una GS. Poi perché è una moto totalmente nuova, mentre la GS è fuori da un po’. La linea è decisamente Triumph, con un forte family feeling che si distacca molto da quanto siamo abituati a vedere. Poi ovviamente il motore, che ha un DNA inconfondibilmente Triumph. Infine il prezzo: pur non potendolo dichiarare, vi basti sapere che sarà inferiore a quello della GS base. Tornando al fatto tecnico, la sella è la più bassa del segmento, il traction control è offerto di serie, e abbiamo fatto di tutto perché le prestazioni su strada siano le migliori della categoria.

 

Il motore e il telaio di questa moto saranno in futuro usati anche per altre moto, ad esempio la sostituta della attuale Sprint?

Il motore 1200 cc sarà la base su cui nascerà una famiglia di moto, mentre il telaio non credo che lo vedremo su modelli diversi dalla tipologia che noi chiamiamo “adventure”.

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